|
Quanto c'è di fantascienza in questo film, ben poco direi ormai,essendo vicini ad uno sviluppo tecnologico forse il più complesso che ci sia mai stato,con un cambiamento radicale del concetto del tempo,inteso come prospettiva di vita,con nuove nuove intese tra popoli ,e soprattutto con mentalità scientifiche giovani,aperte ad uno sviluppo sistematico sul benessere dell'intera umanità,si aspetta soltanto l'evento che possa determinare l'abbattimento di tutti quei preconcetti retrogradi fatti di disuguaglianza sociale,ovvero il benessere totale "forse è questa fantascienza"
Film strutturato perfettamente con definizioni scientifiche vere per lo meno all'ottanta per cento,ma a volte incomprensibili per noi profani,ambientazioni perfette del suolo di Marte,tratto da un romanzo di Andy Weir con un Matt Damon calatosi splendidamente nella parte ,dove il grande spirito di adattamento dell'uomo ,la voglia di vivere sono segnali inconfutabili che non esistono barriere insormontabili.La solitudine in questo caso non è un nemico ma diventa un alleato,in quanto fa riflettere su ciò che è più giusto fare.
Ottima la scelta delle musiche rendono meno drammatica la sceneggiatura che rispecchia in pieno l'andamento futuristico esplorativo dei film di fantascienza di un certo spessore degli ultimi trenta quarant'anni,finale con il solito patriottismo che distingue gli Americani patetico e trionfalistico,ma sempre di grande effetto cinematografico.
Film sicuramente da vedere
Inviato da iPad
[+] lascia un commento a maurizio meres »
[ - ] lascia un commento a maurizio meres »
|
|
antonio montefalcone
|
martedì 6 ottobre 2015
|
|
il quarto pianeta dal sole è per matt damon
|
|
|
|
“The Martian” segna il grande ritorno di Ridley Scott alla fantascienza. A metà strada tra “Cast away” e “Apollo 13”, il film avvince e convince. Grazie alla solida ed emozionante sceneggiatura di Drew Goddard – tratta dal romanzo di Andy Weir – la pellicola, pur partendo da un assunto drammatico, mette in scena con leggerezza di toni e affascinante spettacolo l’odissea di un astronauta, la fallibilità degli Usa e la potenza dell’ingegno umano. La lucida regia esalta lo script (invenzioni e dialoghi brillanti), atmosfere e paesaggi marziani, dona ritmo ed epica ad una vicenda che alterna “verosimiglianza” e vocazione favolistica.
[+]
“The Martian” segna il grande ritorno di Ridley Scott alla fantascienza. A metà strada tra “Cast away” e “Apollo 13”, il film avvince e convince. Grazie alla solida ed emozionante sceneggiatura di Drew Goddard – tratta dal romanzo di Andy Weir – la pellicola, pur partendo da un assunto drammatico, mette in scena con leggerezza di toni e affascinante spettacolo l’odissea di un astronauta, la fallibilità degli Usa e la potenza dell’ingegno umano. La lucida regia esalta lo script (invenzioni e dialoghi brillanti), atmosfere e paesaggi marziani, dona ritmo ed epica ad una vicenda che alterna “verosimiglianza” e vocazione favolistica. Matt Damon è l’interprete ideale, credibile e valoroso, il singolo in cui si riflette l’intera umanità. E’ un’opera interessante, perché mostra da una parte la forte volontà dell’uomo nel riuscire a sopravvivere con le proprie mani, e dall’altra che non sempre il progresso tecnologico è sinonimo di miglioramento o soluzione a molti aspetti del vivere umano…
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a antonio montefalcone »
[ - ] lascia un commento a antonio montefalcone »
|
|
d'accordo? |
|
|
|