|
|
a.r
|
martedì 13 marzo 2007
|
un altro successo
|
|
|
|
Ferzan Ozpetek firma un altro film carico di sensibilita' e attento alla complessita' dei rapporti umani,una serie di vicende che si intrecciano ognuna con una sua particolarita' e difficolta',fatica di vivere mi verrebbe da dire, fatica che pero' riesce ad essere meno forte se condivisa con altri...perche' forse non si e' mai soli se il proprio sguardo ha la capacita' di proiettarsi sull' altro non solo come individuo bisognoso di aiuto, ma anche come qualcuno che puo' offrirci la sua diversita'.
Vediamo sempre tanti volti nei film di questo regista(es. le fate ignoranti)che sono capaci di sorridere e di stringere i denti...di fronte ai drammi individuali che immancabilmente giungono a essere collettivi e rispecchiano quelli che, ciascuno di noi, potrebbe incontrare nel proprio percorso di vita.
|
|
|
[+] lascia un commento a a.r »
[ - ] lascia un commento a a.r »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
angela
|
venerdì 13 aprile 2007
|
inconfondibilmente ozpetek
|
|
|
|
la mano è inconfondibilmente la sua!quella raffinata,poetica,riflessiva,introspettiva e a tratti malinconica di ozpetek!le musiche malinconiche dal sound ricercato sono meravigliose come sempre,anche l'ambientazione è molto sofisticata e le scene realizzate magistralmente(l'ultima scena è bellissima oltre che significativa e simbolica,come in tutti i suoi film;bella e simbolica anche quella in cui tutti i protagonisti camminano nel corridoio per andare a vedere la salma di lorenzo,nella quale la angiolini è bravissima;e infine anche quella della festa a casa di davide e lorenzo).accorsi e la buy superlativi(anche se non con la stessa intensità delle fate ignoranti);inaspettatamente stupita da argentero bravissimo oltre che bellissimo e dalla angiolini,suo il personaggio più affascinante ed impegnativo del film.
[+]
la mano è inconfondibilmente la sua!quella raffinata,poetica,riflessiva,introspettiva e a tratti malinconica di ozpetek!le musiche malinconiche dal sound ricercato sono meravigliose come sempre,anche l'ambientazione è molto sofisticata e le scene realizzate magistralmente(l'ultima scena è bellissima oltre che significativa e simbolica,come in tutti i suoi film;bella e simbolica anche quella in cui tutti i protagonisti camminano nel corridoio per andare a vedere la salma di lorenzo,nella quale la angiolini è bravissima;e infine anche quella della festa a casa di davide e lorenzo).accorsi e la buy superlativi(anche se non con la stessa intensità delle fate ignoranti);inaspettatamente stupita da argentero bravissimo oltre che bellissimo e dalla angiolini,suo il personaggio più affascinante ed impegnativo del film.nel complesso però il film è un po piatto,scorre tutto sullo stesso tono,non ci sono momenti di intensità emotiva forte(l'unico quello della morte di lorenzo viene smorzato con la finzione scenica di una "resurrezione"):è un peccato che alla perfezione tecnica non corrisponda l'intensità scenica che avrebbe fatto del film un capolavoro così come le fate ignoranti e ancora di più la finestra di fronte,film che tuttavia risulta indubbiamente un ottimo lavoro che vale sicuramente la pena di vedere!un film, così come tutti quelli di ozpetek,che arricchisce attraverso la riflessione sui più alti temi esistenziali e che emoziona profondamente attraverso l'esposizione dei drammi esistenziali dei suoi personaggi.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a angela »
[ - ] lascia un commento a angela »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
luca scialo
|
lunedì 22 febbraio 2021
|
un film corale piatto e presuntuoso
|
|
|
|
Ferzan Ozpetek torna sul tema visto ne Le fate ignoranti, ossia l'amore gay, la bisessualità, l'amicizia tra etero e omosessuali. Malgrado i temi sentimentalmente impegnati trattati, come l'amore e l'amicizia, resi ancora più delicati trattandosi di argomenti tabù come l'omosessualità e il rapporto tra mondo omosessuale ed eterosessuale, il film appare freddo e piatto. Il talentuoso cast non riesce a risollevarlo dal suo piattume e il film finisce per risultare interessante solo per chi si rivede in uno dei personaggi. La coralità delle storie non ha il giusto collante, tanto da risultare frammentate. Manca pure quella tensione che, seppur fastidiosa, rende quanto meno dinamici i film alla Muccino.
[+]
Ferzan Ozpetek torna sul tema visto ne Le fate ignoranti, ossia l'amore gay, la bisessualità, l'amicizia tra etero e omosessuali. Malgrado i temi sentimentalmente impegnati trattati, come l'amore e l'amicizia, resi ancora più delicati trattandosi di argomenti tabù come l'omosessualità e il rapporto tra mondo omosessuale ed eterosessuale, il film appare freddo e piatto. Il talentuoso cast non riesce a risollevarlo dal suo piattume e il film finisce per risultare interessante solo per chi si rivede in uno dei personaggi. La coralità delle storie non ha il giusto collante, tanto da risultare frammentate. Manca pure quella tensione che, seppur fastidiosa, rende quanto meno dinamici i film alla Muccino. Sembra più un esercizio di stile fine a se stesso, che non rende giustizia a quelle che forse erano le reali intenzioni del regista di origini turche.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a luca scialo »
[ - ] lascia un commento a luca scialo »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
matteosc
|
domenica 25 febbraio 2007
|
accorsi il peggiore
|
|
|
|
davvero un ottimo film emozionante, triste e assolutamente ben costruito. regia ottima davvero in ogni inquadratura e perfetta nelle sue lineari scelte stilistiche. attori fenomenali, buy su tutti, grande conferma. fantastichini divino come favino ma impossibile non soffermarsi sulle rivelazioni del film ovvero ambra e sopratutto a parer mio argentero, magari non molto bravo ancora nel mostrarsi con una presenza scenica adeguata al personaggio ma espressivo come nessuno nel suo sguardo è contenuto tutto il senso del film e attraverso la sua voce la tristezza della storia si diffonde nell'animo di personaggi e spettatori. davvero incredibile come questo sconosciuto con un solo sguardo sia riuscito ad esprimere la bellezza del personaggio che interpreta e a cui tutti alla fine si affezionano.
[+]
davvero un ottimo film emozionante, triste e assolutamente ben costruito. regia ottima davvero in ogni inquadratura e perfetta nelle sue lineari scelte stilistiche. attori fenomenali, buy su tutti, grande conferma. fantastichini divino come favino ma impossibile non soffermarsi sulle rivelazioni del film ovvero ambra e sopratutto a parer mio argentero, magari non molto bravo ancora nel mostrarsi con una presenza scenica adeguata al personaggio ma espressivo come nessuno nel suo sguardo è contenuto tutto il senso del film e attraverso la sua voce la tristezza della storia si diffonde nell'animo di personaggi e spettatori. davvero incredibile come questo sconosciuto con un solo sguardo sia riuscito ad esprimere la bellezza del personaggio che interpreta e a cui tutti alla fine si affezionano. innegabile la carica drammatica di alcune scene sempre molto calibrate e pulite, come quella, una delle migliori in cui ambra, incapace di piangere sul corpo morto senza vita del suo amico più caro immagina che alla fine del corridoio che la separa da lacrime e dolore ad attenderla vi siano in realtà risate e gioie come i bei tempi delle cene passate insieme. impossibile non commuoversi, non immedesimarsi in davide, nella sua solitudine. ciò che mi ha colpito del film è la sua capacità dommuoere in ogni sua scena, ogni singolo personaggio. sempre ambra è stranametne emozionante quando ricodando le parole dell'amico defunto si chiede come fosse stato possibile che lorenzo la invidiasse e che volesse essere come lei, impossibile, senza senso. bello davvero
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a matteosc »
[ - ] lascia un commento a matteosc »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
orny
|
lunedì 26 febbraio 2007
|
sopravvivere a chi si ama
|
|
|
|
Ho trovato il film di una tensione emotiva costante. I personaggi sono ritratti fedelissimi di una "anormalità" mai ostentata; tenui atteggiamenti che immergono, anche lo spettatore più distante, nell'accettazione piena delle dinamiche più intime del mondo gay. La separazione, come morte o adulterio, è il baratro più profondo a cui è costretta l'esistenza borghese. Il malessere sembra giungere come giudice supremo di esistenze vissute tra disapprovazioni familiari, droghe, tradimenti; in realtà emblema, motore di pulsioni assolute.
Sopravvivere a chi si ama, vivere un nuovo amore..."Saturno contro" è l'ineluttabilità del tempo, l'inconsistenza dei sentimenti, l'abbandono.
[+] precisazione
(di gioia63)
[ - ] precisazione
[+] telo(di.co) 2
(di dico dico)
[ - ] telo(di.co) 2
|
|
|
[+] lascia un commento a orny »
[ - ] lascia un commento a orny »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
perla
|
lunedì 26 febbraio 2007
|
l'altra faccia dell'omosessualità
|
|
|
|
Ho visto tutti i film di Ozpetek e questo è molto bello forse un pò lento , ma con un messaggio assolutamente positivo: l'omosessualità può essere accettata senza drammi anche da un genitore visto che le tragedie della vita sono altre come la perdita di un figlio.L'amicizia è un altro tema predominante e qui si capisce come un gruppo di persone apparentemente molto diverse tra di loro in realtà siano molto simili e indispensabili gli uni agli altri. Putroppo per quanto mi riguarda ho trovato bravi tutti anche Ambra (per la prima volta sul grande schermo) ma Stefano Accorsi in questo film è stato pessimo non aveva solo un ruolo brutto è brutta anche la sua interpretazione . per il resto il film mi ha commosso è mi è molto piaciuto , la colonna sonora è fantastica , come in quasi tutti i film di Ozpetek .
[+]
Ho visto tutti i film di Ozpetek e questo è molto bello forse un pò lento , ma con un messaggio assolutamente positivo: l'omosessualità può essere accettata senza drammi anche da un genitore visto che le tragedie della vita sono altre come la perdita di un figlio.L'amicizia è un altro tema predominante e qui si capisce come un gruppo di persone apparentemente molto diverse tra di loro in realtà siano molto simili e indispensabili gli uni agli altri. Putroppo per quanto mi riguarda ho trovato bravi tutti anche Ambra (per la prima volta sul grande schermo) ma Stefano Accorsi in questo film è stato pessimo non aveva solo un ruolo brutto è brutta anche la sua interpretazione . per il resto il film mi ha commosso è mi è molto piaciuto , la colonna sonora è fantastica , come in quasi tutti i film di Ozpetek . Voto : 7
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a perla »
[ - ] lascia un commento a perla »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ciccioabba
|
lunedì 26 febbraio 2007
|
tango dell'amore
|
|
|
|
L'ulimo lavoro di Ozpeteck a mio avviso è il più riuscito di tutti perchè più di ogni altro ha la capacità di raccontare, e di farlo non con le parole, ma con gli sguardi, i silenzi, le lacrime che scorrono, le attese condivise.
Il difetto che molti critici(da quanto leggo)gli attribuiscono è forse il suo punto di forza. Perche è vero, alcuni personaggi sono un pò tralasciati nel racconto, le loro vite appena accennate. I dialoghi sono asciutti,(ma mai scontati)e i temi certo non originali.
E' vero tutto, così come è vero che l'arte è la capacità di rendere la realtà magia, pure la realtà più banale o quella più cruda e triste, di elevarla e tradurla in immagini, silenzi, musica. Cosicchè non servono più parole per descrivere di un emozione, magari la passione di Accorsi per la Ferrari, è sufficiente il loro incedere di fianco a passo svelto, accompagnati da un tango che li vede ballerini per i vicoli del centro.
[+]
L'ulimo lavoro di Ozpeteck a mio avviso è il più riuscito di tutti perchè più di ogni altro ha la capacità di raccontare, e di farlo non con le parole, ma con gli sguardi, i silenzi, le lacrime che scorrono, le attese condivise.
Il difetto che molti critici(da quanto leggo)gli attribuiscono è forse il suo punto di forza. Perche è vero, alcuni personaggi sono un pò tralasciati nel racconto, le loro vite appena accennate. I dialoghi sono asciutti,(ma mai scontati)e i temi certo non originali.
E' vero tutto, così come è vero che l'arte è la capacità di rendere la realtà magia, pure la realtà più banale o quella più cruda e triste, di elevarla e tradurla in immagini, silenzi, musica. Cosicchè non servono più parole per descrivere di un emozione, magari la passione di Accorsi per la Ferrari, è sufficiente il loro incedere di fianco a passo svelto, accompagnati da un tango che li vede ballerini per i vicoli del centro. Questo film è una ballata sull'amore in tutte le sue forme. La passione che brucia improvvisa, l'amore coniugale disposto a perdonare, l'amore omosessuale (in queto film senz'altro il più puro) e l'amicizia, forma sublimata dell'amore. Il tutto è accompagnato da un grande dolore che piomba improvviso su tutti e di tutti mette a nudo l'anima.
La speranza che la vita possa ripartire come prima c'è. Nel film è descritta con una partita a tennis tavolo o se preferite di ping pong. Quasi un rito collettivo che segna la voglia di tornare a sorridere, sicuri dell'abbraccio di chi ti ama e non ti lascerà...
Una parola in più merita la colonna sonora di Neffa, in particolare il Tango "Passione" che chiude il film. Molto belle anche "Remedios" di una purtroppo quasi dimenticata Gabriella Ferri e "Je suis venue te dire que je m’en vais" di Carmen Consoli.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ciccioabba »
[ - ] lascia un commento a ciccioabba »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
veruska'81
|
lunedì 5 marzo 2007
|
non male,ma niente di che...in altre parole:medio
|
|
|
|
Il mio giudizio su questo film è "medio", nè brutto, nè bello, nè commovente, nè emozionante...Direi un po' "asettico", anche se il tema trattato avrebbe dovuto colpire o turbare un po' di più. Sicuramente un buon 60% della riuscita del film è dovuto al cast, ben assortito. Margherita Buy sempre bravissima, Serra Yilmaz, la "mascotte" di ozpetek, UN MITO, UNA GRANDE, Ennio Fantastichini fantastico (il cognome è tutto un programma!). Ambra una rivelazione. Brava anche Lunetta Savino nella parte della ex-parrucchiera, ora ricca mantenuta, un po' svampita. Interessante la scena in cui tutti gli amici, insieme, si addentrano in quel labirinto che li porterà nella camera mortuaria sulle note della canzone spagnola (che Ambra aveva prima ballato insieme a Luca Argentero) e suggestiva la scena in cui Favino (molto bravo anche lui) medita il suicidio.
[+]
Il mio giudizio su questo film è "medio", nè brutto, nè bello, nè commovente, nè emozionante...Direi un po' "asettico", anche se il tema trattato avrebbe dovuto colpire o turbare un po' di più. Sicuramente un buon 60% della riuscita del film è dovuto al cast, ben assortito. Margherita Buy sempre bravissima, Serra Yilmaz, la "mascotte" di ozpetek, UN MITO, UNA GRANDE, Ennio Fantastichini fantastico (il cognome è tutto un programma!). Ambra una rivelazione. Brava anche Lunetta Savino nella parte della ex-parrucchiera, ora ricca mantenuta, un po' svampita. Interessante la scena in cui tutti gli amici, insieme, si addentrano in quel labirinto che li porterà nella camera mortuaria sulle note della canzone spagnola (che Ambra aveva prima ballato insieme a Luca Argentero) e suggestiva la scena in cui Favino (molto bravo anche lui) medita il suicidio. Simpatico il colloquio tra Ambra e l'infermiera Milena VuKotich all'ospedale.
Dopo aver visto "Le fate ignoranti" e "La finestra di fronte" (splendidi films), mi aspettavo, però, un po' di più da Ferzan.
[-]
[+] sicuramente un buon 60% della riuscita del film...
(di alessandro)
[ - ] sicuramente un buon 60% della riuscita del film...
|
|
|
[+] lascia un commento a veruska'81 »
[ - ] lascia un commento a veruska'81 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
clodia--
|
venerdì 9 marzo 2007
|
ozpetek su saturno..noi ancora sulla terra!
|
|
|
|
Direi a Ozpetek che se continua così finirà per fare film in scatola, già confezionati e pronti per essere immediatamente digeriti; gli direi che le sue atmosfere e le sue malinconie sono colori di un quadro già visto e che, onore a lui, non hanno niente a che vedere con le tenui e delicate pennellate delle 'fate ignoranti'; direi a Ozpetek che ha una grandissima dote: quella di scovare le amare normalità nei momenti di ogni giorno ma che sta rischiando di cristallizzarsi in quella ormai usurata banalità omo-borghese; direi a Ozpetek che se continua ad utilizzare gli stessi attori finirà per diventare burattinaio di marionette con lo stesso volto e con la stessa anima; direi a Opzetek che la grandezza di un rivelatore della realtà sta nel mettersi sempre in gioco e nell'acquisire uno sguardo prismatico sul mondo; direi a Opzetek che al centro del mondo non ci sono solo i gay e che i suoi 'casolari' cosmopolitici cominciano a essere ridondanti; gli direi che se non trova la distanza giusta da quel mondo troppo vicino a lui finirà per rappresentare solo quel microcosmo di cui fa parte; gli direi che se lui è già arrivato su Saturno, noi ancora siamo sulla terra e alla fine non ce ne lamentiamo più di tanto; direi a Ozpetek che non ho ancora finito di vedere il suo film ma spero (anche se ho molti dubbi) che anche stavolta, in un modo o nell'altro, riuscirà a stupirmi.
[+]
Direi a Ozpetek che se continua così finirà per fare film in scatola, già confezionati e pronti per essere immediatamente digeriti; gli direi che le sue atmosfere e le sue malinconie sono colori di un quadro già visto e che, onore a lui, non hanno niente a che vedere con le tenui e delicate pennellate delle 'fate ignoranti'; direi a Ozpetek che ha una grandissima dote: quella di scovare le amare normalità nei momenti di ogni giorno ma che sta rischiando di cristallizzarsi in quella ormai usurata banalità omo-borghese; direi a Ozpetek che se continua ad utilizzare gli stessi attori finirà per diventare burattinaio di marionette con lo stesso volto e con la stessa anima; direi a Opzetek che la grandezza di un rivelatore della realtà sta nel mettersi sempre in gioco e nell'acquisire uno sguardo prismatico sul mondo; direi a Opzetek che al centro del mondo non ci sono solo i gay e che i suoi 'casolari' cosmopolitici cominciano a essere ridondanti; gli direi che se non trova la distanza giusta da quel mondo troppo vicino a lui finirà per rappresentare solo quel microcosmo di cui fa parte; gli direi che se lui è già arrivato su Saturno, noi ancora siamo sulla terra e alla fine non ce ne lamentiamo più di tanto; direi a Ozpetek che non ho ancora finito di vedere il suo film ma spero (anche se ho molti dubbi) che anche stavolta, in un modo o nell'altro, riuscirà a stupirmi..
[-]
[+] scusa, ma...
(di darko)
[ - ] scusa, ma...
|
|
|
[+] lascia un commento a clodia-- »
[ - ] lascia un commento a clodia-- »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
adri
|
venerdì 23 marzo 2007
|
un oroscopo distratto, tra cenette e ping pong
|
|
|
|
Ritmo narrativo piatto, trama scontata, fotografia e piani sequenza ripetuti più volte. La musica ottima, specialmente in alcune scelte un po’ azzardate come la canzone sensuale spagnola nel tunnel della camera mortuaria. Recitazione pessima con cliché alla carabinieri. Personaggi scontati, ormai Accorsi sembra di conoscerlo personalmente: recita sempre lo stesso ruolo in tutti i film.
Ho definito il film esistenzialista ancor prima di vederlo, adesso aggiungerei la dicitura "banalmente postcontemporaneo". Ma che Italia è? Tutti che accettano i sentimenti degli altri anche quando fanno soffrire. Rassegnati i personaggi del film vanno contro a quello che desiderano. Da che Cinecittà esiste gli italiani si sono sempre strappati i capelli, urla, pianti, pedinamenti per difendere i propri sentimenti con orgoglio.
[+]
Ritmo narrativo piatto, trama scontata, fotografia e piani sequenza ripetuti più volte. La musica ottima, specialmente in alcune scelte un po’ azzardate come la canzone sensuale spagnola nel tunnel della camera mortuaria. Recitazione pessima con cliché alla carabinieri. Personaggi scontati, ormai Accorsi sembra di conoscerlo personalmente: recita sempre lo stesso ruolo in tutti i film.
Ho definito il film esistenzialista ancor prima di vederlo, adesso aggiungerei la dicitura "banalmente postcontemporaneo". Ma che Italia è? Tutti che accettano i sentimenti degli altri anche quando fanno soffrire. Rassegnati i personaggi del film vanno contro a quello che desiderano. Da che Cinecittà esiste gli italiani si sono sempre strappati i capelli, urla, pianti, pedinamenti per difendere i propri sentimenti con orgoglio... invece qui va sempre tutto bene. L'importante è mangiare la pasta e giocare a ping pong. Penso che nel cinema italiano si senta una certa stanchezza verso alcuni stereotipi tragico-sentimentali che hanno sempre accompagnato le nostre pellicole, ma non concordo con questa rappresentazione della vita così tacitamente sottomessa al volere di Saturno. Anche quando è Contro.
Penso che il film abbia davvero lo spessore di un oroscopo, qualcosa che va preso per quello che è. Qualcosa a cui non dare importanza.
Quanto meno il regista avrebbe potuto fare a meno di orientare questa chiave di lettura cercando un titolo che creasse l'illusione di un contenuto un po' più profondo.
[-]
[+] ancora non capisco il perche di tanto successo
(di biscotto)
[ - ] ancora non capisco il perche di tanto successo
|
|
|
[+] lascia un commento a adri »
[ - ] lascia un commento a adri »
|
|
d'accordo? |
|
|
|