Sopravvissuto - The Martian |
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Un film di Ridley Scott.
Con Matt Damon, Jessica Chastain, Kristen Wiig, Mackenzie Davis, Kate Mara.
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Titolo originale The Martian.
Fantascienza,
Ratings: Kids+13,
durata 130 min.
- USA 2015.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 1 ottobre 2015.
MYMONETRO
Sopravvissuto - The Martian
valutazione media:
3,39
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Matt Damon un Sopravvissuto di buona volontà
di Roberto Nepoti La Repubblica
Regista di film epocali per la storia del genere come Alien e Blade runner , Ridley Scott è tornato a visitare il genere un paio d'anni fa con il poco entusiasmante Prometheus . Ed eccolo ora rilanciarsi nello spazio profondo adattando, in modo piuttosto fedele, il romanzo The Martian di Andy Weir. Una missione su Marte è interrotta da una devastante tempesta; l'equipaggio riesce a far decollare appena in tempo la nave Ares 3 ma lascia a terra l'astronauta Mark Watney credendolo morto. Quando Watney riprende conoscenza, le sue prospettive non sono allegre: per recuperarlo occorrerebbero quattro anni, con la prospettiva certa di morire di fame; senza contare che le comunicazioni con la Nasa sono interrotte e nessuno lo crede sopravvissuto. Però il giovanotto è un Robinson Crusoe nel senso in cui lo intendeva Adorno: senza arrendersi, fa il censimento di quel che ha, crea una serra dove coltiva patate (è botanico), recupera avanzi di altre spedizioni, tra cui un PathFinder. Tramite quello e qualche pannello solare, riesce a ristabilire il contatto con la Terra. Andarselo a ripigliare, comunque, è roba complicatissima. Dopo il fallimento di un primo tentativo, trovare la soluzione tocca a un ragazzino dai capelli rasta di nome Rich Purnell: per realizzarla, tuttavia, sono indispensabili i suoi compagni di Ares 3, agli ordini del comandante Melissa Lewis, che se ne stavano tornando a casa. Dilemma: sacrificare la vita di uno solo oppure cercare di salvarla, ma mettendo a repentaglio quella di altri cinque? Senza dare troppe informazioni, basterà dire che Sopravvissuto diverge radicalmente dai film precedenti di Scott nella visione della natura umana. Se Alien e Blade runner erano perfetti esempi di "gotico del futuro" (con mostri, atmosfere lugubri e personaggi dall'animo oscuro), questa volta il clima è di perfetto ottimismo della volontà (più dalle parti di 2001: Odissea nello spazio, volendo). L'unico "nemico" (involontario) è il pianeta rosso; invece tutti i terrestri sono gentili, sinceramente preoccupati per Mark, collaborativi e disposti a sacrificarsi: dai compagni di missione al direttore della Nasa, che fa un po' di storie ma poi si lascia convincere, ai membri dell'Agenzia Spaziale Cinese, pronti a dare una mano a costo di sacrificare le loro scoperte segrete. Per tutto il film, del resto, aleggia un' inaspettata allegria. Se a tratti Watney perde l'ottimismo lo ritrova subito e, appena può, scambia battute con la Terra e con i colleghi astronauti. Il tutto avvolto in una colonna sonora pop anni 70 e 80 ( ABBA ecc.) che invade Marte come fosse una discoteca. L'intera storia, in fondo, si dipana come un apologo su come una persona di buona volontà possa, anche abbandonata nello spazio, applicarsi a risolvere un problema alla volta (Mark coltiva, produce acqua, ripara con lo scotch lo scafandro rotto...) fino alla soluzione del problema complessivo. L'intenzione di fare un film per il grande pubblico è chiara; ed esercita anche un influsso riposante sulle spiegazioni scientifiche. Forse non proprio inappuntabili, ma almeno semplici e che non ti costringono a faticosi sforzi di comprendonio come Gravity o Interstellar.
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