Titolo originale | Bachelorette |
Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Regia di | Leslye Headland |
Attori | Kirsten Dunst, Isla Fisher, James Marsden, Lizzy Caplan, Adam Scott, Rebel Wilson Hayes MacArthur, Arden Myrin, Kyle Bornheimer, Ella Rae Peck, Meg Phillips, Leslie Meisel, Megan Neuringer, Chris Cardona, Nicole Signore, Gil O'Brien, Jenn Schatz, Angelo Bonsignore, Philip James Katrandjian, Shauna Miles, Jonathan Florez, Stephen Powers, June Diane Raphael. |
Uscita | giovedì 18 ottobre 2012 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 2,31 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 novembre 2017
Regan e le sue due amiche organizzano un addio al nubilato edonistico per la loro "amica" chiamata da tutti "Faccia di maiale". In Italia al Box Office The Wedding Party ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,7 milioni di euro e 640 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Regan, prima per definizione in tutto nel gruppo delle amiche, muore di invidia alla notizia che una di loro (soprannominata ai tempi del liceo "Faccia di maiale") stia per sposarsi bruciandole la possibilità del primato in materia. È costretta però a fare finta di nulla e ad accettare l'invito alle nozze insieme ad altre due amiche. Una è Gena che non smette mai di parlare di sesso con grande volgarità e di sniffare cocaina e l'altra è Katie, decisamente svaporata. La notte prima delle nozze uno scherzo di troppo (che porta alla lacerazione dell'abito da sposa) le costringerà a un vortice di situazioni per tentare di porre rimedio al danno procurato.
Leslye Headland proviene dal teatro e con il suo lungometraggio d'esordio aveva intenzione di mettere in scena il primo di una serie di film dedicati ai sette vizi capitali. Questo doveva essere dedicato alla gola ma difficoltà di produzione l'hanno costretta a inserirvi diversi altri vizi dimenticando proprio quello originario. Perché qui le protagoniste provano essenzialmente invidia passando per la lussuria con qualche accesso d'ira mal contenuto. Per chi ha già visto Le amiche della sposa potrà risultare interessante il confronto tra i due film. Ma anche chi fosse del tutto vergine in materia avrà occasione di divertirsi (anche se senza esagerare) ma soprattutto di verificare come si possa scrivere una sceneggiatura al femminile in cui le pratiche cosiddette basse e corporali divengano appannaggio di quello che un tempo era definito il sesso debole. Partendo da un corso accelerato sul blowjob tenuto da Gena a un imbarazzato compagno di volo si compie un percorso nella più sfrenata volgarità pensata e detta da donne. A fare da volano a un susseguirsi di gag è un abito da sposa a cui succedono peripezie che finiscono con il ridurlo a uno straccio presumibilmente inservibile. Presumibilmente. Perché al fondo di una commedia scollacciata in cui si rimpiangono i compiti passati da un ex compagno di scuola ritrovato con cui fallisce un rapporto sessuale perché "almeno quelli erano duri", c'è l'amara riflessione su una generazione al femminile.
Regan, Gena e Katie potrebbero essere le sorelle minori delle protagoniste di Sex & the City. Come loro si sono liberate sessualmente (con in più molte dosi di cocaina) ma il matrimonio resta sempre la meta da temere ma anche da raggiungere. Una componente del trio sembra essere destinata a restarne però lontana forse perché più colta (divertente in questo contesto la discussione sulla presenza di un presidente americano alla conferenza di pace con divergenze sul luogo in cui si tenne). Ma il giorno a partire dal quale ci si sarà volontariamente obbligate a non vedere più altro membro maschile se non quello del consorte (come dice, con un tocco di malinconia, "Faccia di maiale" alla soglia del grande passo) resta, anche di questi tempi, un obiettivo da perseguire. Per cercare di lenire una solitudine profonda che nessun rapporto occasionale potrà mai compensare.
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Il film comincia come la solita commedia americana sul matrimonio seguendo un po' la scia de "le amiche della sposa". Le damigelle, amiche del liceo, si ritrovano per il "giorno più bello" di Rebecca, la loro amica grassa, ma che si sposa per prima. Fin qui niente di nuovo: alcool, droga, party di addio al celibato/nubilato.
Le Bachelorette di Headland sono dense di superficialita' e riproducono fedelmente gli stereotipi legati all'emancipazione femminile, come questa viene percepita e riprodotta dall'universo hollywoodiano. Si tratta di una commedia che fa poco ridere e non risulta nemmeno divertente seppur sono ben evidenti i propositi di esprimere una critica (negativa) sugli effetti che la (semi)totale [...] Vai alla recensione »
Ennesimo prodotto commerciale che, sulla falsa riga de "Il matrimonio del mio miglior amico" (da cui attinge solamente per l'idea della ragazza più brutta del gruppo che si sposa per prima e genera invidia nella migliore amica, cosi come la Roberts era invidiosa/gelosa del migliore amico) e il migliore "Una notte da leoni", di cui vorrebbe essere la versione al femminile, riesce a deludere su tutti [...] Vai alla recensione »
Lo scorso anno fu la volta di "Le amiche della sposa", primo tentativo di femminilizzare un genere altrimenti tipicamente maschile, e cioè le scorribande, alcoliche, sessuali e quant'altro di un gruppo di testimoni dello sposo. L'alchimia riuscì - grazie anche ad una strepitosa Melissa McCarthy candidata all'Oscar - e così l'industria americana ci riprova affidando il progetto a Leslye Headland [...] Vai alla recensione »
Ne ridí, ne piangi , propio scadente queste commedia americana
Ti prende e ti trascina nella notte folle di Regan, Gena e Katie! Confesso che ho provato un pizzico di invidia perché piacerebbe anche a me vivere una notte così, all'insegna della follia e del divertimento! E' bello che siano delle donne per una volta a vivere questa esperienza così goliardica, come per esempio era successo ai ragazzi di Una notte da leoni.
Americanata comedy americana non sofisticata ma nemmeno sguaiata, malgrado alcuni riferimenti e un gergo in alcuni tratti da camionista (o da 14enne di oggi) qualche volta ho sorriso. Non ho mai riso. A questo punto meglio darsi una bella mazzata nelle parti intime che perdere un ora e 1/2 della propria vita.
Mi ha colpito più di quanto mi aspettassi. La follia dell'ultima notte prima delle nozze la fa da padrone in questo divertentissimo film, ma allo stesso tempo fa riflettere lo "scontro" tra la vita al liceo e la vita "vera", in cui non conta se mangi solo insalate per tenerti in forma. Grandiose la Dunst e la Wilson, opposte in tutto ma stranamente credibili come migliori [...] Vai alla recensione »
Fotocopia di decine se non centinaia di film, non ultimo Una Notte Da Leoni, con cui il paragone non regge. Pochi spunti brillanti, troppi volgari e senza fine. Probabilmente il regista se n'é accorto e chiude con un finale di qualche secondo, calando il sipario su una pellicola inguardabile.
Un gruppo di amiche si riunisce la sera prima del matrimonio di una di loro. Accidentalmente all'insaputa della sposa le strappano il vestito nuziale. avranno solo poche ore per sistemarlo senza che la sposa sapia nulla... Veramente scarsa la sceneggiatura, noiosa e prevedibile, non vedevo l'ora che finisse. Kristen Dunst sprecata, sembra la brutta copia di Gwyneth Paltrow.
Nell'ennesimo film che vede i protagonisti alle prese con i preparativi per un matrimonio, qui abbiamo una "versione" femminile. Le amiche della sposa, che poi amiche non sono un granchè, visto l'invidia per il suo matrimonio, si occupano di tutto, non senza gli inevitabili imprevisti, che puntualmente sconvolgeranno l'evento.
Film pessimo. Nelle intenzioni mira a descrivere le nevrosi e le fisse di donne più o meno trentenni complessate, incasinate e iperattive; vuole essere una sorta di "una notte da leoni" al femminile e infine vorrebbe essere ricordato come un film equamente divisto tra l'impegnato e il molto divertente. Non ne becca una neanche per sbaglio.
Tra i film di genere (e ultimamente ce ne sono stati tantissimi a sfondo matrimoniale) è in assoluto il peggiore di tutti. Passa per essere il giorno più bello di sempre, ma dalle parti di Hollywood, il giorno del fatidico si, pare proprio essere un vero inferno! "Tre uomini e una pecora" raccontava di come sia difficile fare il testimone dello sposo, "The wedding [...] Vai alla recensione »
..mette in lista PUBBLICO il solito Renato Volpone che salva o esalta l'insalvabile. Orrendo è un complimento; insulso..televisivo...insomma INGUARDABILE. Non spendete i soldi...date retta AMMIA....
Commedia politicamente scorretta in cui tre amiche si riuniscono per festeggiare la quarta amica che si sta appropinquando alle nozze. Tra inconvenienti vari riusciranno ad arrivare al fatidico giorno riconfermando la loro solida amicizia. Al di là del "già visto" come tematica, e cioè quella dei preparativi di nozze con conseguenti nervosismi ed innumerevoli ostacoli, [...] Vai alla recensione »
si è persa l'occasione di ironizzare sill'universo femminile con brio e ironia , decisamente squallido e antifemminile
una notte da leoni al femminile
Sì... Bruttino... nell'altalenante susseguirsi di amicizie nuove e attrazioni rinate, questo matrimonio 'sa da fare: lo vogliono gli sposi innamorati, le amiche invidiose e gli amici spensierati. Imprevisto dovuto a comportamenti sconsiderati? Nessun problema, l'importante è avere l'intuizione giusta: a chi si può far risolvere? La Headland pensa che qualche argomento "hot" nelle conversazioni di [...] Vai alla recensione »
Ci sono film volgari ma divertenti , pero questo e propio volgare che non fa ne ridere ne piangere. se volete vedere uno dei film pui brutti che avete mai visto , andate pure.
...risparmiate i soldi del biglietto. Di questi tempi anche 7/8 € stanno bene in tasca. Non credevo di poterlo dire ma questo è il più brutto film che ho visto da dieci anni a questa parte. Banale nelle battute...volgare nei dialoghi...atmosfera da isteria acuta....sentimenti a zero.
QUESTO FILM è STATO DAVVERO UNA GRANDE DELUSIONE; L'HANNO PARAGONATO A UNA NOTTE DA LEONI....NO NO NO...NON REGGE ASSOLUTAMENTE IL CONFRONTO. I TEMI TRATTATI SONO MOLTO TRISTI, DAL MOMENTI CHE SON QUELLI CHE DOVREBBERO RENDER IL FILM DIVERTENTE, MA CHE IN REALTà NON LO è AFFATTO. BANALE!!! VOTO 0
Visto Wedding party una notte da leoni al femminile all'inizio sembra non eccezionale poi il film sale..molto..ironico...irriverente..divertente Wedding party e' una via di mezzo tra Tre uomini e una pecora (al femminile) e Una notte da leone (sempre al femminile): 4 amiche,thelma e Louise moltiplicate per due alla vigilia delle nozze di una di loro. Vai alla recensione »
Divertentissimo, l'ho adorato dall'inizio alla fine. James Marsden è troppo figo, ma anche le tre ragazze erano mitiche! Fanno quasi più casino che in "Una notte da leoni", ahahahah!
... Altro che Il mio grosso grasso matrimonio greco! The Wedding Party è tutto quel che vorreste che capitasse a un matrimonio sempre se non è il vostro! La Dunst, la Caplan e la Fisher sono perfette e man mano che la loro notte pazza si avvicina alla temuta fine sale la voglia di unirsi a loro e lanciarsi in una nuova avventura oppure scoprire un vecchio amore.
La risposta femminile a Una notte da leoni! Il divertimenti la fa da padrone in questa spassosissima commedia. L'ho vista a Locarno e l'ho apprezzata molto anche se inizialmente mi aveva dato l'impressione di essere troppo femminile. Mi ero completamente sbagliato: i dialoghi brillanti, il cast ben scelto fanno apprezzare The Wedding Party anche a noi maschietti e diciamocelo, le tre ragazze [...] Vai alla recensione »
Triviale non è un aggettivo sufficiente per definire «The Wedding Party», costruito a tavolino sulla scia del boom di «Le amiche della sposa». Niente da dire per principio contro una commedia al femminile scurrile, sfacciata e irriverente (il rovescio della linea for men di «Una notte da leoni»), ma la sceneggiatrice e regista Headland ha usato il girl power come mezzo per coprire i vuoti di sceneggiatura, [...] Vai alla recensione »
Alcuni meravigliosi attori sono spediti allo sbaraglio nell'adattamento rumoroso e incoerente fatto da Leslye Headland della commedia teatrale che lei stessa ha scritto su tre damigelle d'onore (Kirsten Dunst, Lizzy Caplan e Isla Fisher) decise a sconvolgere le abitudini puritane della sposa (Rebel Wilson), ex compagna di scuola, con uno sfrenato addio al nubilato.
Presentato all'ultimo festival di Locarno, film di punta sulla Piazza Grande, Bachelorette, questo il titolo originale, porta sullo schermo la commedia della stessa Leslye Headland, che è stata un successo sui palcoscenici off-Broadway. Tre giovani donne Regan, Gina e Kate impazziscono di rabbia quando sanno che Becky la quarta del loro gruppetto di amiche ai tempi del liceo, si sposa.
Amiche sì ma Amiche della sposa no! Il maggior difetto dell'interessante The Wedding Party di Leslye Headland è voler somigliare a tutti i costi alla commedia di successo al femminile 2011 targata Kristen Wiig. Quattro amiche e un matrimonio: la sposa corpulenta Becky (Rebel Wilson, già apprezzata ne Le amiche della sposa in un ruolo molto grottesco), la damigella d'onore maniaca del controllo Regan [...] Vai alla recensione »