Alms for a Blind Horse

Una giornata nella vita di una famiglia del Punjab dopo che una delle case del loro villaggio è stata abbattuta ingiustamente nella notte. Il padre si schiera con i vecchi e protesta contro l'abbattimento, il figlio autista di risciò sciopera assieme ad altri colleghi, la madre si lamenta della maniera in cui è vessata dai padroni, la figlia infine vaga per il villaggio.
Attraverso un approccio quasi impalpabile e per nulla partecipe delle vicende umane che racconta, Gurvinder Singh disegna un affresco naturalistico e gelido di una classe sociale sottomessa oggi come ieri, un'epopea della vessazione in cui nulla succede e per questo tutto è tragico.
Il merito indubbio di questa pellicola è di puntare su interpreti che non sono attori di professione, volti che sono paesaggi naturali, dalle espressioni vuote e impassibili che, dato il contesto e gli eventi, comunicano più di qualsiasi altro interprete vero potrebbe fare.
Ma accanto ai meriti ci sono anche dei demeriti altrettanto indubbi, ovvero la ricerca metodica di una messa in scena ieratica e immobile senza essere mai capace di cristallizzare le immagini sugli occhi dello spettatore. Tanto immobilismo e tanta assenza di movimento rendono il film di Gurvinder Singh un viaggio scomodo da percorrere senza che alla fine si provi la soddisfazione di averlo compiuto. 