Titolo originale | Sanpo suru shinryakusha |
Anno | 2017 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 129 minuti |
Regia di | Kiyoshi Kurosawa |
Attori | Masami Nagasawa, Ryuhei Matsuda, Hiroki Hasegawa, Mahiro Takasugi . |
Tag | Da vedere 2017 |
MYmonetro | 3,43 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 29 giugno 2017
Una famiglia viene assassinata, strani eventi cominciano a susseguirsi e un marito confessa alla moglie di essere un alieno. Al Box Office Usa Before We Vanish ha incassato 8,1 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Akira torna a casa dai genitori e compie una strage. Shinji sembra aver dimenticato tutto della sua vita precedente con la moglie Narumi. Amano sostiene di essere un alieno in cerca di una guida, che sembra aver trovato nel giornalista Sakurai. L'umanità è in grave pericolo, benché non se ne sia ancora accorta.
Kurosawa Kiyoshi nelle sue opere è solito tornare quasi ossessivamente sui medesimi temi. Fantasmi (del passato o del presente), legami invisibili, persuasioni occulte. Pur transitando dall'horror alla fantascienza, genere solo sporadicamente frequentato in passato (l'apocalittico Barren Illusions, 1999), al centro dell'indagine di Kurosawa c'è sempre l'essere umano; ci sono le sue debolezze, le sue illusioni, la sua redenzione.
L'occasione narrativa scatenante di Before We Vanish è determinata da un'imminente invasione aliena e dal particolare potere di questi visitatori, in grado di fissare l'attenzione di una vittima su un concetto per poi rubarglielo, come si trattasse di un download, e farlo proprio.
Più che agli ultracorpi di Don Siegel e dei vari remake viene da pensare a B-movie memorabili come L'alieno di Jack Sholder, in cui la "possessione" non ricorre quasi mai a effetti speciali e in cui il primo a non avere chiare le idee sul da farsi, una volta entrato nel corpo di un uomo, è proprio l'invasore extraterrestre. Kurosawa, con la consueta eleganza e attenzione alla rappresentazione di ciò che non si può vedere, confeziona un racconto di smarrimento esistenziale che attraversa più generazioni. Gli adolescenti non sembrano conoscere altra via che quella della violenza e dell'apatia per comunicare con il mondo, gli adulti, dal canto loro, solo una volta resettati riescono a fare chiarezza nel caos delle proprie esistenze.
Il pericolo da lavaggio del cervello, tipica fobia da guerra fredda anni Cinquanta, si trasforma così in una seconda possibilità per la specie umana e in una struggente parabola su empatia e sacrificio. Come se con l'approssimarsi di un'epoca oscura - e Before We Vanish è permeato dal momento storico, ricolmo di paura, che stiamo vivendo - la distopia debba necessariamente lasciare il passo alla speranza, che non può che passare dall'amore. Dalla semplicità immutabile di un tramonto alla comprensione di sentimenti assai più difficili da "catturare" e "rapire" rispetto ai concetti razionali. Sciorinare una morale sul potere salvifico dell'amore, senza risultare stucchevoli o peggio, è solo proprio dei grandi artisti. Come lo è girare una scena incredibile come quella in cui Sakurai sfida un drone armato di bombe, sfidando il dinamismo e la prospettiva terra-aria della celeberrima scena di Intrigo internazionale di Hitchcock. Un Kurosawa forse non immediato ed esente da difetti, ma che merita tutta l'attenzione che è possibile dargli.