Nel corso di un viaggio notturno in treno le vita di alcuni personaggi s'intrecciano e mostrano il volto della società polacca di fine anni '50. Espandi ▽
A bordo di un treno di notte diretto da Varsavia a Danzica salgono un medico in cerca di solitudine e una giovane donna che per errore prende posto nella cuccetta prenotata dall’uomo. Costretti a coabitare, i due entrano poco alla volta in confidenza e si confessano i reciproci malesseri. Uno dei film chiave del nuovo cinema polacco, sorto come le altre “nuove onde” del cinema europeo tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60. All’epoca apprezzato soprattutto all’estero, oggi è considerato un classico, amatissimo anche da Martin Scorsese. Il regista Jerzy Kawalerowicz scrisse il film con il drammaturgo Jerzy Lutowski ispirandosi a un episodio realmente vissuto: la sua intenzione era trattare il viaggio in treno secondo la classica modalità dell’unità di spazio, tempo e azione e trasformarlo così in un palcoscenico capace di ospitare una metafora della società polacca.
Il treno della notte è dunque un affresco corale che mescola generi e influenze.
Il film racconta con stile asciutto e antidrammatico lo smarrimento della società polacca in una fase di cambiamento.