Dopo la morte del figlio Youssef, durante un attacco terroristico a Londra, la madre Valeria deve fare i conti con i ricordi passati. Espandi ▽
La vita di Valeria Collina è sconvolta dalla morte del figlio Youssef, membro di un commando jihadista, ucciso durante un attacco terroristico a Londra. Dopo l'evento, Valeria riflette sul suo passato cercando di fare pace con il ricordo di suo figlio. Recensione ❯
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La protagonista Giovanna subisce un susseguirsi di ordinaria crudeltà dalla regista, dal produttore, dall'ufficio stampa, dall'agente, mentre una sola voce si erge in sua difesa: quella di un giovane attore. Espandi ▽
Basato sulla personale vicenda di Mezzogiorno, il cortometraggio Unfitting racconta le violenze e i pregiudizi che le attrici subiscono in un mondo fatto di modelli standardizzati di bellezza a cui doversi conformare. È la storia di un'attrice rifiutata perché il suo aspetto fisico non è conforme ai canoni estetici, Unfitting introduce il tema del body shaming e dei pregiudizi sul corpo e sull'età delle donne nel cinema. Recensione ❯
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Uno show multiformato in cui si alternano scene del monologo di Aurora Leone a clip backstage con i The Jackal e ospiti inaspettati. Espandi ▽
Dall'infanzia all'adolescenza, Aurora Leone racconta la ricerca incessante di un equilibrio attraverso le tappe scomode ma necessarie della vita come: il primo appuntamento, la prima offerta di lavoro o la recita di quinta elementare. Scelte e condizionamenti. Recensione ❯
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La storia della prima donna nera ad avere ricevuto un dottorato e ad essere diventata direttrice di un quotidiano in Italia: Geneviève Makaping. Espandi ▽
La storia della prima donna nera ad avere ricevuto un dottorato e ad essere diventata direttrice di un quotidiano in Italia: Geneviève Makaping (Maka). Questo documentario ispirato alla biografia e al pensiero di Maka racconta la sua dolorosa storia di migrazione dal Cameroon attraverso il deserto, l'arrivo in Calabria nel 1982 in seguito alla tragica morte del compagno di viaggio, il successo come giornalista e conduttrice televisiva, e il recente trasferimento e l'attuale attività di insegnante a Mantova. La storia di Maka offre lo spunto per ripensare l'appartenenza nazionale, e il modo in cui la percezione della nerezza si sia modificata in Italia negli ultimi quarant'anni. Il tema dell'identità viene anche affrontato dalle riflessioni del regista, un figlio di genitori marocchini che è cresciuto in Lombardia. Applicando alla realizzazione del film il metodo di ricerca antropologica definito da Maka nel suo testo Traiettorie di sguardi. E se gli altri foste voi? (2001) - una delle opere più apprezzate della letteratura italiana dell'immigrazione - il film interroga il modo in cui la nostra percezione dell'Italia di oggi cambi se vista dalla prospettiva di una donna nera. Recensione ❯
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Un'avventura inedita e divertentissima, introducendo il misterioso e imprevedibile esploratore Adventure Goat. Espandi ▽
Il film è ispirato alle già note peripezie di Swifty, Jade e PB, i simpaticissimi protagonisti della web serie Arctic Friends. Grazie ad un umorismo slapstick, capace di divertire i bambini e di far sorridere gli adulti, il film racconta un'avventura inedita e divertentissima, introducendo il misterioso e imprevedibile esploratore Adventure Goat. Recensione ❯
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Un viaggio intimo nella vita di Luca Alinari uno dei più grandi artisti del Novecento italiano: interviste, testimonianze dirette, rari documenti d'archivio portano sul grande schermo l'universo globale del pittore fiorentino. Espandi ▽
"Anche la pittura è sempre una guerra" racconta Luca Arinari (1943 - 2019) mentre dipinge una delle sue tele. L'inquadratura è concentrata sulla mano dell'artista che, con il pennello, pian piano crea, con calma e delicatezza, minuzia e poesia, quegli elementi che andranno a comporre una grande narrazione visiva. Per Alinari la pittura è "una guerra" che combatte profondamente la realtà. Un quotidiano contro cui un animo e un talento come quello di Alinari hanno cercato di ribellarsi, con un esito che ha lasciato tracce positive e incancellabili.
Il film documentario di Lorenzo Borghini racconta, in maniera delicata, senza mai sovrapporsi ai soggetti trattati, la storia e il lavoro di un'anima gentile che, da quando era bambino - come testimoniano gli amici di sempre, come Pino Pini, con il quale Alinari ha sperimentato su altri media, come quello del video ad esempio - ha scelto la pittura (o è stato scelto dalla pittura) come strada per interpretare la realtà.
Suggestioni, narrazioni, immagini dettagliate, aiutano a osservare quei dipinti costellati di piccole figure, di linee e puntini, di stelle e di cieli, di occhi e di scritte, di tracce e di colore con cui Alinari ha creato la sua poetica come difesa dal mondo circostante, o come tributo ad esso. Recensione ❯
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Un ragazzo raggiunge un gruppo di uomini e insieme aspettano che si faccia vivo un mistico nemico. Espandi ▽
Luka, un giovane soldato assetato di battaglia, si annida in un fortino isolato dove gli uomini aspettano invano da secoli che un mistico nemico colpisca. Un adattamento contemporaneo del romanzo cult di Dino Buzzati "Il deserto dei tartari". Recensione ❯
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Una donna africana a Roma, non una città, una federazione di tante diversità. La vita nascosta, raccontata minuziosamente, tra doc e fiction. Espandi ▽
In fondo alla Prenestina, a Roma, dove finisce la strada, un enorme palazzone tutto specchiato troneggia come un astronave o un vascello fantasma. È un vecchio albergo abbandonato e occupato da tempo. In quel microcosmo sono confluite, negli anni, centinaia di famiglie provenienti da ogni sud del mondo, con il loro carico di attese, dolori, bambini. Quell'ex hotel è lo sfondo di un incrocio ricco, tragico e gioioso di destini. Mama Mercy ha troppi figli e un marito che l'aiuta poco. Ogni giorno confonde i suoi passi con quelli intrepidi e affannati di decine di altre mamme occupanti - etiopi, sudanesi, marocchine, che con fatica cercano di dare un futuro dignitoso ai figli. Il sogno di Mama Mercy sarebbe avere una stanza in più, e permettere alla sua famiglia di "allargarsi" rispetto ai pochi metri quadrati che le sono stati assegnati. Il palazzone è una città nella città in cui solidarietà, competizione, miserie e nobiltà si intrecciano. Recensione ❯
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Petruzzelis ci restituisce il mistero che sta al centro dell'avventura di Lineri: una ricerca fino alla fine. E oltre. Documentario, Italia, USA2023. Durata 62 Minuti.
La mastodontica collezione di pietre di Luigi Lineri e la sua visionaria indagine sulla condizione umana come manifesto di speranza per il futuro. Espandi ▽
L'Adige, dopo esser stato pigiato tra gli argini di Verona, ritrova slancio e orizzonte nella Bassa. Nato sul Passo di Resia, va a morire alle spalle della Laguna Veneta, dopo quattrocento chilometri di erranza. A poco più di metà strada accarezza Zevio, Perzacco, Ronco all'Adige. Qui, ad aspettarlo da sessant'anni, c'è Luigi Lineri.
Segaligno, con passo felpato, Lineri scivola sulle sponde del fiume. Poi d'improvviso si ingobbisce, rovista tra i sassi, ne sceglie uno, ne scarta altri, e ricomincia. Lo fa da metà anni '60, quando ancora lavorava come infermiere, e ha continuato a farlo da metà '80, quando gli ha dedicato ogni giorno della sua vita. A cosa? Alla ricerca, alla scoperta, alla catalogazione di centinaia, migliaia, decine di migliaia, di selci, pietre, ciottoli che possono avere forma di uomo, donna, capra, pesce. Un poeta della preistoria forse li ha incisi, Lineri li declama.
Otto anni di lavoro per Giuseppe Petruzzellis, produttore e regista, otto anni di andirivieni tra la campagna veneta e i laboratori di sviluppo del Milano film Network, il fienile-litoteca e i festival di Visions du Réel, Biografilm, Le FIFA. Otto anni a camminare assieme a Luigi Lineri per filmare la sua fatica, impresa, ricerca. La ricerca. Recensione ❯
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Una mappatura delle "eterotopie" che insistono su un importante asse viario di una città italiana. Espandi ▽
Suddiviso in brevi capitoli, il documentario sviluppa una riflessione sullo spazio architettonico urbano mettendo sotto la lente di ingrandimento alcuni precisi luoghi: il luna park, l'ospedale psichiatrico, il centro commerciale, il cimitero, una fabbrica. La città che sta al centro di questa rilevazione è Bergamo.
Valtellina e Vitali sviluppano un saggio visivo sul rapporto tra l'uomo e lo spazio urbano visto da una prospettiva particolare: capitoli nei quali si vanno letteralmente ad esplorare spazi un tempo ‘vivi’ in quanto funzionali allo sviluppo della società ed oggi divenuti inutilizzati e addirittura magari, per chi all’epoca li pensò, da dimenticare per non soffrire del loro attuale stato di abbandono.
Si riflette anche sul senso del confine invisibile, ma ben presente nella sensibilità degli abitanti, che esiste tra due quartieri della città così come dell'intensa attività di una fabbrica ormai dismessa. Recensione ❯
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La memoria di sei donne colpite da vicino dalla strage delle Fosse Ardeatine. Registrazioni dell'omonimo spettacolo teatrale. Espandi ▽
Sei donne, sedute in fila l'una accanto all'altra sullo sfondo scuro e spoglio di un teatro, raccontano. Si chiamano Lucia Ottobrini, Carla Capponi, Luisa Musu, Ada Pignotti, Vera Simoni, Gabriella Polli, sono mogli, madri e figlie di sei di quei 335 uomini che furono fucilati e interrati in una fossa comune il 24 marzo del 1944 alle Fosse Ardeatine. Popolane o piccolo borghesi, gappiste o figlie di generali e ingegneri: tutte devono e vogliono raccontare, con pena, rabbia e testardaggine. Francesca Comencini porta sullo schermo lo spettacolo teatrale da lei curato con Mia Benedetta, tratto dalle registrazioni raccolte da Alessandro Portelli tra il 1997 e il 1999, un lancinante racconto orale cui il ritmo del montaggio conferisce una suspense dolorosa ed emozionante. Recensione ❯
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Il percorso che ha portato Rocco Hunt a diventare uno degli artisti più importanti d'Italia. Espandi ▽
Salerno, primi anni 2000, le barche rientrano nel piccolo porticciolo mentre il sole non è ancora sorto. Da qui parte il racconto di un giovanissimo Rocco che lavora in pescheria per aiutare la sua famiglia. Questo docufilm racconta la storia di un ragazzo del sud, visceralmente legato alla sua terra e del percorso che lo ha portato ad essere uno degli artisti più importanti e influenti d'Italia. Recensione ❯
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Un viaggio cinematografico nel mondo del defunto architetto veneziano Carlo Scarpa e della sua passione per la cultura giapponese. Espandi ▽
Il Padiglione sull'acqua è un viaggio cinematografico nel mondo del defunto architetto veneziano Carlo Scarpa e della sua passione per la cultura giapponese. Attraverso le parole del figlio, di alcuni suoi collaboratori e di un filosofo giapponese, il documentario racconta la storia dell'artista e della sua ricerca del senso della bellezza. Recensione ❯
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La storia di una famiglia molto numerosa che, quando si trova inaspettatamente ad attraversare un periodo di grande difficoltà, unita e convinta, cerca una soluzione. Espandi ▽
Roccantica, suggestivo comune italiano di poche anime è il luogo scelto da Nonna Bella per il buon ritiro. Vive alle pendici di questo paesino ormai da oltre mezzo secolo e qui ha ristrutturato un casale a cui ha affiancato un maneggio, le stalle per i cavalli, un fienile e diversi campi nei quali coltiva ortaggi e verdure. È una donna tirchia, avara, con un cuore di ghiaccio, ricchissima ma dai modi estremamente spicci e diretti. Rimasta vedova da una ventina d'anni, ha solo un desiderio, la realizzazione di un documentario sulla storia del consorte che ritiene un genio incompreso. Recensione ❯
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David è cieco, sordo e muto ed è uno scrittore visionario di grande successo. Dopo aver concluso un accordo per poter scrivere il suo prossimo libro in un albergo dove sono accadute cose spaventose, vi si reca insieme agli assistenti Simona e Pio. In cerca di ispirazione, David entra in contatto con la misteriosa entità che un tempo era venerata in quei luoghi, una divinità oscura e malefica in grado di manipolare le menti degli uomini e forse anche la materia della realtà. David cerca di contrastare l'energia malvagia che spinge i suoi assistenti alla follia, ma non è in grado di combattere i poteri insondabili dell'altrove. Recensione ❯
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