Titolo originale | Pat Garrett and Billy the Kid |
Anno | 1973 |
Genere | Western |
Produzione | USA |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Sam Peckinpah |
Attori | James Coburn, Kris Kristofferson, Katy Jurado, Chill Wills, Richard Jaeckel, Bob Dylan Jason Robards, R.G. Armstrong, Luke Askew, John Beck, Richard Bright, Matt Clark, Rita Coolidge, Jack Dodson, Jack Elam. |
Tag | Da vedere 1973 |
MYmonetro | 3,20 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Peckinpah racconta con fedeltà l'episodio storico che ha ispirato molti western insistendo ancora una volta sulla fine dell'Ovest leggendario.
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CONSIGLIATO SÌ
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Verso il 1880, nel Nuovo Messico, il latifondista John Chisum ha condotto una guerra spietata contro i suoi rivali servendosi di vari pistoleri fra cui Pat Garrett e Billy Bonney, detto Billy Kid. All'inizio del film, però, Chisum si è accordato col governo federale e ha cessato le ostilità; Billy, ingenuo, non ha capito e continua ad uccidere mentre Garrett, più anziano e realista, diventa sceriffo e accetta l'incarico di eliminare l'altro che un tempo era suo amico. Pat riesce nella missione sorprendendo Kid con la sua ragazza, ma poi spara all'immagine che vede riflessa nello specchio. Peckinpah racconta abbastanza fedelmente l'episodio storico che ha ispirato molti western insistendo ancora una volta sulla fine dell'Ovest leggendario. In una parte di contorno appare il cantante Bob Dylan che è anche l'autore delle musiche.
Un film dal passo narrativo lungo, disteso, splendidamente accompagnato dalle ballate di Bob Dylan. Un racconto di caratteri, acceso a tratti da quella violenza "marca Peckinpah" - l'uccidere e il morire rallentati, contemplati, freddamente esaltati - e insieme concentrato nel ritagliare quadri d'umanità semplice e intensa nella melanconica cornice del tramonto della Frontiera. Il mito del giovane uccisore Billy Kid aveva già tanto cinema alle spalle. In questo film di Peckinpah la figura del suo ex compagno e poi persecutore Pat Garrett assume per la prima volta uguale rilievo, e insieme uguale de-eroicizzazione. La loro è un'amicizia virile che vive e muore intrisa d'alcool e brutalità, di prostitute e uccisioni sommarie, dove parole come "tradimento" o "pentimento" non hanno alcun senso. Il loro ambiente è questo, la loro natura è questa, e le loro figure si stagliano sullo sfondo solo per il maggior carisma individuale -di cui l'eccellenza nell'uso delle armi è solo un corollario. Anche l'un contro l'altro armati, non provano mai odio, anzi si ammirano senza mezzi termini, perché si sentono ancora i "migliori": ma ambedue si fanno manovrare come marionette in un gioco al massacro che fa gli interessi di gente ben più avida e potente, di latifondisti come Chisum e di politici come il governatore Wallace, con i loro grandi piani per un "nuovo West".
La cinematografia western che è stata chiamata del "ciclo della legge" attinge a due tematiche fondamentali del genere nei suoi connotati classici: un ordine assente da stabilire, oppure un ordine sconvolto da ristabilire... Dal punto di vista dei personaggi e soprattutto dell'ideologia di un Peckinpah, la categoria dell"ordine" è una cinica maschera del potere di turno, e insieme un sinonimo di erosione e morte della libertà individuale. Garrett, passato dalla parte della Legge, ribadisce: questo paese sta invecchiando e io voglio invecchiare con lui. Stare dalla parte della legge è solo un modo per restare vivi ancora un p0', in senso puramente fisico... il Kid ha deciso in modo diverso, condannandosi a una fine prematura; e con lui Garrett ucciderà, ineluttabilmente, la parte più viva di se stesso. Il progresso non è altro che l'avanzare del tempo, ed è solo disgregazione, non costruzione di vera civiltà. E gli uomini di Peckinpah si dissolvono, intrappolati tra le proprie leggi interne, che impediscono loro di cambiare, e quelle esterne, che li costringono a obbedire.
Nuova versione della storia di William Bonney, meglio conosciuto come Billy the Kid, famoso fuorilegge ucciso dallo sceriffo, suo ex amico, Pat Garrett. La trama, in quest'opera di Peckinpah, a poco a poco si dissolve lasciando spazio solamente alla descrizione dei due personaggi, ma specialmente all'atmosfera, quanto mai carica di tristezza e malinconia, degli ultimi anni del West.
Ciò che colpisce subito di questo film è l'originalità registica che interpreta e proietta un western in chiave selvaggia e crepuscolare, ben lontano dai classici del genere cui si è abituati. Grandi personaggi e attori (Kristofferson primo fra tutti), suggestive ambientazioni, una storia maledetta e ottime musiche di Bob Dylan (anche attore, sebbene visibilmente impacciato e intimidito) che esaltano [...] Vai alla recensione »
Anche questo film, del regista americano Sam Peckinpah, ha fatto breccia nel mio cuore: vuoi per la storia realmente accaduta, vuoi per il suo stile in chiave decisamente romantica, vuoi per le note struggenti di quella bellissima e dannata canzone (Knockin' on Heavean' s Door) di Bob Dylan che per giorni e giorni ha risuonato come un tamburo dentro la mia testa.
Il film uscito nel 1973 è un western drammatico diretto da Sam Peckinpah regista specie di western (Sfida nell'alta Sierra, Sierra Charriba, Mucchio selvaggio, L'ultimo buscadero). Questo film è l'ultimo western da lui diretto, la durata della pellicola venne ridotta dai produttori a 106 minuti, questa recensione è riferita alla versione speciale di 115 mn [...] Vai alla recensione »
PAT GARRETT & BILLY THE KID (USA, 1973). Diretto da SAM PECKINPAH, e interpretato da JAMES COBURN, KRIS KRISTOFFERSON, BOB DYLAN, JASON ROBARDS JR., KATY JURADO, RICHARD JAECKEL, JACK ELAM, HARRY DEAN STANTON, ELISHA COOK JR. Ispirato a fatti storici che sono tuttavia entrati nella leggenda e nell’epopea western a pieno titolo.
"Pat Garrett and Billy the Kid"(Sam Peckinpah, sceneggiatura di Rudy Wurlitzer, poi ancora riscritta dallo stesso Peckinpah, 1973)racconta di un incontro"dilazionato"tra Pat Garrett, pistolero, ex.bandito e collega di Billy the Kid, ora imborghesito e messosii al servizio di Chisum, latifondista spietato. Per tutto il fim un viaggio periglioso per raggiungere Billy, [...] Vai alla recensione »
Ennesima riproposizione della biografia criminale di William Henry Bonney, noto come Billy the Kid, vissuto fra il 1859 e il 1881, questa volta con la regia del celebre Sam Peckinpah, già autore di “Sierra Charriba” e “Il mucchio selvaggio”. Il film, che impegna un cast di altissima levatura – Kris Kristofferson, James Coburn, Katy Jurado, Jack Elam, il cantante Bob Dylan – appare tuttavia condizionato [...] Vai alla recensione »
Personalmente non amo molto il così detto western crepuscolare, ovvero quella variante del genere western che nacque verso la fine degli anni sessanta con il decadimento del western classico. Di questo filone cinematografico non amo neppure uno dei suoi maggiori autori, il regista americano Sam Peckinpah, di cui tuttavia non disconosco la grandezza e le indubbie qualità registiche.
In questo bellissimo film vengono utilizzati alcuni degli archetipi classici presenti nel western tradizionale. La leggenda del giovane William Bonney e del suo amico Pat Garret che lo uccise, sono stati più volte visitati da cinema e letteratura, qui ci troviamo di fronte alla versione base, che viene utilizzata come metafora della modernità che avanza in un mondo primitivo e selvaggio [...] Vai alla recensione »
Film: Sam Peckinpah Come in Junior Bonner, il tema della sconfitta è il nucleo centrale del film di P.: la sconfitta degli irregolari, degli eslege, degli "eccessivi" di fronte al "nuovo ordine" rappresentato dai proprietari terrieri del Nuovo Messico (1881) e dai loro governatori, sensali e sceriffi (l'abominevole città di Lincoln - ironia dei nomi - alla quale il Kid getta, prima di lasciarla, [...] Vai alla recensione »