Brighton 4th

Tbilisi, Georgia. Kakhi, un ex-campione di wrestling, dopo aver cercato di aiutare il fratello che ha perso la casa dopo aver fatto la puntata sbagliata sul risultato di Liverpool-Manchester United, raggiunge il figlio Soso nel quartiere di Brighton Beach a Brooklyn e va a vivere nella sua stessa pensione dove alloggiano alcuni immigrati georgiani. Lì scopre che il ragazzo gli ha mentito sulla sua vita a New York; infatti non sta studiando medicina ma lavora per una ditta di traslochi per poter saldare un debito di gioco di 14.000 dollari. In più Soso ha in programma di sposarsi con Lena. Si tratta però soltanto di un matrimonio di facciata per potere avere la green card. Kakhi farà così di tutto per poter aiutare il figlio a uscire dal guaio in cui si è cacciato.

Il film è dedicato a Kakhi Kavsadze, l'attore georgiano scomparso il 27 aprile scorso che nel corso della sua carriera ha collaborato anche con uno dei più importanti registi del suo paese come Tengiz Abuladze. Brighton 4th è stato il suo ultimo film ed era già stato diretto da Levan Koguashvili nel suo precedente lungometraggio, Blind Dates del 2013.

In realtà nel film c'è anche un'altra dedica, forse più nascosta, ma comunque evidente. Si tratta dell'omaggio al protagonista Kakhi interpretato da Levan Tedaishvili, il wrestler georgiano che ha vinto la medaglia d'oro di lotta libera ai Giochi Olimpici di Monaco di Baviera nel 1972 e a quelli di Montreal nel 1976. Nel film si vedono infatti le sue foto da giovane su una parete del suo appartamento oltre a un flashback con le immagini in cui si allena con il bilanciere. La sua prova è notevole. Lascia trasparire tutta la preoccupazione del suo personaggio per le difficoltà economiche del fratello e soprattutto del figlio.

La sua recitazione però è tutta in sottrazione, fatta di sguardi, di silenzi, di gesti appena evidenti sullo sfondo dell'inquadratura come nella scena in cui decide di andarsene dopo che ha visto il figlio sedersi di nuovo al tavolo da gioco. Koguashvili, uno dei nomi di punta della new wave georgiana, descrive un 'sogno americano' che è in realtà una storia di sopravvivenza. Osserva il suo protagonista dentro il contesto familiare di Tbilisi e poi a Brigton Beach, sullo sfondo del luna-park, della metropolitana e soprattutto della spiaggia dove sono ambientati alcuni momenti più importanti del film.

A tratti forza la mano come nella scena in cui Kakhi va a lavorare a casa della coppia di anziani statunitensi che hanno bisogno di assistenza. In gran parte del film però trova il tono giusto. Brighton 4th è un film vitale che fonde frammenti di thriller, dramma familiare e improvvisi slanci di autentica umanità come nella scena in cui il gruppo di immigrati georgiani canta a tavola con il boss kazako che sfrutta le sue dipendenti senza pagarle. Inoltre è anche uno sguardo mai banale sull'immigrazione che scopre il quartiere attraverso gli occhi dei suoi protagonisti in modo simile a quelli del cinema di James Gray. Al Tribeca Film Festival è stato premiato per il miglior film in lingua straniera, la miglior sceneggiatura e il miglior attore. 