Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Carlo Sarti |
Attori | Fabrizio Bucci, Sergio Muniz, Debora Caprioglio, Clizia Fornasier, Enrico Beruschi Carmen De Venere, Nicola Cavallari, Francesca Giordano, Corrado Calda, Donatella Allegro, Umberto Petranca. |
Uscita | giovedì 2 maggio 2013 |
Distribuzione | Borgo dello Spettacolo |
MYmonetro | 2,78 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 novembre 2017
CONSIGLIATO SÌ
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Gabriele, traduttore di manuali con velleità di scrittore, ha appena ereditato un appartamento di cui non riesce a sostenere debiti e spese. Si trova così costretto ad affittare una stanza a uno sconosciuto spagnolo di nome Fabio Fernandez il quale, a poco a poco, gli invade la vita. Un giorno però avviene un omicidio nel palazzo di fronte di cui Gabriele conosce bene una stanza dato che ogni giorno spia con il binocolo l’affascinante Alice che ha la finestra proprio all’altezza della sua.
Carlo Sarti alla regia del suo terzo lungometraggio tiene a battesimo un felice ritorno, quello di Giorgio Leopardi alla produzione. Sicuramente non è un caso che una scena del film sembri girata proprio nel suo studio con appese al muro le locandine di numerosi successi al box office e, in particolare, di quasi tutti i film di Francesco Nuti. È un battesimo che ha in sé la leggerezza brillante e vivace con colori di varia tonalità del Gutturnio, l’eccellente vino che si produce nel piacentino. Proprio a Piacenza, città che si rivela cinematograficamente moderna, è girata la storia, che potremmo attribuire al genere buddy buddy, dato che vede al centro due personaggi tratteggiati con tocchi che hanno quel tanto di astrazione che serve a renderli, per assurdo, più credibili.
L’introversione tenera di Gabriele si contrappone al fascino rapinoso di Fabio nella storia di un’amicizia che si crea nonostante nulla la faccia presagire come possibile. D’altronde nell’antichità il gutturnium era la coppa dell’amicizia che veniva fatta girare, colma di vino, tra i commensali a fine cena e il menù che questo film ci offre (anche se la pizza non manca di avere un suo ruolo) è vario. Fatta salva l’inverosimiglianza di un direttore di banca che, di questi tempi, accetta di farsi prendere ripetutamente in giro da un cliente insolvente, le variazioni di tono risultano giustificate. Dal confronto virile (con possibili varianti gay) alle vicende amorose in cui la finestra di fronte gioca un ruolo che si rifà a più di un classico del cinema fino alla svolta nel giallo. Il cui ‘caso’ viene risolto un po’ semplicisticamente, quasi fosse un hitchckiano MacGuffin di sceneggiatura. Perché ciò che sembra importare a Sarti è descrivere delle povere e piccole esistenze precarie. Gratificandole di una sorridente comprensione.
io lo trovo un bellissimo Film e che parla di cose vere mi ci rispecchio in gabriele e trovo tutti gli attori bravissimi...e poi Fabrizio Bucci è un bravissimo Attore che x me è il più bravo di tanti attori che non sanno nemmeno recitare!!!chi ha scritto questa recensione non sa nulla di cinema!!!Complimenti a tutto il cast del film!!!siete Bravissimi!!!andate a vederlo ve [...] Vai alla recensione »
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh meno male qualcuno ha capito il vero senso di questo film.... una commedia carinissima che con leggerezza, ilarità tocca temi profondi come la precarietà e il carattere introverso comune a tanti giovani di oggi che sono sicura si rispecchiano nel protagonista grazie alla brillante interpretazione di Fabrizio Bucci che riesce a fer vivere i suoi personaggi facendoli arrivare [...] Vai alla recensione »
La Finestra Di Alice è un Bellissimo Film che parla di cose reali!!complimenti al regista e a tutti gli attori!!E al Bravissimo Fabrizio Bucci!! che mi piace tantissimo nel Ruolo di Gabriele e che mi ci rispecchio nel suo personaggio!!!Consiglio a tutti di vederlo!!!