Fast & Furious 8

Il terrore nelle strade con le macchine a scontro di Fast & Furious 8

I protagonisti dell'ottava avventura della saga giocano alle macchine a scontro oppure si menano di brutto. Che cosa accade negli intermezzi tra le due occupazioni? Niente, perché non ci sono. O mettono a ferro e fuoco tutto quello che incontrano seminando morte e terrore in tutti coloro che sventuratamente li incontrano sulla propria strada alla guida dei loro bolidi truccati, oppure si massacrano di botte. Di nuovo c'è l'adattamento della trama al venir meno del vecchio coprotagonista defunto in un incidente, Paul Walker che rivestiva il ruolo di Brian. E la spietatissima Cipher, terrorista informatica che come tutti i cattivi che si rispettano, dalla saga di 007 a quella di Batman, vuole vedere il mondo ai suoi piedi, affidata alla meraviglia di Charlize Theron. Per il resto: tra le altre, location cubana che forse ci dice qualcosa sui mutamenti politici nell''isola (ma è usata nel suo più corrivo esotismo da cartolina). Qui vorrebbe trovare la pace l'eroe Dom Toretto (Vin Diesel) ma urge un suo intervento che interrompe il sogno. E poi basta. Dell'intreccio, chi è buono e chi non lo è, non si capisce nulla. Ma probabilmente poco importa. Spettacolone per pubblico poco esigente.
Da La Repubblica, 13 aprile 2017


di Paolo D'Agostini, 13 aprile 2017