Titolo originale | Kucumbu Tubuh Indahku |
Anno | 2018 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Indonesia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Garin Nugroho |
Attori | Muhammad Khan, Raditya Evandra, Sujiwo Tejo, Teuku Rifnu Wikana, Randy Pangalila Whani Dharmawan, Rianto, Sujiwo Tejo, T. Rifnu Wikana, Dorothea Quin Haryati, Endah Laras, Mbok Tun, Cahwati Sugiarto, Fajar Suharno, Windarti, Anneke Fitrianti, Anja Lilani Ariella, Santo (II), Santosa Putra, Iman Rimasyah, Kukuh, Sanusi, Aji, Adif, Septian, Alex Suhendra. |
MYmonetro | 3,04 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 7 settembre 2018
La vita di un ballerino in un villaggio dell'Indonesia.
CONSIGLIATO SÌ
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Juno è un bambino quando suo padre lo abbandona nel loro villaggio a Giava Centrale. Entra in una scuola di danza Lengger in cui gli uomini si trasformano assumendo aspetto e movenze femminili. La violenza politica e sociale che regna nel Paese lo spinge a spostarsi di villaggio in villaggio. Avrà il sostegno di una zia e di uno zio, starà vicino a un pugile e a un danzatore warok ma la battaglia con la sua fisicità dovrà condurla da solo.
Garin Nugroho, nei diciannove lungometraggi che compongono la sua filmografia, è sempre stato interessato ad indagare aspetti della situazione sociopolitica dell'Indonesia.
In questo caso fa riferimento alla vita di un danzatore e agli ostacoli che ha trovato nel suo cammino, in quello che è il più grande paese islamico al mondo. Non è facile per un bambino che percepisce il suo corpo in modo diverso dagli altri affermare la propria identità in quelle condizioni. Nugroho sottolinea poi come, nel periodo storico in cui si sviluppa la storia, ogni pretesto fosse buono per condannare gli omosessuali. Bastava dire che erano 'comunisti' e si poteva mascherare l'omofobia contrabbandandola come scelta politica (comunque discriminante ma giustificata dai pogrom che i comunisti avevano messo in atto).
Da piccolo Juno impara a conoscere la vita attraverso i 'buchi'. Che sia quello della vagina di una ragazza che brutalmente gli mostra il padre o quello del sedere delle galline penetrando il quale con un dito può comprendere se siano predisposte per produrre uova. Una volta cresciuto cercherà di trovare uno spazio analogo, un buco attraverso il quale poter comprendere una vita che si rivela come una sommatoria di solitudini che solo l'espressività corporea della danza potrà sublimare in gesti che creino una fusione tra corpo e spirito dando origine a figure simboliche che, pur rifacendosi alla tradizione classica del teatro indonesiano, aprano una prospettiva nuova che consenta il superamento dei pregiudizi.
#Venezia75 - KUCUMBU TUBUH INDAHKU (MEMORIES OF MY BODY) - Orizzonti - L'apprendistato di Juno che nelle terre feroci dell'isola di Java si fa strada diventando un danzatore di fama. Di fronte ad una cultura a cui non siamo abituati, in cui si sgranocchiano grilli e l'omosessualita' e' vissuta come un rituale quasi magico, il discorso filmico appare meno tradizionale di quanto in realta' non sia.