liuk!
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mercoledì 6 gennaio 2016
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scientificamente eccessivo
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Ridley Scott si supera con un prodotto assolutamente spettacolare ed eccessivo in tutti i suoi aspetti. Ma lo fa in grande stile, studiando ogni scena a livello scientifico e rendendo possibili anche le azioni più inverosimili. Tecnicamente, quindi, The Martian racconta qualcosa che in un futuro non troppo remoto potrebbe accadere e lo fa in grande stile, con ambientazioni tremendamente realistiche e con un ritmo veloce e coinvolgente. Tanto di cappello al maestro che ci regala uno sci-fi di primissimo ordine.
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leopop
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domenica 3 gennaio 2016
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molta fanta, poca scienza
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Storia non originalissima. Evidenti i riferimenti al piu' bel MISSION TO MARS. Qualche raro momento di pathos narrativo, mi riferisco alla tempesta di sabbia iniziale, poi tutto scorre in un soporifero succedersi di eventi che ci lasciano morbidamente seduti sulla poltrona ridestandoci con qualche improbabile esplosione creata ad arte dagli sceneggiatori per movimentare il film. Molte incongruenze scientifiche ma questo non e'un demerito in quanto tutti i film di fantascienza sono inevitabilmente pervasi da inasettezze. C'e'pure il genio di turno, il "deus ex machina" che risolve il tutto con un'idea tratta in prestito o quasi dal meno noto e piu'kubrikiano "ASTRONAUT: THE LAST PUSH". Originalissima l'idea di alleggerire il modulo di lancio e coprirlo con una tenda.
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Storia non originalissima. Evidenti i riferimenti al piu' bel MISSION TO MARS. Qualche raro momento di pathos narrativo, mi riferisco alla tempesta di sabbia iniziale, poi tutto scorre in un soporifero succedersi di eventi che ci lasciano morbidamente seduti sulla poltrona ridestandoci con qualche improbabile esplosione creata ad arte dagli sceneggiatori per movimentare il film. Molte incongruenze scientifiche ma questo non e'un demerito in quanto tutti i film di fantascienza sono inevitabilmente pervasi da inasettezze. C'e'pure il genio di turno, il "deus ex machina" che risolve il tutto con un'idea tratta in prestito o quasi dal meno noto e piu'kubrikiano "ASTRONAUT: THE LAST PUSH". Originalissima l'idea di alleggerire il modulo di lancio e coprirlo con una tenda.Divertimento a meta'.
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blade
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sabato 2 gennaio 2016
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quando non c'è più niente da dire
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L'ennesima prova che la qualità di fare immagini e suggestionare non può nulla se il film è una serie di già visto e luoghi comuni all'americana! Storia banale e personaggi ancora di più! Io amo Ridley per quello che ha dato al mondo con dei capolavori ma dopo Prometheus e poi Questo the Martian dove speravo in una ripresa, credo proprio che nel settore fantascienza sia proprio finito! Forse 2 stelle sono troppe ma visto le immagini delle pianure di Marte, a beh le lascio!
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(di manolo perkins)
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pimpitorres
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venerdì 1 gennaio 2016
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ci si aspettava di più!
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Film al di sotto delle aspettative, ma c'è da premettere che secondo il genere del film lo spettatore medio fa il paragone con il più recente Interstellar aspettandosi grandi cose quindi è bene precisare a chi voglia vedere questo film che sono due trame completamente diverse. Buone le interpretazioni degli attori e buoni anche gli effetti speciali ma al regista va l'insufficenza per non aver saputo osare. Il film non è banale, anzi è abbastanza lineare e anche fin troppo! Ci si aspettava qualcosa in più, qualche colpo di scena, qualcosa che attirasse l'attenzione, souspance, ma nulla di tutto ciò! Privo di emozioni! La pecca arriva nel finale però dove si materializza l'illogico più assoluto che da un colpo di grazia al film.
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Film al di sotto delle aspettative, ma c'è da premettere che secondo il genere del film lo spettatore medio fa il paragone con il più recente Interstellar aspettandosi grandi cose quindi è bene precisare a chi voglia vedere questo film che sono due trame completamente diverse. Buone le interpretazioni degli attori e buoni anche gli effetti speciali ma al regista va l'insufficenza per non aver saputo osare. Il film non è banale, anzi è abbastanza lineare e anche fin troppo! Ci si aspettava qualcosa in più, qualche colpo di scena, qualcosa che attirasse l'attenzione, souspance, ma nulla di tutto ciò! Privo di emozioni! La pecca arriva nel finale però dove si materializza l'illogico più assoluto che da un colpo di grazia al film. Forse un giudizio migliore potrebbe darlo un vero appassionato di astrofisica Voto 5
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pimpitorres
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venerdì 1 gennaio 2016
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aspettative deluse!!
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Film al di sotto delle aspettative, ma c'è da premettere che secondo il genere del film lo spettatore medio fa il paragone con il più recente Interstellar aspettandosi grandi cose quindi è bene precisare a chi voglia vedere questo film che sono due trame completamente diverse. Buone le interpretazioni degli attori e buoni anche gli effetti speciali ma al regista va l'insufficenza per non aver saputo osare. Il film non è banale, anzi è abbastanza lineare e anche fin troppo! Ci si aspettava qualcosa in più, qualche colpo di scena, qualcosa che attirasse l'attenzione, souspance, ma nulla di tutto ciò! Privo di emozioni! La pecca arriva nel finale però dove si materializza l'illogico più assoluto che da un colpo di grazia al film.
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Film al di sotto delle aspettative, ma c'è da premettere che secondo il genere del film lo spettatore medio fa il paragone con il più recente Interstellar aspettandosi grandi cose quindi è bene precisare a chi voglia vedere questo film che sono due trame completamente diverse. Buone le interpretazioni degli attori e buoni anche gli effetti speciali ma al regista va l'insufficenza per non aver saputo osare. Il film non è banale, anzi è abbastanza lineare e anche fin troppo! Ci si aspettava qualcosa in più, qualche colpo di scena, qualcosa che attirasse l'attenzione, souspance, ma nulla di tutto ciò! Privo di emozioni! La pecca arriva nel finale però dove si materializza l'illogico più assoluto che da un colpo di grazia al film. Forse un giudizio migliore potrebbe darlo un vero appassionato di astrofisica Voto 5
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enrico
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martedì 22 dicembre 2015
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poco dadire stupendo
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film davvero stupendo la tenacia del attore protagonista sembra essere reale coinvolge il pubblico e lo rende partecipe delle sue difficoltà l unica pecca è il finale un pochino hollywoodiano tuttavia è stata una visione davvero coinvolgente e piacevole
voto 8,5
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iuriv
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domenica 13 dicembre 2015
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c'è vita su marte.
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The Martian prende il soggetto da un libro che si poneva l'obbiettivo di capire, grazie alla tecnologia attuale, come potrebbe essere uno scenario in cui un disperso su Marte possa sopravvivere fino all'arrivo dei soccorsi. Il film, fin dove può, cerca di rispettare il rigore scientifico del romanzo, ma funziona meglio dal punto di vista emotivo.
Il naufrago interpretato da Matt Damon è un protagonista positivo, che non si lascia abbattere dalla situazione, ma tenta di affrontarla con ironia. Questo aiuta lo spettatore ad empatizzare con lui e a entrare nella storia. Scott, inoltre, non permette mai alla sua pellicola di cadere dentro a fasi di stanca, spostando al momento giusto il punto di vista dal pianeta rosso, alla Terra, fino all'astronave.
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The Martian prende il soggetto da un libro che si poneva l'obbiettivo di capire, grazie alla tecnologia attuale, come potrebbe essere uno scenario in cui un disperso su Marte possa sopravvivere fino all'arrivo dei soccorsi. Il film, fin dove può, cerca di rispettare il rigore scientifico del romanzo, ma funziona meglio dal punto di vista emotivo.
Il naufrago interpretato da Matt Damon è un protagonista positivo, che non si lascia abbattere dalla situazione, ma tenta di affrontarla con ironia. Questo aiuta lo spettatore ad empatizzare con lui e a entrare nella storia. Scott, inoltre, non permette mai alla sua pellicola di cadere dentro a fasi di stanca, spostando al momento giusto il punto di vista dal pianeta rosso, alla Terra, fino all'astronave.
Ne viene fuori un lavoro che ha i ritmi giusti per non far pesare le sue due ore e quasi mezza di proiezione. Inevitabilmente, però, nei periodi che non riguardano Marte e il suo provvisorio abitante, la narrazione cede a qualche clichè. I personaggi sono piuttosto stilizzati, come il grande capo della Nasa Jeff Daniels, prudente e con una visione politica della vicenda, e il capo missione Sean Bean, più ruspante e deciso a scavalcare le gerarchie per ottenere il suo risultato. Chiaramente queste figure così nette servono a incarnare le decisioni che, in una situazione simile, ci si trova a dover prendere. Sulla nave spaziale non manca nemmeno un accenno di storia d'amore, anche se il sospetto è che sia più utile a Scott per preparare la suggestiva scena dove Kate Mara osserva il suo eroe attraverso una finestra del modulo palestra, che a costruire il romanzetto per cuori rosa. Ovvio che tutto ciò porti a un finale dall'alto tasso emozionale, fatto di bandiere americane e gente davanti ai maxischermi. Una chosa un filo plasticosa che ricorda un po' troppo il classico sistema nel quale si chiudono i film catastrofistici made in Hollywood.
Tuttavia sorprende la quantità industriale di personaggi secondari che appaiono nella pellicola, attuatori di un solo evento e poi relegati sullo sfondo a trattenere l'ansia. C'è un'idea, secondo me, dietro questa attitudine: per quanto bravo e geniale possa essere un singolo essere umano, solo con la collaborazione (anche minima) di tutti, si può sperare di riuscire in imprese così grandi. Una sorta di messaggio di pace da Ridley per noi. Prendo atto.
Dal punto di vista meramente estetico, di recente si son visti lavori costruiti meglio. Pellicole come Gravity e Interstellar hanno abituato l'occhio ad atmosfere più immersive, mentre anche il comparto audio, colonna sonora furbetta a parte, risente di qualche scelta stilistica che penalizza il silenzio dello spazio profondo.
Tutto sommato un buon film, che appassiona e diverte senza chiedere troppo indietro a chi lo guarda. Probabilmente non resterà impresso come altre opere di fantascienza uscite nel corso degli anni, ma questo conta davvero poco.
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dejan t.
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sabato 28 novembre 2015
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il protagonista si smarrisce, così come il regista
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Sono rimasto veramente deluso da questo film di Ridley Scott. Il regista britannico si era fatto conoscere in ambito cinematografico con ottime produzioni ("Alien", "Blade Runner", "Il gladiatore" ne sono un esempio), e quindi è comprensibile che l'uscita di una nuova sua pellicola non brillante lasci al pubblico (e ai fans) l'amaro in bocca.
Secondo la mia opinione, "Sopravvissuto-The Martian" rappresenta proprio un'opera di questo tipo, non riuscita, pur essendo guidata da un capitano esperto quale è Scott. Non bastano un'interessante trama di base (il tragico abbandono di un astronauta su Marte in seguito ad una missione fallimentare sul "pianeta rosso") e un buon cast di attori (il protagonista interpretato da Matt Damon e Jessica Chastain sono i due nomi più "forti") per alzare il livello del film che, nel corso della proiezione, non decolla mai.
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Sono rimasto veramente deluso da questo film di Ridley Scott. Il regista britannico si era fatto conoscere in ambito cinematografico con ottime produzioni ("Alien", "Blade Runner", "Il gladiatore" ne sono un esempio), e quindi è comprensibile che l'uscita di una nuova sua pellicola non brillante lasci al pubblico (e ai fans) l'amaro in bocca.
Secondo la mia opinione, "Sopravvissuto-The Martian" rappresenta proprio un'opera di questo tipo, non riuscita, pur essendo guidata da un capitano esperto quale è Scott. Non bastano un'interessante trama di base (il tragico abbandono di un astronauta su Marte in seguito ad una missione fallimentare sul "pianeta rosso") e un buon cast di attori (il protagonista interpretato da Matt Damon e Jessica Chastain sono i due nomi più "forti") per alzare il livello del film che, nel corso della proiezione, non decolla mai.
Quello che non funziona è la presenza costante di un leggero strato di ironia e comicità lungo tutta la narrazione che suscita perplessità per un film di fantascienza: molto spesso è forzata, spinta, non divertente.
Emblematica la colonna sonora, che a mio giudizio è disconnessa dallo svolgimento della storia e stona parecchio con l'evolversi dei fatti. Non convincono neanche i dialoghi, a volte fin troppo buffi e grotteschi. Discreti gli effetti speciali, bella la visione a 360° del paesaggio marziano e, in generale, bene la scenografia e la fotografia.
Il lavoro di Scott non è buono ma neanche brutto, il film a tratti è apprezzabile: rimane il fatto che sono entrato al cinema con delle aspettative e sono uscito con un velo di amarezza...
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no_data
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lunedì 2 novembre 2015
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delusione
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Non discuto la fotografia, gli effetti speciali, la bravura del regista...ma la trama è un'americanata senza capo nè coda, le soluzioni che questo astronauta geniale mette in campo per risolvere i "piccoli" problemi che insorgono soprattutto quando inizia la missione di salvataggio sono a dir poco ridicole, non c'è un minimo di pathos, di coinvolgimento e tutto sembra una gigantesca presa per i fondelli, che per quanto mi riguarda non vedevo l'ora finisse, possibilmente con la morte del supponente supereroe protagonista. Questa non è la fantascienza a cui Ridley Scott ci ha abituati, è solo mediocre intrattenimento.
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