Anno | 2008 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 83 minuti |
Regia di | Giuseppe Bertolucci, Pier Paolo Pasolini |
Attori | Pier Paolo Pasolini, Fidel Castro, Charles de Gaulle . |
Uscita | venerdì 5 settembre 2008 |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
MYmonetro | 3,42 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 29 novembre 2017
Ipotesi di ricostruzione della parte iniziale de La rabbia del 1963 di Pasolini e Guareschi ad opera di Giuseppe Bertolucci. In Italia al Box Office La rabbia di Pasolini ha incassato 112 mila euro .
La rabbia di Pasolini è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Nel 1963 i Cinegiornali Mondo Libero di Gastone Ferranti e i materiali reperiti in Cecoslovacchia, in Unione Sovietica e in Inghilterra costituiscono, nelle mani di Pier Paolo Pasolini, la base per dare vita a La rabbia, un'analisi lirica e polemica dei fenomeni e conflitti socio-politici del mondo moderno, dalla Guerra Fredda al Miracolo economico. Un film di montaggio, un'opera giornalistica, per usare le parole di Carlo Di Carlo, "contro il mondo borghese, contro la barbarie, contro l'intolleranza, contro i pregiudizi, la banalità, il perbenismo". Mentre Pasolini è in moviola per completare la pellicola, il produttore decide di trasformarla in un'opera a quattro mani, affidandone una parte a Giovannino Guareschi, secondo lo schema giornalistico del "visto da destra, visto da sinistra". Pasolini reagisce con irritazione, ma alla fine accetta e rinuncia alla prima parte del suo film per lasciare spazio all'episodio di Guareschi.
Nel 2008 emerge la volontà di "risarcire" Pier Paolo Pasolini, tentando di restituire a La rabbia, i connotati del progetto originale. Nato da un'idea di Tatti Sanguineti, per la regia di Giuseppe Bertolucci, autore che ha già affrontato l'opera pasoliniana, ricordiamo il suo documentario Pasolini passato prossimo, La rabbia di Pasolini, ovvero l'ipotesi di ricostruzione della versione originale del film, è una coproduzione Istituto Luce, Gruppo Editoriale Minerva Raro Video e Cineteca di Bologna.
Montato nel laboratorio L'Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, che ospita dal 2004, per volontà di Laura Betti, la sede del Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini, La rabbia di Pasolini ha una durata di 83 minuti e comprende un'introduzione di Giuseppe Bertolucci, il materiale inedito dell'Archivio Luce (i sedici minuti che "ricompongono" la parte mancante), l'edizione de La Rabbia del 1963 di Pasolini e un'Appendice, L'aria del tempo.
LA RABBIA DI PASOLINI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€10,99 | – | |||
€10,99 | – |
Pasolini mette a fuco il suo tempo e non solo con una lucidità incredibile. Parte analizzando i tempi passati, spiega i motivi per cui siamo arrivati a questo punto e fornusce anche una sua profetica ipotesi su come si evolveranno le vicende. Non ha una parola buona per nessuno: demolisce la chiesa e la borghesia, che nella sua visione sono strettamente collegate, e per questo profondamente [...] Vai alla recensione »
Giuseppe Bertolucci ricostruisce i primi 16 minuti della «Rabbia» che nell'originale del 1963 il regista di origini friulane fu costretto a tagliare per fare spazio alla parte di Guareschi. «I poeti, questi eterni indignati, questi campioni della rabbia intellettuale, della furia filosofica», scrive Pier Paolo Pasolini nel settembre del 1962 su «Vie nuove», a proposito del film cui sta lavorando. [...] Vai alla recensione »
Si è rivisto La Rabbia, e non solo l'edizione di 53' che Rarovideo-Minerva ha di recente pubblicato in dvd, ma anche quella ricostruita, secondo sceneggiature e desideri di Pasolini, con l'aggiunta di 16' ritrovati, su idea e ricerche di Tatti Sanguineti, negli archivi dell'istituto Luce (più una breve presentazione di Giuseppe Bertolucci e una appendice, L'aria del tempo di 12 minuti che raccoglie [...] Vai alla recensione »
Le inutili polemiche hanno solo riconfermato il potere pasoliniano di risvegliare coscienze e creare discussioni. È notevole che un'opera così guadagni le sale e per questo vogliamo segnalarla. Ma c'è da spiegarne la storia. A Pier Paolo già famoso anche come regista viene chiesto nel '63 di realizzare una storia delle tensioni dei quindici anni di Guerra Fredda servendosi solo di cinegiornali.
Torna ricostruito da Giuseppe Bertolucci su idea di Tatti Sanguineti uno dei film più invisibili del nostro regista più maledetto. È La rabbia di Pasolini, titolato proprio così per distinguerlo dalla versione “ufficiale”, La rabbia, che univa un mediometraggio di Pasolini e uno di Guareschi. Si sapeva che l’autore di Accattone aveva approntato un film vero e proprio prima di vedersi costretto ad accettare [...] Vai alla recensione »
Una cattiva idea non migliora con il passare del tempo. Nel '62, la società produttrice Opus Fm progettò un'opera di montaggio sui principali avvenimenti politici, sociali, religiosi, mondani degli anni Cinquanta e primi Sessanta. Il film, diviso in due parti, avrebbe dovuto mettere a confronto due interpretazioni opposte («visto da sinistra, visto da destra»).