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Ultimo aggiornamento giovedì 31 maggio 2018
La storia maledetta de Il corvo torna in sala dopo più di 20 anni dal cult di Alex Proyas in cui perse la vita Brandon Lee.
CONSIGLIATO N.D.
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La storia de Il corvo torna al cinema dopo più di 20 anni dal controverso capolavoro di Alex Proyas, uscito nelle sale nel 1994. La regia - dopo il rifiuto di F. Javier Gutiérrez - è stata affidata all'esordiente Corin Hardy.
La storia di questo film è stata alquanto tortuosa: nel 2008 il regista di Blade, Stephen Norrington, ha accettato di scrivere e dirigere un remake del film Il corvo (1994) che, basato vagamente sulla graphic novel di James O'Barr, racconta dello spirito di un rocker che torna dal mondo dei morti per vendicarsi degli uomini che hanno ucciso lui e stuprato la sua ragazza
Il progetto, diventato successivamente un reboot, è descritto come un'opera realistica, misteriosa, sopra le righe e diretta con uno stile simil-documentaristico. Non è dunque incentrata sulla figura di Eric Draven, interpretato nel film originale da Brandon Lee, morto durante le riprese di una sparatoria sul set di Wilmington, nella Carolina del Nord.
Nel giugno del 2010 il produttore Edward R. Pressman ha spiegato che il film è ambientato inizialmente nell'area tra il Messico e l'Arizona e successivamente si sposta in una grande città come Detroit o Pittsburg, per poi tornare al punto iniziale. Lo stesso corvo non è un semplice uccello, ma ha una personalità e un carattere, ed avrà un ruolo più attivo nella storia.
A fine giugno 2010 il cantante/scrittore Nick Cave è stato assunto per riscrivere la sceneggiatura di Norrington.
Nell'ottobre del 2010 la Relativity Media ha offerto a Mark Wahlberg il ruolo di protagonista. Pochi giorni dopo Stephen Norrington ha abbandonato il progetto spiegando che una star che prenderà parte al film ha rifiutato la sceneggiatura di Norrington e Cave ed ha chiesto un nuovo script realizzato da un nuovo sceneggiatore. Da quel momento si sono susseguiti una serie di nomi fino a quando l'ha spuntata Jason Momoa che vestirà i panni del protagonista.
Ma per quale razza di motivo fare un remake di un capolavoro simile?! Qual è il senso? Tanto non potrà mai nemmeno lontanamente paragonarsi all'originale. Figuriamoci poi con un protagonista come Whalberg o come si scrive. Un remake di un film vecchissimo, dove magari gli effetti speciali erano orrendi e poco godibili, come magari "IT" per fare un esempio, ci sta benissimo.