I Farad

Un'analisi della Guerra Fredda da uno degli snodi geopolitici più atipici: la Marbella degli Anni Ottanta. La serie, ricca di suspense e azione, segue Oskar, un insegnante di aerobica - cresciuto in orfanotrofio - che sogna di aprire una palestra insieme a suo zio e mentore, Miguel. Conoscendo per caso Sara, una giovane e scaltra avvocatessa, finisce per entrare nell'affascinante mondo della Costa del Sol, del suo jet set, delle sue eccentricità e delle sue ombre. Questa nuova realtà porta il nome dei Farad, una delle più potenti famiglie dell'Andalusia, che offre ad Oskar un futuro, a fronte della più inaspettata proposta professionale: il traffico di armi.

I Farad è una serie televisiva che conquista il suo spazio nell'ampio panorama del genere con originalità e profondità.

I suoi creatori hanno deciso di raccontare una storia criminale, ambientandola nei suggestivi paesaggi della Costa del Sol spagnola, in un periodo storico che definire iconico è un eufemismo. Gli anni Ottanta della Guerra Fredda, epoca di numerosi ma celati crimini, è lo sfondo storico ideale per una vicenda criminale che coinvolge - a vari livelli - una famiglia a capo del proprio impero illecito. I Farad, infatti, sono i signori del male - trafficanti d'armi a capo della catena alimentare della malavita internazionale - che vivono e si confrontano, di episodio in episodio, permettendo allo spettatore di scendere non solo negli abissi di uno sporco business, ma anche nelle dinamiche quotidiane e imprevedibili dei membri della famiglia.

Nella serie Miguel Herrán interpreta Oskar: cresciuto in un orfanotrofio, il suo unico parente in vita è lo zio Miguel (Fernando Tejero), che vive in un umile quartiere popolare di Madrid e diventa presto la voce della sua coscienza. Istruttore di danza aerobica, Oskar sogna di aprire una palestra tutta sua. Le porte del paradiso si aprono ad Oskar quando, per caso, incontra e s'innamora di Sara Farad (Susana Abaitúa), l'unica dei tre figli del patriarca Leo Farad in grado di intervenire nell'azienda di famiglia. La scarsa conoscenza del protagonista, non solo nell'organizzazione aziendale a cui partecipa la futura moglie, ma anche della situazione politica in generale, è il pretesto ideale per impartire brevi lezioni di storia, filtrate attraverso il prisma del disincanto.

Lo stratagemma narrativo è quindi semplice ed efficace: inizialmente l'occhio del protagonista coincide con quello dello spettatore, coinvolgendolo nel meccanismo della sorpresa. Successivamente, quando lo stesso Oskar passa dal ruolo di spettatore a quello di attore a tutti gli effetti, si attiva un meccanismo hitchcockiano di suspense che irretisce totalmente il pubblico. La trama, che s'infittisce episodio dopo episodio, racconta molto più della caduta nella corruzione di un ragazzo povero che un giorno aiuta la ragazza "sbagliata".

I Farad è un pacchetto di prestigio di alto profilo per Amazon Prime, con Miguel Herrán - che interpreta Rio nella Casa di Carta e Cristián in Elite - e l'emergente Susana Abaitúa, che ha offerto una performance strappalacrime nella commedia romantica di Netflix Crazy About Her. Co-creato dallo sceneggiatore Alejandro Hernández, I Farad è diretto da Mariano Barroso (Extasis, The Wolves of Washington) alla sua quinta collaborazione con Hernández. 