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marco
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lunedì 28 gennaio 2008
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1 ora e mezza di spettacolo terrore e angoscia
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Film originale e pieno di emozioni, anche se non è il primo che si occupa di "Virus letali"....
Tra l'altro ho letto alcune recensioni di critici (dimestiere) stanchi e annoiati che snobbano a regola d'arte una delle migliori produzioni che io abbia mai visto.
Dal mio punto di vista (a parte il complesso d'inferiorità di cui soffre il cimena Italiano di fronte a tanta spettacolarità nei film Americani e questo purtroppo è un dato di fatto), la pellicola affronta dei temi veramente inquietanti ed io nei commenti letti non ne ho visto traccia.
Tanto per cominciare evidenzia l'arroganza e la superficialità con cui l'uomo sapiens sapiens si destreggia con l'ingegneria genetica scardinando con la spavalderia del prestigiatore infallibile, i codici della vita che la natura ci ha dato (vedi gli alimenti ogm).
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Film originale e pieno di emozioni, anche se non è il primo che si occupa di "Virus letali"....
Tra l'altro ho letto alcune recensioni di critici (dimestiere) stanchi e annoiati che snobbano a regola d'arte una delle migliori produzioni che io abbia mai visto.
Dal mio punto di vista (a parte il complesso d'inferiorità di cui soffre il cimena Italiano di fronte a tanta spettacolarità nei film Americani e questo purtroppo è un dato di fatto), la pellicola affronta dei temi veramente inquietanti ed io nei commenti letti non ne ho visto traccia.
Tanto per cominciare evidenzia l'arroganza e la superficialità con cui l'uomo sapiens sapiens si destreggia con l'ingegneria genetica scardinando con la spavalderia del prestigiatore infallibile, i codici della vita che la natura ci ha dato (vedi gli alimenti ogm).
Secondo considera il rischio di Virus/pandemia attualmente presente (es. SARS polmonite atipica) e il film ricalca magistralmente questo sentimento di paura collettiva.
Da risalto alla solitudine all'abbandono e all'impotenza umana di fronte alle calamità.
Infine pone lo spettatore di fronte al dilemma esistenziale del caso e del destino.
In quanto alla credibilità ambientale e recitativa posso dire che per 1 ora e mezza sono stato rapito dalle scene, dalla bravura dell'attore e dalla suspence esasperata, con la continua tensione che potesse accadere qualcosa di terrificante.
L'happy ending c'è stato d'accordo, ma rimane comunque l'amaro in bocca per la morte dei due protagonisti. A chi ha ancora la fantasia e l'elasticità mentale per tuffarsi a capofitto dentro un film gli dico che proverà terrore e ansia per più di un ora, e che alla fine rimarrà sconvolto e pensieroso per un bel pò, soprattutto in chi come me vede in quelle immaggini uno scenario non molto lontano da una ipotetica realtà.... Sconsiglio il film a chi si sente fragile di fronte alla angoscia della solitudine, ed ai violenti colpi di scena al limite dell'horror.
Giudizio finale Ottimo, un film sicuramente da rivedere.
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sergej
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domenica 27 gennaio 2008
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il cinema è povero di idee. computer-cervello=1-0
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Un film troppo pauroso che deve essere vietato ai minori (opinione di un minore). Oltretutto l'idea non è neanche originale.
Preferisco la vecchia edizione con il mitico Charlton Heston.
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(di wer)
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willard
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domenica 27 gennaio 2008
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occasione perduta (contiene spoiler.)
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I "Vampiri" è indubbiamente uno dei più libri più belli che io abbia mai letto, ed i trailers di questo film mi avevano davvero convinto di poter assistere ad una trasposizione di livello.
Ed invece, per quanto mi riguarda, la migliore pellicola tratta dall'opera di Matheson rimane ancora quel misconosciuto "L'ultimo uomo sulla terra" girato nel lontano 1964 con Vincent Price nella parte di Neville. E questo nonostante “Io sono leggenda” possa vantare un’incredibile New York post epidemia, spettrale e desolata, vera protagonista della prima ora di film, probabilmente uno dei migliori paesaggi apocalittici che si siano mai visti sul grande schermo, se non il migliore in assoluto.
Molto meno convincenti, invece, cervi e leoni, incredibilmente posticci soprattutto in considerazione del budget (non certo low) e degli effetti speciali visti in altre produzioni, per non parlare degli ipercinetici e gommosi vampiri, che come giustamente già sottolineato da altri, sembravano di gran lunga più adatti ad un videogioco (magari ad uno sparatutto con tanto di pistola) che ad un film con qualche pretesa contenutistica.
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I "Vampiri" è indubbiamente uno dei più libri più belli che io abbia mai letto, ed i trailers di questo film mi avevano davvero convinto di poter assistere ad una trasposizione di livello.
Ed invece, per quanto mi riguarda, la migliore pellicola tratta dall'opera di Matheson rimane ancora quel misconosciuto "L'ultimo uomo sulla terra" girato nel lontano 1964 con Vincent Price nella parte di Neville. E questo nonostante “Io sono leggenda” possa vantare un’incredibile New York post epidemia, spettrale e desolata, vera protagonista della prima ora di film, probabilmente uno dei migliori paesaggi apocalittici che si siano mai visti sul grande schermo, se non il migliore in assoluto.
Molto meno convincenti, invece, cervi e leoni, incredibilmente posticci soprattutto in considerazione del budget (non certo low) e degli effetti speciali visti in altre produzioni, per non parlare degli ipercinetici e gommosi vampiri, che come giustamente già sottolineato da altri, sembravano di gran lunga più adatti ad un videogioco (magari ad uno sparatutto con tanto di pistola) che ad un film con qualche pretesa contenutistica.
Quello che proprio non si salva in questo film è la sceneggiatura, che dopo aver rimaneggiato inopinatamente il plot del libro, si produce nei comizi di Neville, eccessivamente didascalici, per portarci sino al già ampiamente bistrattato finale, il quale, oltre che precipitoso, smaccatamente "action movie" nonché vigliaccamente pseudo-consolatorio, mi è sembrato anche poco logico: forse a Neville sarebbe bastato lanciare la bomba dal cunicolo, chiudersi la porta alle spalle e poi aspettare anche lui l’alba, invece di immolarsi a tutti i costi cercando un sacrificio davvero superfluo dopo la scoperta della cura che tanto a lungo aveva cercato, e che avrebbe dovuto restituirgli quella voglia di vivere persa dopo la morte di Sam.
Insomma, se è vero che un film tratto da un romanzo non ne deve necessariamente rappresentare la pedissequa trasposizione per immagini (talvolta film “liberamente tratti”, hanno trasformano in cult storie che su carta navigavano nella media) in questo caso il paragone tra romanzo e sceneggiatura del film è davvero ingeneroso, per la seconda ovviamente. Almeno potevano evitarci il titolo (forse la cosa che più di tutte mi aveva indotto a credere in una riproduzione fedele) che riporta, svuotandola di significato, l’ultima, epica, frase che Neville pronuncia a conclusione del romanzo.
Un'occasione perduta, quindi, perchè con il finale giusto e qualche ritocco all'aspetto dei vampiri, questo film avrebbe potutto essere un capolavoro, e non uno dei tanti blockbuster fracassoni impreziositi dall'ottima prova di un grande attore.
Aspettiamo quindi il dvd per vedere di quanto il finale alternativo si scosterà da quello visto sul grande schermo, nella peggiore delle ipotesi ci sarà almeno da divertirsi a vedere e rivedere la prima parte cercando di cogliere tutti i riferimenti post moderni disseminati nella New York che sfreccia dietro l’auto di Neville.
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(di paolo)
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the legend answer
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domenica 27 gennaio 2008
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will smith è un grande!!!
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è un film spettacolare nn so ke altro dire...will smith è un grande!!!!
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king of sky
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domenica 27 gennaio 2008
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mitico will smith
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ottimo film e ottime le idee, per esempio Neville che gioca a golf sopra il caccia, come per sottolineare l'incapacità d tutta la potenza dell'esercito americano di fronte ai brutali prodotti dell'umanità...se non fosse per delle piccole incongruenze come le gazzelle e i leoni vivi, quando di notte passavano i vampiri a sterminare tutto ciò che trovavano... oppure la casa che doveva essere a prova di bomba che cede al primo attacco dei vampiri...insomma film più che bello per passare una domenica al cinema!
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denise
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domenica 27 gennaio 2008
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will e grande come sempre
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Gran bel film...se vi e piaciuto residen evil e su quella scia!!!!
ottimo per la monotona domenica
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wiston
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domenica 27 gennaio 2008
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un capolavoro a meta'
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Cominciamo col dire che se avete gia' visto "28 giorni dopo" e il suo recente seguito "28 settimane dopo", questo film vi sembrera' DANNATAMENTE uguale all'opera di Andy Boyle. Se riusciamo a mettere da parte questo PICCOLO particolare ci accorgiamo che Will Smith è veramente bravo a vestire i panni di Robert Neville è la sua recitazione è ottima; peccato che il resto del film ci lascia con l'amaro in bocca perche' quando compare il fatidico The End troppi sono i punti fondamentali del film che non sono stati spiegati: come è nato il virus (ok è una "mutazione" del vaccino del cancro, ma di piu' non è dato sapere), chi è Robert Neville (militare? ricercatore? perchè è famoso tanto da avere la sua foto sul Times appesa al frigo?) e perchè lui ne è immune? Tutti questi interrogativi lasciano l'amaro in bocca perchè sarebbero bastati un paio di flashback in piu' per dare piu' corpo e veridicità alla storia.
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Cominciamo col dire che se avete gia' visto "28 giorni dopo" e il suo recente seguito "28 settimane dopo", questo film vi sembrera' DANNATAMENTE uguale all'opera di Andy Boyle. Se riusciamo a mettere da parte questo PICCOLO particolare ci accorgiamo che Will Smith è veramente bravo a vestire i panni di Robert Neville è la sua recitazione è ottima; peccato che il resto del film ci lascia con l'amaro in bocca perche' quando compare il fatidico The End troppi sono i punti fondamentali del film che non sono stati spiegati: come è nato il virus (ok è una "mutazione" del vaccino del cancro, ma di piu' non è dato sapere), chi è Robert Neville (militare? ricercatore? perchè è famoso tanto da avere la sua foto sul Times appesa al frigo?) e perchè lui ne è immune? Tutti questi interrogativi lasciano l'amaro in bocca perchè sarebbero bastati un paio di flashback in piu' per dare piu' corpo e veridicità alla storia. Velo pietoso sull'ultima mezz'ora dove Neville viene salvato da un'altra sopravvisuta (non si sa come) e insieme al figlio (fratellino? non si sa) lo riportano a casa: qua il dialogo piu' assurdo della storia del cinema tra due persone che non vedono anime vive da tre e non si fanno UNA SOLA DOMANDA su cosa hanno fatto tutto questo tempo per sopravvivere (lei addirittura esordisce con "le uova sono liofilizzate ma gia' lo sai").
In definitiva la pellicola si salva solo per l'eccelsa interpretazione di Will Smith e sull'ambientazione di una New York devastata ed abbandonata (ma, ripeto, se avete visto il film di Andy Boyle, avrete visto gli stessi effetti su Londra realizzati con un decimo degli effetti speciali).
Voto:6
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(di woodworrm2000)
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ciccibuz
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domenica 27 gennaio 2008
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peccato per il finale
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sono concorde, la fine è una schifezza.. non solo perchè è sbrigativa e fintissima ma anche per la storia di lei che ha "l'illuminazione", un vera boiata di idea a mio parere, totalmente falsa. cmq sia IL FILM VA VISTO perchè la prima parte è decisamente ben fatta e adrenalinica, c'è molta suspance. enormi complimenti a will smith che è fantastico!! BRAVO
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ale
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domenica 27 gennaio 2008
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guardate questo film
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vi consiglio vivamente di vedere questo film xk è veramente "bellissimo e spassoso".
DA PAURA
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tia
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domenica 27 gennaio 2008
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bello
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un bel film, non si può dire di no, ma le pecche ci sono e non sempre sono di scarso rilievo.
Innanzitutto il finale: se lui è l'unico a saper creare questo vaccino che senso ha dare un po' del suo sangue e nessuna indicazione in merito alla ragazza?e poi trovare un paese di superstiti per ispirazione divina è una scappatoia troppo sbrigativa, così come non ci viene detto nulla sulla sorte dell'umanità.
POi ci sono le perlessità minori: chi fa funzionare acqua, gas ed elettricità nelle case?lui da solo?
come può essere arrivata fauna africana a new york in soli tre anni?
se tutti sono morti per un virus, perchè le starde sono piene di auto e tutto fa sembrare che la popolazione si sia volatilizzata da un momento all'altro, senza preavviso?
e ancora, com'è possibile che New York venga evaquata mediante elicotteri da quattro posti l'uno?
a parte ciò il film comuqnue ha un paio di scene toccanti, fa fare qualche salto sulla poltrona e analizza abbastanza bene la psicologia di Neville quando vive solo.
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un bel film, non si può dire di no, ma le pecche ci sono e non sempre sono di scarso rilievo.
Innanzitutto il finale: se lui è l'unico a saper creare questo vaccino che senso ha dare un po' del suo sangue e nessuna indicazione in merito alla ragazza?e poi trovare un paese di superstiti per ispirazione divina è una scappatoia troppo sbrigativa, così come non ci viene detto nulla sulla sorte dell'umanità.
POi ci sono le perlessità minori: chi fa funzionare acqua, gas ed elettricità nelle case?lui da solo?
come può essere arrivata fauna africana a new york in soli tre anni?
se tutti sono morti per un virus, perchè le starde sono piene di auto e tutto fa sembrare che la popolazione si sia volatilizzata da un momento all'altro, senza preavviso?
e ancora, com'è possibile che New York venga evaquata mediante elicotteri da quattro posti l'uno?
a parte ciò il film comuqnue ha un paio di scene toccanti, fa fare qualche salto sulla poltrona e analizza abbastanza bene la psicologia di Neville quando vive solo.
Bellissime le scene dei "dialoghi" coi manichini.
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(di paleutta)
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[+] completo la risposta di pauletta
(di king of sky)
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