Titolo originale | We Are Your Friends |
Anno | 2015 |
Genere | Musicale, Musicale, |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Max Joseph |
Attori | Zac Efron, Emily Ratajkowski, Shiloh Fernandez, Alex Shaffer, Jonny Weston Wes Bentley, Alicia Coppola, Jon Bernthal. |
Uscita | giovedì 17 settembre 2015 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,32 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 31 ottobre 2016
Cole, un giovane dj, fa la conoscenza del più esperto e famoso collega James Reed, e trova in lui una guida capace di dare una svolta alla sua carriera finora deludente. Contemporaneamente Cole si innamora di Sophie. In Italia al Box Office We Are Your Friends ha incassato 462 mila euro .
We Are Your Friends è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO NÌ
|
Cole Carter è un aspirante dj, che si guadagna da vivere con dei lavoretti insieme ai suoi amici di North Hollywood, in San Fernando Valley. Un giorno conosce James Reed, un dj famoso che decide di prenderlo sotto la propria ala, incuriosito dal suo talento. Cole però scopre ben presto che la fidanzata di Reed e la ragazza di cui si è innamorato al primo sguardo sono la stessa persona.
Scisso tra velleità da bildungsroman generazionale e mero veicolo promozionale per uno Zac Efron in odore di riscatto e una Emily Ratajkowski sulla cresta dell'onda, We Are Your Friends patisce la sua condizione ambigua. Il flop epocale al botteghino statunitense (terza apertura peggiore di sempre tra i blockbuster distribuiti su vasta scala negli States) si spiega, almeno in parte, con l'incapacità di aderire a bisogni e umori di una generazione, che fu di Trainspotting nei Novanta o de La febbre del sabato sera nei Settanta film-manifesto a cui We Are Your Friends vorrebbe rifarsi.
Max Joseph - un passato di documentarista e di conduttore Tv - guarda al film di Boyle per gli instant slogan che si interpongono nel dialogo tra voce narrante e spettatore, e a quello di Badham per costruire il personaggio di Cole, sottoproletario desideroso di emergere dalla suburra - la San Fernando Valley, "provinciale" e pericolosa dove L.A. è glamour e sfarzo - e trovare la propria via. Lo script di Joseph e Oppenheimer, tuttavia, assomiglia a una collezione di elementi che devono necessariamente figurare in un film di questo genere, come in un'operazione di marketing pianificata a tavolino: la bromance tra il dj ambizioso e il mentore in disgrazia, il rapporto con la droga, l'innamoramento problematico, la scelta di vita etica e controcorrente, la morte dell'amico. Esperienze che trovano immancabilmente un senso quando l'aspirante artista individua la sua "unica voce" (e può così omettere "aspirante"). Quasi il cinema fosse il risultato di un algoritmo, o di una ricerca di mercato, che porta a stabilire come si scriva una sceneggiatura senza, paradossalmente, generare alcuna forma di immedesimazione nel pubblico. L'unico personaggio a raggiungere un'effettiva tridimensionalità, almeno a tratti, è il James Reed di Wes Bentley, volto iconico di American Beauty scarsamente utilizzato da Hollywood. Sono i suoi i dialoghi più interessanti, suoi gli elementi che dimostrano una conoscenza minima del milieu della musica elettronica e delle insidie che attendono il mischiadischi durante il suo percorso di crescita, benché il tutto anneghi in un mare di stereotipi, che culminano nell'anti-climax di scene-tutorial in cui la voce over spiega la relazione tra BPM e battito cardiaco o come si registra un campionamento live.
Ogni paragone con Eden di Mia Hansen-Love, analisi dall'interno della scena french house uscita poco prima del film di Joseph, muore sul nascere, tanta è la differenza tra i due film per valore artistico, credibilità e capacità di comunicare emozioni e stimolare riflessioni. Di We Are Your Friends resterà poco o nulla, forse solo un trampolino di lancio per la supermodella Ratajkowski, a patto di dimenticare le sue inesistenti doti recitative.
WE ARE YOUR FRIENDS disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
![]() |
€9,99 | €12,99 | ||
€9,99 | - |
La trama del film è banalissima, la solita storia di un gruppo di ragazzi che hanno deciso di non studiare per affidarsi al difficile mondo della musica e cercare di trovare dei guadagni facendo serate e vendendo droga ai coetanei. Il punto di svolta, come sempre, arriva con la morte di uno di questi ragazzi, quello più responsabile e che aveva deciso di trovarsi un lavoro serio, [...] Vai alla recensione »
Film dalla trama scritta probabilmente da un bambino di 12 anni. I tipi che vivono di espedienti convinti di avere successo senza avere ne arte ne parte. La tipa che sta con quello famoso che beve si droga ed è pure stronzo. Ma perché ci sta insieme. Tutti fisicati al massimo, tranne quello che guarda caso muore. Wes Bentley l'unica nota positiva. Bravo lui, profondo e psicologico il personaggio che [...] Vai alla recensione »
Bisogna considerare il film anche valutando genere e target a cui si riferiscono. IL film non è stato per nulla male, l'unica pecca è l'interpretazione di Emily, ragazza molto bella ma non eccellente nella recita. Colonna sonora bella, riferimenti alla cultura giovanile degli anni '10, Instagram, social network, lavori alternativi, sesso, amore, amicizia, droga, discoteche, MMA.
Capolavori sulla sospensione esistenziale dei ventenni: I vitelloni di Fellini, Ecce bombo di Moretti, American Graffiti di Lucas. Dell'elenco non può far parte We Me Your Friends di Max Joseph ma attenzione a non sottovalutare troppo questi quattro amici nati dalla parte sbagliata della collina di Hollywood, in quella San Fernando Valley nota soprattutto per l'industria del porno e il miglior sushi [...] Vai alla recensione »
Possibile che i ragazzi caschino ancora in queste penose zuppette, sempre identiche? A San Fernando Valley il dj rampante Zac Efron, belli no e insulso, fa combutta musicale con tre amiconi e il tirapiedi di un immobiliarista squalo. Poi soffia la ragazza a un collega affermato. Tutto qui, con un inutile morto per overdose e tante parolacce da far venire la nausea.
Il film con Zac Efron è un tripudio di stereotipi. Il ragazzo Cole viene dai bassifondi di Los Angeles, ha un gruppetto di amici per la pelle, vuole diventare un dj di successo, si barcamena con lavoretti immorali (rilevare a prezzi ridicoli appartamenti che le banche sanno portando via a proprietari inadempienti perché già strozzinati, per rivenderli a prezzo di speculazione; ma è un bravo ragazzo [...] Vai alla recensione »