| Anno | 2025 |
| Genere | Drammatico, |
| Produzione | Italia |
| Durata | 115 minuti |
| Regia di | Alessandro Aronadio |
| Attori | Edoardo Leo, Teresa Saponangelo, Javier Leoni, Giorgio Montanini, Eleonora Giovanardi Guia Jelo, Daniele Parisi, Alessandro Cucca. |
| Uscita | venerdì 17 ottobre 2025 |
| Tag | Da vedere 2025 |
| Distribuzione | PiperFilm |
| MYmonetro | 3,02 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 ottobre 2025
Paolo, affetto da Alzheimer precoce, cerca di restare presente per il figlio e la moglie, mentre tenta di ricucire il legame col fratello perduto. Per Te è 47° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 540,00 e registrato 208.702 presenze.
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CONSIGLIATO SÌ
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Roma. Paolo è davanti lo specchio del bagno e sta insegnando al figlio Mattia a farsi la barba. Il loro rapporto è speciale. L'uomo, che ha poco più di 40 anni, è affetto da una rara forma di Alzheimer precoce e sta iniziando a perdere la memoria. Ci sono delle cose che ha completamente dimenticato mentre altre sono ancora presenti nei ricordi ma è consapevole che sono destinate a svanire. Per questo vuole essere il più possibile presente nella vita del figlio undicenne e della moglie Michela, con cui ha un legame molto forte, cogliendo tutte le occasioni che la quotidianità gli offre per condividerle con loro. Al tempo stesso cerca di recuperare anche il rapporto con il fratello Nicola con cui non si parla da tempo.
Tracce di memoria. Iniziano ad emergere sulla parete. Prima una foto, poi due, infine si riempie.
Sono tutte istantanee di un vissuto, In ogni scatto c'è una storia, un pezzo di vita, come quello in cui Paolo insegna al figlio a fare la pasta ripiena ma poi devono andare a mangiare fuori perché è immangiabile. Già il titolo è una dedica, un regalo. Le fotografie hanno un effetto simile ai video che Bobby (Michael Keaton), malato di cancro, lascia al figlio che sta per nascere in My Life. Questa mia vita. Come in quel film, anche il quinto lungometraggio diretto da Alessandro Aronadio, riesce a toccare le corde dell'intimismo familiare e quelle immagini di 'ciò che resta' sono al tempo stesso intense e spietate. Per te è tratto dal libro "Un tempo piccolo. Continuare a essere famiglia con l'Alzheimer precoce" di Serenella Antoniazzi e porta sullo schermo la storia vera di Mattia Piccoli che si è preso cura del padre Paolo assistendolo ogni giorno. Per questo motivo è stato nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2021. La vicenda si sposta da Concordia Sagittaria (Venezia) a Roma e, più che una trasposizione cinematografica realistica, ad Aronadio probabilmente interessava cogliere la verità di questa storia. Il cineasta riesce a cogliere piccoli ma decisivi dettagli (il quaderno degli appunti dove il rapporto tra scrittura e memoria richiama anche Moretti di Caro diario), non abusa della voce-off di Paolo che invece accompagna anche frammenti divertenti e drammatici della sua vita dal video Boys di Sabrina Salerno ai primi campanelli d'allarme: le chiavi dimenticate, il posto dove è stata parcheggiata la macchina (episodi raccontati dal protagonista), il codice pin al ristorante. Aronadio esplora un'altra variazione del 'rapporto con il tempo' e della paura della perdita del suo controllo come nel precedente Era ora, non forza la mano in chiave sentimentale e coglie due momenti di vissuto autentico soprattutto in due scene, quelle in cui è con la moglie in una stanza d'hotel e in spiaggia dove gioca a pallone col figlio e il fratello.
Edoardo Leo, al terzo film con il regista dopo Io c'è ed Era ora, è credibile nei panni di Paolo così come risulta spontaneo il modo in cui viene ricreato il rapporto col figlio Mattia, portato sullo schermo con naturalezza da Javier Francesco Leoni. Ma è soprattutto Teresa Saponangelo che regala una prova di grande intensità, evidente nei silenzi, nei rimpianti, ma anche nel modo con cui costruisce la complicità e l'intimità con il marito. In una scena gli dice: "Tu dimenticherai tutto, io no". Solo nella parte finale, si sente la recitazione e la costruzione della malattia per essere filmata e rappresenta quella nota stonata di cui Per te non aveva bisogno. La scena in cui Paolo, completamente perso, cammina per strada in accappatoio con le immagini in controcampo di Buster Keaton in Io...e il ciclone sono una deriva cinefila troppo ricercata e più ingombrante rispetto ai frequenti riferimenti al cinema muto sia nella festa in maschera sia in alcuni passaggi della colonna sonora di Santi Pulvirenti. Ma il film resta comunque più che dignitoso. Come Stallone nel primo Rocky (citato esplicitamente con la visione del film in una VHS) non conta vincere ma soprattutto esserci.
Il montaggio sminuisce la trama del film. Le interpretazioni mi sono sembrate forzate e prive di emozioni a parte quelle del bambino. I tempi non riescono a creare tensione narrativa, tanto è vero che il pubblico guardava il cellulare Le scene non riescono a creare il giusto ritmo Regia scadente Sono incazzata, perchè il prezzo del biglietto non è stato per nulla [...] Vai alla recensione »
Un film che cerca con delicatezza e sensibilità di raccontare la storia di una famiglia e il rapporto tra padre e figlio. Belli i rimandi alla memoria del protagonista che si intrecciano allao sviluppo della storia. Ho apprezzatao la capacità di fare sorridere e ridere nel corso di un film dall' argomento così complesso e il coraggio di portare questo tema al cinema.
Forse credevo di aver elaborato a sufficienza la malattia e la morte. Ma scopro che non è così, da che mi rimane un po’ di autosufficienza, mi son messo il cuore in pace, pensando di stare al sicuro per un tempo infinito. Tanto se qualcosa di terribile deve succedere, succederà sicuramente agli altri, e tardivamente. Ma non funziona così.
Come si evince dai filmati reali nei titoli di coda, Per te parte da uno spunto di cronaca del 2021 quando il nostro Presidente Sergio Mattarella ha premiato un bambino di 11 anni di nome Mattia Piccoli, nominandolo Alfiere della Repubblica, per "l'amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre". Alla storia di Piccoli e del genitore, il poco più che quarantenne Paolo (interpretato [...] Vai alla recensione »
Un padre con Alzheimer precoce e un figlio che lo segue amorevolmente prima che arrivi il silenzio della memoria. E una storia vera (quella di Mattia Piccoli di Concordia Sagittaria) raccontata senza patetismi e come una tragica variante della vita che l'amore può accompagnare. Aronadio ci aggiunge qualcosa che stona e sporca la vicenda: l'eccesso di cinefilia (Buster Keaton, Rocky), figure laterali [...] Vai alla recensione »
Nel 2021 il presidente Mattarella insignì Mattia Piccoli, un ragazzino di 12 anni del veneziano, col titolo di Alfiere della Repubblica italiana, per aver accudito con incomparabile devozione il padre, ammalato precoce di Alzheimer. Quattro anni dopo Alessandro Aronadio, regista che si era fatto notare per Orecchie, prodotto da Biennale College, ne propone una versione cinematografica dal titolo Per [...] Vai alla recensione »
La memoria non scompare: si ritrae, come la luce all'interno di una stanza. In quel movimento nasce Per te, film in cui Alessandro Aronadio trasforma la fragilità di un padre e lo sguardo di un figlio in un viaggio attraverso l'amore, la perdita e la dignità del ricordo. Non parla dell'amore che salva, ma di quello che resta accanto, silenzioso, mentre tutto intorno si cancella.
Lo spunto? Un'onorificenza assegnata dal presidente della repubblica Sergio Mattarella a un ragazzo di undici anni che si è preso cura di un padre quarantenne colpito da Alzheimer (sì, esiste una forma precoce, e sì, non si può stare tranquilli neppure a 40 anni). Il malato di Alzheimer è un ruolo che molti attori sognano, da quando Julie Christie, classe 1940, nel film di Sarah Polley "Away from Her-Lontan [...] Vai alla recensione »
Tratto dalla storia vera dell'undicenne Mattia Piccoli (nominato Alfiere della Repubblica nel 2021 per «l'amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre») e dal romanzo «Un tempo piccolo. Continuare a essere famiglia con l'Alzheimer precoce» di Serenella Antoniazzi, «Per te» aveva tutte le carte in regola per sorprendere. Ecco, aveva.
Era il 2021 quando un ragazzino di appena 11 anni, Mattia Piccoli, fu insignito del titolo di Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella «per l'amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla». Questa storia d'amore, coraggio e dedizione che vede protagonisti un uomo affetto da Alzheimer precoce e un bambino è diventata un film, Per te, [...] Vai alla recensione »
Nel 2021 un adolescente di undici anni di Concordia Sagittaria, in provincia di Venezia, Mattia Piccoli, è stato insignito dal presidente Sergio Mattarella al Quirinale del titolo di "Alfiere della Repubblica "per l'amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla". Il film racconta quegli anni terribili e il lavoro della famiglia e di Mattia per riuscire [...] Vai alla recensione »
Il quarantenne Paolo inizia a perdere la memoria, spia di una forma precoce di Alzheimer. Timido e titubante nel raccontare la verità al piccolo Mattia, sarà proprio quest'ultimo ad assistere il papà nella sua tragica china. Storia vera di Mattia Piccoli, nominato alfiere della Repubblica da Mattarella, il film commuove e rapisce ma racconta l'amore tra teneri sorrisi.
Raccontare la malattia con leggerezza e ironia, tenerezza ed empatia, senza mettere sotto scacco lo spettatore, è molto raro e difficile soprattutto. Per te di Alessandro Aronadio, tratto dalla storia vera di Mattia Piccoli, lavora in senso opposto ed è un'opera da guardare con rispetto. È a lui, alla sua famiglia, che si ispira il regista (insieme con Ivano Fachin, Renato Sannio), prodotto da Edoardo [...] Vai alla recensione »
"Tratto da una storia vera": con questo monito si apre Per te di Alessandro Aronadio. La prassi suggerisce come quest'intestazione sia ormai fondamentale per garantirsi una certa empatia con il pubblico. Viene usata come giustificazione qualora le cose non tornino da parte di chi i film li fa, come strumento di connessione invece da chi li guarda. Tutto questo ci parla di quanto sempre di più il cinema [...] Vai alla recensione »
Una commuovente storia vera toccata con delicata ironia e rispetto, Per te, il nuovo film di Alessandro Aronadio, presentato alla 20ª Festa del Cinema di Roma e in sala dal 17 ottobre con Piperfilm, vede protagonista Edoardo Leo, affiancato da Teresa Saponangelo e dal giovane Javier Francesco Leoni, nel racconto di un padre che a poco più di quarant'anni si scopre affetto da una rara forma di Azheimer [...] Vai alla recensione »