Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Austria |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Sebastian Meise |
Attori | Franz Rogowski, Georg Friedrich, Anton von Lucke, Thomas Prenn, Johannes Cramer Ulrich Fassnacht, Alfred Hartung, Klaus Huhle, Andreas Patton, Joachim Schönfeld. |
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Ultimo aggiornamento martedì 19 ottobre 2021
Un uomo omosessuale deve combattere contro una legge che non gli permette di vivere l'amore liberamente. Il film è stato premiato a Torino Film Festival, ha vinto 2 European Film Awards, Al Box Office Usa Great Freedom ha incassato 8,8 mila dollari .
CONSIGLIATO N.D.
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La storia di Hans Hoffmann. È gay e l'omosessualità è illegale ai sensi del paragrafo 175 del codice penale tedesco. Ma si ostina a cercare la libertà e l'amore anche in prigione.
Intimo eppure di denuncia pubblica, questo dramma del regista austriaco di Kitzbühel, classe 1976, emana delicatezza e emotività al tempo stesso. Il tema è l'omosessualità in Germania attraverso la vita di un giovane gay, Hans Hoffman, dal secondo dopoguerra fino al 1969, anno nel quale è stato abolito il famigerato "paragrafo 175", istituito fin dal 1871, che considerava crimini i rapporti tra persone [...] Vai alla recensione »
Dall'oscurità dell'isolamento, Hans Hoffmann rimette a fuoco tracce della sua storia personale, tra passato e futuro. Si trova sempre in un penitenziario. I suoi occhi nel buio sono la cinepresa sulla sua storia scandita attraverso tre anni ben precisi: 1945, 1957 e 1969. Hans è condannato a causa della sua omosessualità. Un articolo del codice penale tedesco, il paragrafo 175 che è stato in vigore [...] Vai alla recensione »
Genesi e scioglimento di una delle migliori band della storia, incontro perfetto tra l'anima avanguardistica di John Cale, la poesia dal sottosuolo di Lou Reed, l'idea di prodotto Factory Warhol (e per un disco, il disco, l'aliena voce di Nico): Haynes ascolta spettri registrati in voice over e talking head (con interviste frontali a protagonisti e testimoni, da Jonas Mekas a La Monte Young), recupera [...] Vai alla recensione »
Luce e ombra. Ombra e luce. Di questo è fatta l'immagine, di questo è fatto il palpitare dei fotogrammi catturati dalla cinepresa nascosta dalla polizia in un gabinetto pubblico, dove vediamo per la prima volta Hans Hoffmann (Franz Rogowski) intento in rapporti con altri uomini, consumati velocemente, come fiammiferi che bruciano tra le dita. Luce, quella che attraversa le pagine impalpabili di una [...] Vai alla recensione »
Hans Hoffman è omosessuale. Ha conosciuto i campi di concentramento durante la guerra e dalla sua fine fino al 1994, anno in cui è finalmente decaduto il famigerato paragrafo 175 del codice penale tedesco che condannava i rapporti omosessuali, è rimasto quasi totalmente incarcerato. Chiuso tra le mura di prigioni brutali e carcerieri disumani, il film dell'austriaco Meise guarda in maniera esplicita [...] Vai alla recensione »