Operazione Rembrandt

Mike Graham è un agente segreto dell'Onu che è da poco tornato da una missione in cui ha salvato dei bambini ma ha perso, in un conflitto a fuoco, il suo migliore amico. Per attenuare il suo senso di colpa gli viene offerta una missione in cui verrà affiancato dall'agente (a lui superiore in grado) Sabrina Carver che già conosce. Il loro compito è quello di individuare un falsario che è riuscito a far sostituire la "Ronda di notte" di Rembrandt con una copia impadronendosi dell'originale.
È un Pierce Brosnan che sta facendo le prove generali per indossare i panni del solo agente segreto che conti nella storia del cinema (ovvero 007) quello che vediamo in azione insieme ad Alexandra Paul (unica delle fanciulle di Baywatch decisamente non maggiorata). Con lei aveva già fatto coppia nel precedente Death Train.
In questo film tv, che ci trasporta dagli States in Olanda per poi trasferirsi ad Hong Kong prima dell'annessione alla Cina Popolare, Brosnan può mettere a fuoco con relax alcune caratteristiche che gli saranno utili di lì a poco. La sceneggiatura non lo aiuta granché. Una prima parte lo mette in corsa lungo i canali di Amsterdam alla caccia dei falsificatori di un capolavoro assoluto per poi mescolare questa indagine con un abbastanza risibile complotto in favore della Corea del Nord con tanto di satellite spia. Ciò che può invece risultare interessante è osservare come un Pierce con barba e baffi alla Dartagnan giochi le scene a due con Alexandra Paul nel momento in cui i due debbono fingersi in luna di miele ad Hong Kong.
Vale la visione di questo film (peraltro non eccezionale) la scena in cui Mike mette in scena da solo, a favore di possibili microfoni spia inseriti nella stanza d'albergo, un rapporto sessuale con la 'neosposa' arricchito di suoni e rumori ad hoc. 