Non essere cattivo

Film 2015 | Drammatico, +13 100 min.

Anno2015
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia
Durata100 minuti
Regia diClaudio Caligari
AttoriLuca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D'Amico, Roberta Mattei, Alessandro Bernardini Valentino Campitelli, Danilo Cappanelli, Manuel Rulli, Emanuela Fanelli, Giulia Greco, Claudia Ianniello, Elisabetta De Vito, Alice Clementi, Emanuele Grazioli, Luciano Miele, Stefano Focone, Massimo De Santis, Andrea Orano, Alex Cellentani.
Uscitamartedì 8 settembre 2015
TagDa vedere 2015
DistribuzioneGood Films
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,53 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Claudio Caligari. Un film Da vedere 2015 con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D'Amico, Roberta Mattei, Alessandro Bernardini. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2015, durata 100 minuti. Uscita cinema martedì 8 settembre 2015 distribuito da Good Films. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,53 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 17 dicembre 2015

Il film, ambientato nella periferia romana, è prodotto dall'attore Valerio Mastandrea. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto 3 Nastri d'Argento, 14 candidature e vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office Non essere cattivo ha incassato 769 mila euro .

Consigliato sì!
3,53/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 4,17
PUBBLICO 3,43
CONSIGLIATO SÌ
Ciò che colpisce di Non essere cattivo è l'energia vitale di cui è imbevuto, la fame di rivalsa, la voracità con cui Vittorio e Cesare azzannano la vita.
Recensione di Paola Casella
lunedì 7 settembre 2015
Recensione di Paola Casella
lunedì 7 settembre 2015

Ostia, 1995. Vittorio e Cesare sono amici da una vita, praticamente fratelli. Cresciuti in un quartiere degradato campano di espedienti, si drogano, bevono e si azzuffano con altri sbandati come loro. A casa Cesare ha una madre precocemente invecchiata che accudisce una nipotina malata, la cui madre è morta di Aids. Vittorio invece sembra non avere nessuno al mondo, e quando incontra Linda vede in lei una possibilità di costruire una vita normale. Trova lavoro e cerca di coinvolgere anche Cesare, che nel frattempo si è innamorato di Viviana, una disperata come lui ma piena di voglia di costruirsi un futuro. Riusciranno Rosencrantz e Guildenstern a diventare protagonisti della loro vita?
L'ultimo film di Claudio Caligari, 17 anni dopo L'odore della notte, è un altro excursus nei luoghi oscuri non solo dell'hinterland romano, ma dell'animo umano e della società contemporanea, raccontato attraverso due figure di confine, l'una encomiabile per la sua volontà di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della propria condizione, l'altra patetica per l'incapacità strutturale di farlo. In certi luoghi e certe circostanze non essere cattivo, per citare il titolo, non è una scelta, perché per sopravvivere alla violenza e alla prevaricazione che ti circonda devi tirare fuori la tua natura peggiore, e possibilmente un "ferro". Al di là di una trama piuttosto prevedibile e molto già vista al cinema, ciò che colpisce di Non essere cattivo è l'energia vitale di cui è imbevuto, la fame di rivalsa, la voracità con cui Vittorio e Cesare azzannano la vita, strappandone brandelli di carne viva. La fotografia (di Maurizio Calvesi), lucida e colorata al neon, crea un 3D "de noantri", un bassorilievo pagano. Anche l'archeologia suburbana è messa a frutto per delineare un universo coatto e coattante, un pianeta selvaggio dove è inevitabile sentirsi marziani, come marziano doveva sentirsi Caligari rispetto a gran parte della inciviltà contemporanea.
Luca Marinelli nei panni di Cesare è irriconoscibile rispetto alle sue interpretazioni cinematografiche precedenti e rivela una cifra comica tutta sua, anche se in filigrana si intravede quella che avrebbe potuto essere in quel ruolo l'interpretazione di Valerio Mastandrea, produttore del film e interprete de L'odore della notte. E Alessandro Borghi è una rivelazione nel ruolo meno centrale di Vittorio, che passa dalle allucinazioni cocainomani alla tenerezza del buon padre di famiglia senza mai perdere credibilità.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 25 dicembre 2015
sergio dal maso

“ … per chi viaggia in direzione ostinata e contraria  col suo sguardo speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi per consegnare alla morte una goccia di splendore di umanità,  di verità …”                    & [...] Vai alla recensione »

sabato 12 settembre 2015
brian77

Gran bel film. Intenso, forte, non arretra davanti a situazioni in cui i registi italiani non hanno quasi mai il coraggio di avventurarsi. Ottimi anche Marinelli e Borghi. E' il miglior film di Caligari, di cui avevo trovato solo promettente "Amore tossico", riuscito ma non a questi livelli "L'odore della notte". A Venezia l'hanno messo fuori concorso: mo' vediamo come sono i film in concorso, perché [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 settembre 2015
Aristide77

Anche per chi, come me, non ha mai amato il genere, "Non essere cattivo" è senza dubbio un signor film, lontanissimo dal minimalismo stucchevole di tanto cinema italiano. Sin dalla partenza scoppiettante seguiamo con partecipazione e pathos le vicende tragiche e a volte comiche (molte risate in sala in alcune scene) dei due protagonisti, il sorprendente e irriconoscibile Luca Marinelli [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 settembre 2015
ROBERT EROICA

#Venezia72 - Fuori Concorso  NON ESSERE CATTIVO Ostia 1995. Vittorio e Cesare spacciano e si fanno tra droghe sintetiche ed eroina. Il primo ne viene fuori trovando lavoro in un cantiere, il secondo non ce la fara'. L' ultimo film di Claudio Calegari (due opere precedenti tra cui il mitizzato "Amore tossico") sembra un UFO nel panorama italiano.

mercoledì 16 settembre 2015
Brunobruno

Dopo "Amore Tossico" dell'83 e "L'odore della notte" del 95, Claudio Caligari finisce con questa opera il suo lavoro e _purtroppo_ anche la sua vita stessa. "Non essere cattivo" non é solo un film straordinario, ma anche un messaggio di amore verso tutti i giovani che non sono nati col culo al caldo, e non serve cercare a Scampia: basta togliersi gli occhiali dell'ipocrisia per vederci i nostri paesi, [...] Vai alla recensione »

sabato 16 settembre 2017
Parsifal

Caligari, regista di grande spessore e abile narratore del disagio suburbano, conclude con quest'opera  la sua preziosa trilogia. L'erede morale di Pasolini fa in modo che la vicenda si concluda proprio lì dove era iniziata, ad Ostia , simbolo  sin dall'immediato dopoguerra, di un crescente ed irrisolto errato concetto di sviluppo edilizio e non solo ovviamente.

martedì 26 aprile 2016
Kronos

"Non essere cattivo" è ambientato nei novanta e per molti versi pare proprio provenire da quel decennio. Gli stilemi filmici dell'epoca ci sono tutti: cinema naturalista, sociologico, indeciso tra "denuncia" e "genere", narrativamente scarno, immancabilmente tragico. E, manco a dirlo, sistematicamente rifiutato dal pubblico pagante, che al cinema vuole emozioni. N [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 settembre 2015
Emyliu`

  "Non essere cattivo" - Film postumo di Claudio Caligari, regista recentemente scomparso, prodotto da Valerio Mastandrea, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 72. Già dopo i primi fotogrammi del film si percepisce il grande lavoro attoriale, tutto incentrato sulla recitazione stanislawskiana di talentuosi giovani attori.

lunedì 13 novembre 2017
ARISTOTELES

Non credo proprio possa essere definito un film cult o il ritratto sincero della  generazione anni novanta. Certamente ci sono alcuni spunti interessanti ed alcuni momenti molto veri tipo le difficoltà lavorative e quelle di una integrazione civile difficile da attuarsi,ma in particolare modo il personaggio interpretato da Marinelli mi è sembrato  "forzato".

giovedì 24 settembre 2015
fabriziog

Film bello quanto duro e spietato, “Non essere cattivo” del regista underground Claudio Calipari, cala la platea fra esseri “subumani” che sguazzano fra “non luoghi”, tra “non spazi” delle borgate romane pasoliniane degli anni ‘70, lungo un litorale laziale “sgarrupato”, sporco e desolato come quello decritto in Una vita violenta e Ragazzi di vita: al consumo e allo spaccio di cocaina, eroina e pasticche [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 settembre 2015
Camarillo

Pasolini era già morto alla fine di Amore tossico, quando Michela muore tra le braccia di Cesare, ai piedi del monumento che ricorda la fine dello scrittore. Era morto quel popolo marginale e vitale, chiuso nel suo recinto "tossico", abbrutito e travolto dalla modernizzazione incompiuta. In Amore tossico i personaggi sono immobili, storditi in attesa della loro inevitabile fine; ragazzi [...] Vai alla recensione »

martedì 15 settembre 2015
marcello1979

Da vedere assolutamente , non tanto per la sceneggiatura ma per l'interpretazione dei personaggi e la regia.. Scene di vita quotidiana, squarcio di un Italia che tutti conoscono ma che pochi raccontano.. Non è Sorrentino o Bellochio ,e  forse è un bene... Non sempre la satira racconta ciò che la vita mostra.. A tratti ricorda Luisiana, forse meno duro ma comunque vero.. Br [...] Vai alla recensione »

domenica 13 settembre 2015
Maurizio.Meres

Purtroppo non avremmo più il piacere di vedere un film di Claudio Caligari deceduto subito dopo aver finito di girare questo film,regista con una personalità autenticamente reale diretto sull'argomento ,sulle situazioni e senza scendere mai sul patetico,ma dando sempre un proseguo di speranza di vita . Questo film rispecchia in pieno il suo carattere neorealista ,le scenografie sono quelle della vita [...] Vai alla recensione »

domenica 13 settembre 2015
andrea

Finalmente non si parla di attori in crisi d'identita' di giornalisti e architetti pieni di soldi che si sentono tanto infelici.....questa e' vita vera.  Violento commovente e anche con momenti comici e paradossali,mai ricattatorio.Bravissimi i protagonisti e ottima scelta dei caratteristi tutti personaggi credibili.  

mercoledì 4 novembre 2015
Eugenio98

Cesare e Vittorio sono due giovani che, negli anni ’90 a Ostia, trascorrono i giorni assumendo droghe e compiendo attività criminose. Quando Vittorio si rende conto che ormai stanno intraprendendo una strada senza via d’uscita, decide di cercare lavoro ma il suo cambiamento mette in crisi la relazione d’amicizia fino al tragico epilogo.

giovedì 29 ottobre 2015
Alessio Montini

100 minuti: Un numero perfettamente tondo per testimoniare che non servono le produzioni di Hollywood per salvarci dai cinepanettoni. Claudio Cagliari ci lascia con questo regalo, amaro e intenso quanto reale. Ci lascia con stile, il suo stile. "Non essere Cattivo" è un film senza grandi pretese, dalla trama forse semplice, ma potente e strutturata con profonda intelligenza, [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 ottobre 2015
sara kavafis

Ostia 1995. Vittorio (Alessandro Borghi) e Cesare (Luca Marinelli) sono due ragazzi poco più che ventenni legati da una profonda amicizia. Si conoscono da molti anni ed il loro rapporto di tipo fraterno è l’unica cosa che da un senso alle loro vite immerse nella povertà e nella disperazione di chi non vede una luce di un possibile cambiamento. Come diceva Woody Allen in Blue Jasmine ”c'è un limite [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 ottobre 2015
FabioFeli

Non essere cattivi di Claudio Caligari. E' il 1995: due giovani, amici per la pelle, Cesare (Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi), vivono una realtà disperata alla periferia di Roma. Non lavorano e sono preda delle pericolose "Smart Drugs", le anfetamine di nuova formulazione, a dosaggio casuale con effetti allucicinogeni ed eccitanti; "chicche" che possono essere persino mortali se associate [...] Vai alla recensione »

domenica 4 ottobre 2015
santamarinella2

Ho visto ieri sera il film e sono rimasto entusiasta di come il regista abbia saputo fotografare nella maniera più realistica possibile la realtà. Tra le tante ( quasi tutte ) sciocchezze prodotte dal cinema italiano è la dimostrazione che qualcuno sa fare un ottimo cinema ( sapeva fare purtroppo ) . Attori eccezionali, nessuno escluso. Merita la candidatura all'oscar senz'altro.

mercoledì 23 settembre 2015
maumauroma

1995,In una Ostia invernale livida e sbiadita si consumano le esistenze disperate e sbandate di Cesare e Vittorio,amici per la pelle,che ad un lavoro onesto ma pesante di muratori,hanno preferito un guadagno piu' facile tra uso e spaccio di droga,furti,rapine, notti brave e allucinate. Vittorio,grazie anche all'aiuto della sua donna,trovera' un difficile percorso di " redenzione " [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 settembre 2015
Emyliu`

 Tra i tanti Titoli appena usciti, scelgo di vedere "Non essere cattivo". Film postumo di Claudio Caligari, regista recentemente scomparso, prodotto da Valerio Mastandrea, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 72.  Una scelta decisamente "giovane e vitale" la mia, rispetto ai Bellocchio e alle Meryl Streep occheggianti dalle locandine degli altri [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 giugno 2016
IuriV

Ambientato nella Ostia di metà anni novanta, questo film mette in scena la storia di due amici alle prese con giornate vuote, vissute tra sballo, spaccio e piccola criminalità. L'ambientazione è uno degli elementi più importanti di questo racconto: la Ostia disegnata da Calligari è una cittadina immersa nel degrado, nella quale non sembra esserci via di [...] Vai alla recensione »

martedì 22 dicembre 2015
Eugenio

Ti prendo e ti porto via. Ad Ostia 1995. Euro ancora lontano ma l’anno non importa; la storia potrebbe essere ambientata anche oggi in un contesto sempre uguale, quasi pasoliniano: la droga, il sesso, il tira a campare precario, la malattia. E’ un film doloroso, Non essere cattivo, postumo di Claudio Caligari, prodotto da Valerio Mastandrea.

mercoledì 21 ottobre 2015
Emanuela Piccioni

L'ho visto ieri sera. Quoto.  Ho conosciuto dei giovani attori bravissimi (Luca Martinelli; Alessandro borghi, Roberta Mattei, Silvia D'Amico); avuto conferma della bravura di Elisabetta De Vito, che finora avevo apprezzato, più volte, unicamente a teatro.  Prima nota positiva: Ostia, pur rappresentata nelle sue parti socialmente ed urbanisticamente più degradata, [...] Vai alla recensione »

martedì 20 ottobre 2015
MAURIDAL

Una metropoli o una città o anche un piccolo paese del sud depresso, a volte nel cinema ,in un certo cinema, d'autore e indipendente  diventa protagonista della vicenda narrata,affiancando , dando senso e significato alla storia e ai personaggi che gli attori interpretano. E'  avvenuto tante volte nel cinema italiano ed  europeo  ma anche nei film di registi americani [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 ottobre 2015
RinoGaetanoforever

Strepitosi Luca Marinelli e Alessandro Borghi,dove all'interno ,non di un film,ma di una rappresentazione,autentica di vita,rendono efficace,una recitazione che profuma di quotidiano,talmente si può avvertire vicino alla gente comune un disagio duro. Le insicurezze di una vita cruda e senza pietà,viene sovvertita dai due protagonisti ,in un coraggio che fa quasi tenerezza.

giovedì 15 ottobre 2015
Zarar

E’ un film ‘nero’, violento e disperato, ambientato in un’Ostia estrema borgata derelitta di Roma, un Bronx in cui giovani emarginati, sbandati e nullafacenti vivono tra traffici di droga, discoteche, sniffate di cocaina, truffe, piccole rapine, risse e attese di un’occasione, dove l’occasione è un trasporto di droga, o la prossima rapina.

lunedì 28 settembre 2015
Nanni

la storia ci cala nella realtà periferica di Ostia, quartiere romano dove sono presenti aree ad alta intensità di degrado. E' qui che Vittorio e Cesare bruciano le loro giornate tra sballo e microcrimine. Rappresentativi di una umanità marginale e senza speranza ma, nonostante tutto, ancora custode di un fondo di umanità dalla quale, forse, poter ripartire [...] Vai alla recensione »

martedì 15 settembre 2015
pepito1948

Il film è bellissimo e toccante, nonostante l'azione si svolga in un'Ostia abbandonata al degrado e alla totale mancanza di opportunità formative a cominciare dal lavoro. Uso e spaccio di droga, prostituzione, violenza in forma di risse e rapine, piccole truffe sono all'ordine del giorno e scandiscono la vita di chi si trova incardinato in un modello sociale sballato che le difficoltà di sviluppo [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 maggio 2023
gabriella

 Film visto su Raiplay una sera di pioggia, m’incuriosiva vedere la coppia Marinelli /Borghi in un lavoro antecedente “ Le otto montagne” e devo dire che l’affiatamento era molto presente anche allora, seppure in un contesto completamente diverso. E’ la storia di un’amicizia, nata e vissuta sul lungomare di Ostia, tra Cesare ( un penetrante Luca Marinelli) e [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 novembre 2020
Stenoir

Ostia, metà anni ’90, la vita di Cesare e Vittorio, due ragazzi che tirano a campare con lavoretti saltuari, spacciando droga (e tenendosela un po’ per sé) e compiendo furtarelli; fin quando uno dei due, dotato di più buon senso rispetto all’altro, capisce che la propria esistenza necessita di un cambio di rotta, ma un amico non si può lasciare indietro… [...] Vai alla recensione »

sabato 28 luglio 2018
ROB8

La realtà marginale vissuta dai personaggi di questo film si identifica, socialmente e geograficamente, con il margine costiero di Ostia, divenuta vera e propria banlieue di Roma. Una Ostia piena di cantieri, simbolo di un’edilizia del malaffare e del riciclaggio dei capitali sporchi del grande traffico della droga, ma anche delle baracche e delle villette abusive, abitati e frequentati [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 dicembre 2015
Luca Scialo

Poco prima di morire, Claudio Caligari ci lascia in eredità un'ultima pellicola sul difficile sobborgo romano. Lezione di come si fa il cinema post-neorealista e underground.  E lo fa tornando laddove ha iniziato: a quell'Amore tossico che a inizio anni '80 denunciava il problema della droga tra i giovani. Il film inizia proprio con un omaggio a quel film, con un breve sketch [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 novembre 2015
M.Barenghi

Claudio Caligari, il regista di "Non essere cattivo", non c'è più. Se n'è andato la scorsa primavera, per una lunga  malattia già presente quando ha iniziato a girare, fra mille difficoltà di produzione, questo suo ultimo film. Ultimo di tre soltanto, perchè così pochi Caligari è riuscito a realizzarne in una carriera iniziata [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 settembre 2015
Flyanto

 Presentato fuori concorso nel corso dell'ultima Mostra del Cinema a Venezia "Non Essere Cattivo" costituisce l'ultima opera del, purtroppo, recentemente deceduto regista Claudio Caligari, dopo una lunga e grave malattia. Prodotto, inoltre, da Valerio Mastrandrea essa viene giustamente paragonata alle pellicole di Pier Paolo Pasolini in quanto, pur non avendo l'originalità [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 ottobre 2015
38ogeid

Film molto crudo, essenziale, diretto in alcuni tratti tragicomico. Nulla di nuovo però dal punto di vista della sceneggiatura o delle regia. Ottimi gli attori, Marinelli veremante un astro nascente del cinema italiano, Borghi l'ho trovato bravo ma spesso un po' forzato nella sua interpretazione. Un buon film ma l'Oscar mi sembra decisamente irraggiungibile.

lunedì 12 ottobre 2015
Quelchepenso

Soltanto una buona regia salva il film dal disastro.  La storia, banale anche se tristemente attuale, potrebbe essere sfruttata meglio da una sceneggiatura no  del tutto sufficiente.  Bravi tutti gli interpreti a tratti un po' forzati nella caratterizzazione dei personaggi.  Nel complesso un film appena sufficiente, non si capisce come sia stato selezionato per la candidatura [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 settembre 2015
uppercut

E' un film che, per le ragioni note, "non essere cattivo" finisce per dirlo anche al critico. Un Trainspotting ostiense, realizzato con un impegno quasi epico, ai massimi livelli del genere, ma purtroppo avvitato su temi e situazioni che il cinema stesso ha reso ormai risaputi. A esser sinceri, quando esce ancora la scritta "un anno dopo", ci si preoccupa un po'.

mercoledì 23 settembre 2015
stefano capasso

Ostia 1995, Vittorio e Cesare sono due giovani ragazzi. Amici fraterni da sempre, condividono le difficolta di una vita di degrado, nella criminalità locale dedita a spaccio e consumo di droghe. Vittorio dopo una notte di eccessi e grazie all’incontro di Linda, comincia un faticoso percorso di allontanamento da quell’ambiente e ceca di rifarsi una vita, ma l’amicizia con Cesare [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 giugno 2017
l''uomo della sala

Caligari firma il suo ultimo film, forse il suo capolavoro. la storia non potrebbe essere più geniale: semplice ma comunque coinvolgente. i due protagonisti sono degli antieroi che cercano di fuggire dalla loro  patetica condizione. il tutto è aiutato dall'ottimo apparato tecnico (in particolare la fotografia) e da una regia di livello. da vedere assolutamente.

venerdì 25 novembre 2016
Riccardo Tavani

Non essere cattivo appare e conquista subito le luci del cinema internazionale, quando il suo regista, Claudio Caligari, scompare all’età di 67 anni, dopo essere stato quasi tutta la vita nell’ombra, come un artista maledetto e misconosciuto. Eppure il suo primo film, Amore Tossico, del 1983, folgora immediatamente la critica, dopo che Marco Ferreri, l’indimenticabile regista [...] Vai alla recensione »

sabato 27 febbraio 2016
Noia1

Due amici che combattono contro la situazione di miseria in cui si trovano in tutti i modi possibili ed immaginabili. Un film tutto in dialetto romano, perfetto in tutti i sensi anche proprio per quel fatto. Il dialetto poi è relativo, poteva essere qualsiasi altro. Il punto è che il sentimento è forte, un sentimento che traspare da dovunque e la lingua è lo strumento fondamenta [...] Vai alla recensione »

martedì 10 ottobre 2017
francesca.montaguti

Personalmente ho trovato il film molto interessante, capace di restituire allo spettatore l'immagine di una generazione - passata ma vicina - di cui tutti noi abbiamo memoria. Quello che ho apprezzato particolarmente è stata la capacità di mettere in scena la desolazione umana, la morbosità dei suoi rapporti e, come in un'opera di Vega, l'impossibilità di una [...] Vai alla recensione »

martedì 12 luglio 2016
Filippo Catani

Ostia 1995. Due amici da una vita cercano di vivere alla giornata attraverso espedienti, piccole rapine e spaccio. I due ragazzi hanno alle spalle una vita tormentata e cercheranno a modo loro di cercare di sopravvivere. Bellissimo il film postumo di Caligari per il quale tanto si è battuto Valerio Mastandrea. Forte è innanzitutto l'ambientazione in luoghi degradati e degradanti [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 settembre 2015
Bruce Harper

Partiamo dal titolo: Non essere cattivo? Ma che razza di titolo è? Una frase infantile, un monito, di quelli che si scandiscono ai ragazzini per farli rigare dritto, essere onesti, voltare le spalle al lato oscuro. Basterà? O le forze esterne avranno la meglio? Ecco nella sua apparente semplicità l’opera di Caligari narra la storia di un’amicizia nata e cresciuta nel posto sbagliato (Ostia) al momento [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 settembre 2015
davidino.k.b.

film veramente bello. Bravi gli attori. Peccato che il regista, venuto a mancare, ha , con grande realismo creato solo ed esclusivamente tre bei film.......Sicuramente Pasoliniano nell'affrontare certi argomenti ed ambienti... Si sente sicuramente la Strada in cio che vuole rappresentare ...Consigliato

giovedì 24 settembre 2015
armonia

Duro, toccante nella sua realtà.

sabato 9 gennaio 2016
ARISTOTELES

Concordo con la recensione della scheda. Il film non è originalissimo, di storie simili ne abbiamo viste parecchie. Ragazzi che spacciano,si drogano,fanno soldi illegalmente, poi tentano di cambiare vita,qualcuno ci riesce ,qualche altro no. Tuttavia,compresa la bravura degli attori,c'è una verve particolare che affascina,una lotta continua contro le difficoltà [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 novembre 2015
Francesca

Un nuovo Cesare ( dopo "Amore tossico") e Vittorio ci regalano profonde emozioni in un'Ostia più attuale che mai. Due amici che crescono insieme, la droga, il solito bar, e la ricerca di cambiare in un'ambiente che non è certo favorevole. Dialoghi intensi. Caligari ci ha lasciati con un bel regalo.

mercoledì 14 ottobre 2015
Carlo

viva il cinema italiano

Frasi
Cesare: "Mi sa che noi siamo marziani"
Viviana: "Però me sa che abbiamo sbajato pianeta"
Dialogo tra Cesare (Luca Marinelli) - Viviana (Silvia D'Amico)
dal film Non essere cattivo - a cura di Lorenzo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Concita de Gregorio
La Repubblica

Se io oggi volessi rigirare Accattone non potrei più farlo. Non troverei più un solo giovane che fosse nel suo corpo (...), che sapesse dire con quella voce quelle battute». Così disse Pasolini. Invece eccoli, i corpi e le voci. Non sono quelli di Accattone, è vero. Sono quelle dei figli dei suoi figli. Vittorio, come lui, si chiama uno dei protagonisti.

Emiliano Morreale
L'Espresso

Il regista di questo film, Claudio Caligari, è morto tre mesi fa a 67 anni, prima di finire il montaggio, e l'opera è stata portata a termine grazie all'impegno di amici e colleghi, tra i quali Valerio Mastandrea. "Non essere cattivo" è il terzo lungomerraggio che Caligari è riuscito a fare in oltre trent'anni (dopo "Amore tossico", 1983, e "L'odore della notte", 1998).

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

E così adesso in Italia abbiamo un santo in più. San Claudio Caligari, regista e martire. Tre film in una vita, 1983, 1998, 2015, notate gli intervalli. E adesso la consacrazione a Venezia. Post mortem naturalmente. Perché siamo un paese cattolico, anche se poco praticante, e un regista di talento che si danna per fare film non ci fa molta impressione, ma un regista che si immola per la sua arte, beh, [...] Vai alla recensione »

NEWS
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venerdì 18 dicembre 2015
 

L'Academy ha annunciato oggi i nove titoli stranieri che hanno superato la preselezione e continueranno la loro corsa verso il Premio Oscar come miglior film straniero. L'Italia è fuori gara: infatti il film postumo di Claudio Caligari Non essere cattivo, [...]

NEWS
lunedì 28 settembre 2015
 

Non essere cattivo, il film postumo di Claudio Caligari prodotto dall'amico Valerio Mastandrea, è stato scelto per rappresentare l'Italia agli Oscar nella selezione per il miglior film in lingua straniera.

GALLERY
martedì 8 settembre 2015
 

Protagonista indiscusso della giornata di ieri a Venezia è stato il film postumo (Fuori concorso) di Claudio Caligari Non essere cattivo, oggi in uscita in 60 sale in tutta Italia. A presentare il film, ultimo capitolo di una ideale trilogia dell'autore [...]

winner
nastro dell'anno
Nastri d'Argento
2016
winner
miglior fotografia
Nastri d'Argento
2016
winner
miglior sonoro in presa diretta
Nastri d'Argento
2016
winner
miglior fonico in presa diretta
David di Donatello
2016
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