mavez
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mercoledì 14 ottobre 2015
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interessante e coinvolgente
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Come tutti i film di sci-fi ci si può porre immediatamente in modo critico a notare le incongruenze delle leggi della fisica e le poco plausibili azioni e reazioni , ma sarebbe un discorso sterile , non è un documentario ma un romanzio fantastico ed in questa luce è ben sviluppato offrendo spunti di riflessione ma anche una bella fotografia da ammirare . La trama è veramente per tutti , con qualche prevedibile colpo di scena ma piacevole nel suo scorrere . Personalmente mi ha coinvolto anche se come hanno notato altri manca quel pizzico di non so cosa per renderlo memorabile mentre rimane solo un bel film . Vale comunque la pena di vederlo
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beatrice
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martedì 13 ottobre 2015
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bellissimo film!!!!!
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Consiglio a chi non lo ha già fatto, di andare a vedere questo film. Nonostante il tema scientifico pensavo fosse pesante, beh non lo é stato per niente! Tutto il film é stato ricco di colpi di scena. Un Matt Damon grandioso! Merita tantissimo!
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pruno
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martedì 13 ottobre 2015
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a pochi passi dall'essere una pietra miliare
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I film di fantascienza, un po' come gli horror, sono condannati a ricevere un giudizio che invevitabilemte si districa tra i sostenitori accaniti e i più ostinati detrattori.
La domanda che mi sono quindi posto è: "E' una pellicola che può piacere ai non amanti del genere?" Io penso di Si.
The Martian ha molte di quelle caratteristiche che acchiappano lo spettatore medio. Ha una trama moderatamente avvincente, ha una spettacolare fotografia, tratta del pianeta più chiacchierato di tutti i tempi e parla di un argomento che difficilmente lascia indifferenti: la solitudine. Forse in questo sta anche la debolezza principale del film, mancando di spunti o picchi di eccellenza che gli avrebbero consetito, date le sopracitate premesse, di entrare nella ristretto cerchia dei capolavori di fantascienza.
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I film di fantascienza, un po' come gli horror, sono condannati a ricevere un giudizio che invevitabilemte si districa tra i sostenitori accaniti e i più ostinati detrattori.
La domanda che mi sono quindi posto è: "E' una pellicola che può piacere ai non amanti del genere?" Io penso di Si.
The Martian ha molte di quelle caratteristiche che acchiappano lo spettatore medio. Ha una trama moderatamente avvincente, ha una spettacolare fotografia, tratta del pianeta più chiacchierato di tutti i tempi e parla di un argomento che difficilmente lascia indifferenti: la solitudine. Forse in questo sta anche la debolezza principale del film, mancando di spunti o picchi di eccellenza che gli avrebbero consetito, date le sopracitate premesse, di entrare nella ristretto cerchia dei capolavori di fantascienza.
Provoca meno ansia rispetto alla visione di Gravity e la trama risulta meno confusa e più lineare di Interstellar, due pellicole con cui questo film necessariamente si confronta, riuscendo tuttavia a non deludere mai e mai annoiare lo spettatore.
Il protagonista riesce solo in parte a svincolarsi dal cliché del "superamericano campione di tutto": Matt Damon non è un soldato o un ex membro dei servizi segreti (Deo gratias!), ma è uno scenziato (ma ecco: troppo giovane, troppo "fisicato", troppo onniscente) che cerca di rimanere in vita grazie alle sue immense risorse conoscitive e che va a avanti a colpi di genialate nerd manco fosse cresciuto a pane e Big Bang Theory. Al suo posto avrei visto meglio un più attempato, più espressivo e più arrendevole protagonista.
Il Film spezza la tensione, comunque palpabile, con alcuni momenti di ilarità più o meno riusciti, spesso affidati a personaggi approssimativamente definiti e dallo scarso spessore.
Ma alla fine, farere il tifo, gioirete e vi dispererete con il botanico Watney, statene certi.
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neger
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lunedì 12 ottobre 2015
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povero di emozioni, film scadente
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Intuivo già dal trailer e dalla lettura della storia che un film che si sviluppa interamente su un pianeta deserto e per di più con un'unico protagonista (matt Damon) non poteva essere che noioso, ma la curiosità di essere smentito era tanta e così, dopo aver visto Everest (molto meglio!) abbiam deciso di vedere anche questo, il giorno seguente.
Matt Damon mi piace tantissimo ma tra Interstellar e questo film mi è sembrato svuotato dal suo carisma e ridotto a poco più di un banale bamboccione. Per metà film si dedica ad annaffiare le piantine della sua serra artigianale creata sul pianeta Rosso, nell'altra metà invece cerca di comunicare con la Terra e di raggiungere lo Spazio per incontrarsi con i suoi compagni astronauti che lo devono riprendere.
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Intuivo già dal trailer e dalla lettura della storia che un film che si sviluppa interamente su un pianeta deserto e per di più con un'unico protagonista (matt Damon) non poteva essere che noioso, ma la curiosità di essere smentito era tanta e così, dopo aver visto Everest (molto meglio!) abbiam deciso di vedere anche questo, il giorno seguente.
Matt Damon mi piace tantissimo ma tra Interstellar e questo film mi è sembrato svuotato dal suo carisma e ridotto a poco più di un banale bamboccione. Per metà film si dedica ad annaffiare le piantine della sua serra artigianale creata sul pianeta Rosso, nell'altra metà invece cerca di comunicare con la Terra e di raggiungere lo Spazio per incontrarsi con i suoi compagni astronauti che lo devono riprendere...
Non saprei aggiungere altro...davvero un prodotto scadente sotto tutti i punti di vista (storia, scenografia, attori, effetti speciali, pathos...etc etc)
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lunedì 12 ottobre 2015
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luca agnifili
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domenica 11 ottobre 2015
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l"abbandonati nello spazio" di ridley scott
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La domanda che mi sono posta dall'inizio alla fine è stata: cosa sarei stato capace di fare io in quelle condizioni? Niente....
Comunque, film solido, ben strutturato, che si lascia vedere molto gradevolmente e senza sbadigli, che non fa acqua da nessuna parte, come i film di Ridley Scott quando il regista è nei momenti più ispirati. Del resto tutte le storie di salvataggio sul filo del rasoio, alla fine sono in grado di tenere lo spettatore ben saldo sulla poltrona. La storia si dipana in maniera molto lineare col passare dei minuti, senza indurre una suspence esasperata nella spettatore (se non in pochi necessari passaggi) e con un accento che si mantiene fino in fondo positivo.
La fotografia e la scenografia sono sempre quelli del grande maestro, delle vere immagini-quadro: gli scorci della superficie di Marte sono veramente accattivanti e danno l'idea di come realmente sia il pianeta dal vivo.
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La domanda che mi sono posta dall'inizio alla fine è stata: cosa sarei stato capace di fare io in quelle condizioni? Niente....
Comunque, film solido, ben strutturato, che si lascia vedere molto gradevolmente e senza sbadigli, che non fa acqua da nessuna parte, come i film di Ridley Scott quando il regista è nei momenti più ispirati. Del resto tutte le storie di salvataggio sul filo del rasoio, alla fine sono in grado di tenere lo spettatore ben saldo sulla poltrona. La storia si dipana in maniera molto lineare col passare dei minuti, senza indurre una suspence esasperata nella spettatore (se non in pochi necessari passaggi) e con un accento che si mantiene fino in fondo positivo.
La fotografia e la scenografia sono sempre quelli del grande maestro, delle vere immagini-quadro: gli scorci della superficie di Marte sono veramente accattivanti e danno l'idea di come realmente sia il pianeta dal vivo. Di richiami ad altri film ce ne sono tanti, come detto nelle altre recensioni: dai più recenti Gravity ed Interstellar, fino al "vecchio" e poco ricordato "Abbandonati nello spazio", anno 1968 di John Sturges. Io direi che trattasi del parente più vicino, visto l'intero percorso di organizzazione del salvataggio.
In definitiva un ottimo e godibile film di fantascienza, consigliato a tutti gli amanti e non genere.
Buona visione.
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