Qualunquemente

Gli sketch di pochi minuti sono una cosa. Un film è tutta un'altra storia. Albanese/Cetto La Qualunque è sicuramente in forma, ma la trama è esile e scontata. Altro tasto dolente è la scarsa caratterizzazione dei personaggi secondari. Il personaggio di Sergio Rubini appare fuori tempo e luogo. L'avversario politico inconsistenta. Occasione sprecata che fa rimpiangere Peppone e Don Camillo.

un film forte, agghiacciante in chiave comica,satirica bravo albanese se fosse uscito 20 anni fa lo avrei definito eccessivo, ma visto gli ultimi e non ultimi della ns. politica lo definirei realistico

Esce proprio al momento giusto: quello dell?italia dei furbi e dei pataccari, come lo è il nostro Cetto, candidato sindaco di un ipotetico paesino di un'ipotetica ragione simil Calabria in un posto di confine ai confini di legge e realtà diviso tra vivere e sopravvivere. Per comico è comico, ridere fa ridere e sorridere ma il personaggio inventato da Albanese anni fa paga un dazio molto forte: la realtà supera la fantasia e parodia, riducendola  amera fotocopia. Nonostante un sovrautilizzo del grottesco e del cafonal trash il film funziona e avrebbe meritato qualcosa in più ma ha dovuto cedere il passo a Zalone e alla sua fortunatissima seconda commedia. [+]

Esce proprio al momento giusto: quello dell?italia dei furbi e dei pataccari, come lo è il nostro Cetto, candidato sindaco di un ipotetico paesino di un'ipotetica ragione simil Calabria in un posto di confine ai confini di legge e realtà diviso tra vivere e sopravvivere. Per comico è comico, ridere fa ridere e sorridere ma il personaggio inventato da Albanese anni fa paga un dazio molto forte: la realtà supera la fantasia e parodia, riducendola  amera fotocopia. Nonostante un sovrautilizzo del grottesco e del cafonal trash il film funziona e avrebbe meritato qualcosa in più ma ha dovuto cedere il passo a Zalone e alla sua fortunatissima seconda commedia. In ottima forma il regista, Albanese accentra su di se e del suo imperatore coatto tutta l'attenzione me è pure discretamente spalleggiato dalle parti minori o di contorno. Discorso a parte merita Sergio Rubini: è davvero bravissimo nel ruolo del finto milanese, col suo istrionismo tiene testa sia ad Albanese che a La Qualunque. Vuol essere uno spaccato della nostra dissestata nazione e non solo del paesino del meridione, vuole essere un atto di critica verso entrambe le fazioni politiche esistenti in Italia. Surreale, come detto grottesco e tragicomico. E anche per riflettere. [-]

Devo dire che un film che mischia alla perfezione comicità e i problemi presenti al sud.Non dico da scompisciarsi dal ridere,però è veramente divertente e lo consiglio.

Tante gag ma poco film

 Sarà perché ne parlavano bene tutti, ma non l'ho apprezzato molto.
A tratti è anche fatto bene, infatti Antonio Albanese interpreta ottimamente il suo personaggio, peccato solo per la troppa inverosimilità (non so se esiste come parola) nel complesso.   .

Da lacrime....battute a ripetizione...grandioso Albanese.....
Da vedere!!

Albanese super....per un film che strappa qualche sorriso e che soprattutto fa riflettere....
Cetto....essere spregevole, ignorante e purtroppo grazie al popolo italiano vincente.....quanti assessori saranno come Cetto?

Se me voti te trovo un lavoro e te Sistemo..Se no me voti Tu 'u culu A te e tutta a tu famiglia!

Direi che il film è davvero scorrevole e divertente. Come dice la recensione di MyMovies, "non fa ridere ma fa riflettere". Dopo "Tutta la vita davanti" di Virzì, film dal quale non ricordo nessun altra opera degna di nota nel mercato cinematografico italiano dello stesso genere, finalmente una grande commedia italian-style, surreale e grottesca ma che, almeno a mio avviso, vale la pena di essere presa più sul serio di quanto il film stesso non voglia far credere. Per i temi trattati potrebbe davvero arrivare lontano se perdesse i connotati di film semi-comico che suo malgrado si ritrova ad avere.