Anno | 2001 |
Genere | Storico |
Produzione | Italia, Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Amos Gitai |
Attori | Samantha Morton, Danny Huston, Thomas Jane . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Gitai rappresenta la coscienza vigile del cinema israeliano non accecato dall'odio per il 'nemico' palestinese. In questo film, meno riuscito dei suoi ultimi "Kadosh" e "Kippur", propone uno sguardo disincantato sulla costruzione dello stato di Israele
CONSIGLIATO SÌ
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Palestina, 1940/1946. Samantha ha sposato in America Dov Ernst. Sono entrambi sionisti, ma lui è un archietto comunista che è animato dal sacro fuoco della costruzione del Paese. Samantha non si sente (e non è per nulla) desiderata e, non appena Dov si arruola nella Brigata Ebraica per combattere il nazismo in Europa, allaccia una relazione con Kalkovsky, un libraio tedesco che vive con Silvia, una terrorista anti-britannica. Intanto Kalman, fratello di Samantha, raggiunge la Palestina con un'idea capitalistico-avventurosa delle sue possibili imprese. Nel momento in cui Dov torna dalla guerra vantando lo stupro di una tedesca, Samantha lo lascia e il libraio, appresa la morte dei propri genitori, compie una scelta estrema. Amos Gitai rappresenta la coscienza vigile del cinema israeliano non accecato dall'odio per il "nemico" palestinese. In questo film, meno riuscito dei suoi ultimi due Kadosh e Kippur, propone uno sguardo disincantato sulla costruzione dello stato di Israele.
Un filmetto un pò senza arte né parte, ma forse da rivalutare un poco, anche grazie all'interpretazione di Samantha Morton.
Eden di Amos Gitai, rifacimento del vecchio romanzo di Arthur Miller Homely Girl trasformato nella vicenda d'una giovane coppia americana stabilitasi in Palestina per convinzione sionista negli anni 1940-1946, è estenuante: i ritmi lenti, trascinati, non servono a dare possibilità di riflessione ma a suscitare esasperazione. I propositi erano belli, arditi.