|
Purtroppo siamo abituati da anni a vedere action movie o commedie, come in questo caso, che vengono spacciate per fantascienza solo perché c’è una navicella spaziale.
Questo film non solo non fa eccezione, ma va ben oltre.
Ci sono i soliti clichè all’americana, il mito, l’eroe che si sacrifica senza pensare alle conseguenze, il salvataggio all’ultimo secondo dell’ultimo minuto, il genietto sregolato incompreso che risolve tutto e una sceneggiatura che fa acqua da tutti i pori.
Stupidaggini come il decollo con un telo sulla testa, un anno e mezzo su marte (ma dove prende l’ossigeno??), 51 giorni di viaggio (ma dov’è l’acqua da bere?), ma soprattutto una sorta di buonismo che caratterizza tutti i personaggi, ci fan capire come e quanto la Nasa abbia collaborato al film.
Matt Demon che non rivolge alcun improprio ai suoi che l’hanno abbandonato, nemmeno i primi minuti appena sveglio.
La Nasa sembra più Greenpeace che un’agenzia governativa allorquando divulga immediatamente e senza pensarci un attimo che loro si son sbagliati e che invece Matt Demon è vivo (ma quando mai!)
Astronauti militari USA che si insubordinano (!!!), pezzi grossi della Nasa che fanno altrettanto per venire poi licenziati (Sean Bean).
Ebbene, se c’è da qualche parte della fantascienza nel film, è proprio questa.
Sig. Ridley Scott, se ne vada su Marte a …coltivare patate, questo film non fa bene al cinema ma solo alle sue tasche.
[+] lascia un commento a etabeta »
[ - ] lascia un commento a etabeta »
|