In the Mood for Love |
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Un film di Wong Kar-wai.
Con Tony Chiu-Wai Leung, Maggie Cheung, Rebecca Pan, Lai Chen.
continua»
Drammatico,
durata 90 min.
- Cina 2000.
- Lucky Red
uscita lunedì 17 febbraio 2025.
MYMONETRO
In the Mood for Love
valutazione media:
4,42
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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amore e desideriodi John DoeFeedback: 900 | altri commenti e recensioni di John Doe |
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giovedì 4 marzo 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La trama del film “In the Mood for Love” del regista Wong Kar-wai ruota intorno alla storia d’amore non romantica tra il signor Chow e la signora Chang che vivono in due appartamenti comunicanti nella Hong Kong degli anni ’60.
Dopo che i due hanno scoperto il tradimento dei coniugi, i quali non verranno mai mostrati, iniziano a frequentarsi e tra questi nasce una relazione che non giungerà mai a compimento a causa dell’impossibilità di colmare il loro desiderio. Il regista cinese dirige una pellicola sul tema del desiderio sullo sfondo di una Hong Kong fredda e inospitale dove l’ambientazione storica sarà visibile solo nel finale. La messa in scena è espressa mediante una tecnica ineccepibile e la struttura della narrazione è costituita da ogni oggetto della scenografia e da ogni colore della fotografia. I costumi e le scenografie rappresentano le relazioni umane e il tempo che le domina inesorabilmente in un susseguirsi di situazioni ed eventi nei quali si muovono impotenti i personaggi. La storia d’amore tra i due è raccontata dolcemente ed ogni gesto o parola assume importanza nella struttura della pellicola come la stessa simbologia delle mani che in un alternarsi di sfioramenti e allontanamenti rappresenta il desiderio e l’amore inespressi. Attraverso un montaggio ed una regia fluidi e riflessivi viene raccontata una struggente storia d’amore impossibile dove il tempo che domina la vita dei protagonisti è rappresentato attraverso oggetti e colori delle ambientazioni come lo stesso orologio in diversi cambi di scena. Il direttore della fotografia Christopher Doyle costituisce la scena di colori acidi e spesso tonalità di rosso creando inquadrature espressive e simboliche sul tema del desiderio incolmabile, del tempo che scorre, dell’abbandono e delle convenzioni sociali che sopprimono e intrappolano i sentimenti e le passioni. Tutta la narrazione è affiancata dalle note di una colonna sonora malinconica e struggente che o accompagna con leggerezza le scene o si impone prepotentemente come nella sequenza della signora Chang sotto la pioggia che rientra a casa. L’attrazione reciproca non viene mai suggellata totalmente e la loro relazione si spegne dopo una scena straziante dove l’abbandono è il vero protagonista (con la partenza di Chow per Singapore). Tuttavia il desiderio non muore con l’allontanamento e la loro storia ormai passata diviene un peso della memoria insopportabile, da poter sussurrare a qualcosa di inanimato come la fessura di una rovina.
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