L'omaggio alla storia dell'ANAC offre a Martinotti l'occasione per mostrare l'evoluzione nei decenni del rapporto tra cultura e società. Documentario, Italia2021. Durata 73 Minuti.
La storia del cinema italiano attraverso l'associazione che ne riunisce tutti gli autori. Espandi ▽
L'Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici fu fondata nel 1952 e nasceva per opera di un gruppo di autori tra i quali figuravano Age, Sergio Amidei, Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Carlo Lizzani, Ettore G. Margadonna, Mario Mattoli, Mario Monicelli, Tullio Pinelli, Furio Scarpelli, Franco Solinas, Rodolfo Sonego, Cesare Zavattini. Dell'ANAC potevano far parte registi e sceneggiatori cinematografici. Le finalità, espresse nello statuto, comprendevano obiettivi culturali e politici direttamente collegati al grande tema della libertà di espressione. Recensione ❯
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Il film punta l'attenzione su le problematiche, le cause e le conseguenze della dispersione scolastica. Espandi ▽
Che cosa sognano in ragazzi oggi? Perché molti abbandonano la scuola? E che cosa fa la comunità per impedire questo scolastico? A chiederselo è il documentario Sogni di carta di Claudio D’Elia realizzato grazie al progetto V.E.R.S.O.A del Consorzio Sintesi e selezionato da Con i Bambini, che utilizza un finanziamento del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile per lavorare sul territorio nazionale, e in particolare le arre periferiche del Sud, per creare un modello di intervento che rimuova gli ostacoli all’educazione dei minori. Sabatini, con evidente empatia naturale e senza nessuno degli atteggiamenti divistici che si potevano temere da una ex Miss Italia, avvicina con diplomazia i suoi interlocutori e li ascolta senza giudicare: e loro si lasciano andare all’emotività di un argomento che tocca da vicino tutti i diretti interessati. La contromisura a questo allontanamento dalla scuola, suggerisce il documentario, passa attraverso il rafforzamento (o la creazione ex novo) di una comunità educante, dove “tutta la società – famiglia, scuola, ma anche vicini di casa o negozianti di quartiere - si prende cura dei propri ragazzi”. Recensione ❯
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Un gruppo di amici decide di condividere per una sera tutto ciò che accade sui loro telefoni. Espandi ▽
Remake americano di Perfetti Sconosciuti, film cult del 2016 diretto da Paolo Genovese. Una commedia sull'amicizia, l'amore e il tradimento, in cui un gruppo di amici decidono di condividere pubblicamente tutti i segreti nascosti nei loro smartphone. Recensione ❯
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Il film immerge lo spettatore nell'universo musicale di un'epoca. Quella in cui milioni di giovani europei si abbandonavano al ritmo scatenato di una musica fatta di melodie sintetiche e accattivanti, testi inglesi più o meno bizzarri, ritmi elettronici coinvolgenti e videoclip visionari. Erano brani cibernetici alimentati dai sogni e dalle speranze di giovani musicisti capaci di sfornare del pop strabiliante, muovendosi sempre a cavallo tra il trash e l'eccellenza. Era il mondo della Italo Disco: nato in Italia, rinforzato in Germania, fece ballare tutto il pianeta. Il suono di un epoca molto spesso raccontata, ma non sempre davvero capita. Recensione ❯
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Una riflessione sul cinema attraverso le voci più importanti del panorma italiano. Espandi ▽
Il regista di Django&Django (il documentario-evento di Venezia 2021) propone una riflessione sul cinema attraverso le testimonianze di alcuni nomi dei nomi più noti del panorama italiano. Da Jasmine Trinca a Valerio Mastandrea fino al produttore Domenico Procacci: i protagonisti di un cinema raccontato in una dimensione intima e personale. Recensione ❯
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Dedicato agli amanti del cinema asiatico, dei film di genere italiani e della pop culture made in Japan. Espandi ▽
La trama del film: gli unici che possono aiutare Mishima a vendicarsi sono i due uomini innamorati di lei: il lottatore di sumo giapponese che l'ha rapita per salvarla da chi la voleva morta e un cantante amatoriale italiano ossessionato da Elvis Presley costretto al contrabbando di un farmaco illegale tra Italia e Giappone. Recensione ❯
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Il pensiero di don Gilberto Pressacco raccontato in un documentario. Espandi ▽
Incanto è un viaggio di scoperta attraverso la ricerca storica e le originali intuizioni di uno dei protagonisti della scena culturale friulana di fine Novecento: don Gilberto Pressacco. Il suo pensiero è stato un caleidoscopio di suggestioni, un continuo gioco di rimandi: dagli studi in ambito musicale al tema della danza sacra e popolare, fino all'avvincente interpretazione dei mosaici della basilica di Aquileia. Recensione ❯
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Un film che fa emergere le crepe delle relazioni interpersonali con sapiente uso della scrittura, degli attori e degli spazi. Drammatico, Germania, Italia, Danimarca2021. Durata 102 Minuti.
Una riflessione sulla crisi della famiglia moderna, della società e dei mezzi di comunicazione nel nostro mondo iper-mediatizzato. Espandi ▽
Germania. Nina e Jan sono i contitolari di un’agenzia di pubblicità per la quale lui ha accettato un contratto per la campagna di un partito politico. Per prendersi una pausa si recano, insieme alla figlia adolescente Emma e al piccolo Max, nella casa di campagna in Belgio. Una sospetta incursione nell’abitazione, letta dalle diverse prospettive degli appartenenti alla famiglia, scatena una crisi fino ad allora latente.
Trocker non coltiva la stessa ferocia di Haneke ma ne ha mutuato lo sguardo, pronto com’è a far emergere le crepe nelle relazioni interpersonali anche quando sono coperte da uno strato di intonaco di non detto.
Trocker si dimostra in grado, al suo secondo lungometraggio, di saper gestire i due piani sia sul versante della scrittura che su quello della direzione degli attori nonché, va ribadito, sulla scelta degli spazi. Recensione ❯
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Piazza è il cuore vitale dell'ebraismo romano. Una piccola zona nel centro di una grande città con una storia dura e antica. Gli ebrei romani chiamano Piazza il perimetro nel quale sorgeva il Ghetto e che nel 1943 fu teatro della grande razzia. In un racconto che procede per interviste ai protagonisti di Piazza, si ricostruisce un presente vivace e un passato di dolore e orgoglio, attraverso lo sguardo della figlia di uno di loro.
Una realtà ebraica particolare che si fa simbolo della diaspora mondiale. Un viaggio storico e intimo alla scoperta di un mondo che, visto dal suo interno, ci appare più vicino. Recensione ❯
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La vita di una coppia in crisi viene travolta dall'arrivo di un gatto. Espandi ▽
La relazione e la crisi di una giovane coppia di trent'anni alla ricerca della propria identità, incapaci di relazionarsi. Un menage domestico travolto da un animale: Sasha, il gatto. Recensione ❯
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Quando il tuo paese è stato fatto a pezzi, come si può ricostruire dalle macerie? Uno sguardo ravvicinato sui mutamenti della Libia dopo la rivoluzione del 2011. Espandi ▽
In Libia, un fratello e una sorella investono anima e cuore per il futuro del loro paese durante la rivoluzione del 2011. Ognuno di loro però da un lato diverso del fronte: lui ha sostenuto Gheddafi, lei ha combattuto per i "ribelli". Ora lei appartiene alla classe dirigente, e si batte per difendere gli oppressi e riabilitare persone come suo fratello.
Le conseguenze della rivoluzione sono lontane dall'essersi esaurite e fratello e sorella persistono nella loro lotta per il paese che amano, ma quando entrambi ricevono minacce da tutte le parti decidono di fuggire in Tunisia. Qui contemplano le ripercussioni della guerra e la fragilità della democrazia mentre la loro disillusione cresce.
Quando il tuo paese è stato fatto a pezzi, come si può ricostruire dalle macerie? Recensione ❯
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La storia di una donna africana arrivata in Italia che teme di essere sotto l'influenza di una maledizione. Espandi ▽
Verso il mare si dirigono e attraverso il mare s’incontrano culture e riti diversi, a volte sovrapponibili nel tempo, pur nelle loro apparenti differenze. In Sardegna, dal mare, è arrivata una principessa, che è il nome di una piccola barca di legno ma anche della misteriosa, silente, donna nigeriana protagonista di questo evocativo saggio basato sul riuso di pellicola affiancato a riprese recenti. Una miscela di tempi, sguardi e generi il cui senso è parzialmente esplicitato dall’arrivo in campo di una suora italiana, che accompagna chi guarda sui luoghi della prostituzione di strada. Così l’enigma del film progressivamente si scioglie: un luogo di culto dedicato a Santa Giuseppina Bakhita proclamata santa nel 2000 fa da connessione tra schiavitù antiche e attualissime, mentre rituali di superstizione contadina si rinnovano nei riti juju di condizionamento dei corpi da parte degli sfruttatori del terzo millennio. Saggio antropologico dall’accessibilità non immediata il film a riflettere, tra ellissi e richiami che scaturiscono da materiali a tratti oltremodo eterogenei, su un’oppressione psicologica ed economica inaccettabile eppure attuale. Recensione ❯
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Un'opera poetica che si rifà all'immaginario dei film gotico-romantici, della vita oltre la morte e dell'amore oltre ogni concreto ostacolo al vivere. Espandi ▽
Una grande stanza, un pianista solitario, una misteriosa presenza e il mondo fuori, entro strade solitarie, attorno a una piscina, lungo un fiume, sempre lei, ancora lei. Vacui ricordi di una storia d'amore. Un assiduo gioco di specchi attende l'uomo, specie da quando bussa alla sua porta una strana donna fin troppo somigliante all'anima che dimora nella sua casa. Recensione ❯
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La storia di ragazzi e ragazze che hanno avuto e ancora hanno esperienze tragiche con la tossicodipendenza. Espandi ▽
Attraverso i loro racconti, integrati con filmati familiari, si scava a fondo nei modi e nei disagi che portano ad avvicinarsi alle droghe, tra sogni infranti, vuoti, rinunce, momenti bui e anni di astinenza, non solo dalle sostanze ma anche dagli affetti. Perché quando entrano in comunità devono lasciarsi tutto alle spalle, non possono avere contatti con l'esterno. Quando escono, è la speranza nel futuro che li spinge a ricominciare per riprendere finalmente la vita interrotta. Recensione ❯
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Una ragazza l'incontro con la poesia di un filosofo e scrittore di cui si conoscono poco le vicende. Espandi ▽
Una ragazza calabrese appena tornata da Gorizia racconta a un'amica il suo viaggio: a guidarla verso il Friuli-Venezia Giulia è stato il folgorante incontro con la poesia e la letteratura di un certo Carlo Michelstaedter, filosofo e scrittore morto giovanissimo nel 1910. Qual è stato il motivo della sua tragica fine? E a chi appartiene quella strana ma familiare figura, intravista sulla spiaggia proprio alla fine del racconto di viaggio? Recensione ❯
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