Titolo internazionale | Tell Me Softly |
Anno | 2018 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Pasquale Marrazzo |
Attori | Lucia Vasini, Stefano Chiodaroli, Pietro Pignatelli, Corinna Agustoni, Renato Cortesi Jacopo Costantini, Cinzia Marseglia, Pietro Pignatelli, Daniele Squassina, Luca Torraca, Luisa Vernelli, Tatiana Winteler. |
Uscita | giovedì 13 settembre 2018 |
Distribuzione | Easy Cinema |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,81 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 13 settembre 2018
Cicci da oltre quindici anni vive con il suo compagno ma si ritrova a gestire la nuova convivenza con i gemelli avuti con la sua ex moglie. In Italia al Box Office Te lo dico pianissimo ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 5,4 mila euro e 4,5 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
|
Cicci, a seguito della scomparsa della sua ex moglie Dolores dalla quale era separato da diversi anni, si ritrova a gestire la nuova convivenza con i loro due figli gemelli di 17 anni: Sara e Matteo. Da oltre quindici anni vive con il suo compagno Nikolas di professione idraulico. La relazione tra i due viene messa a dura prova dalla decisione delle sorelle di Cicci, capeggiate da Giuditta, di trasferirsi nel loro appartamento con lo scopo di proteggere i nipoti dai presunti comportamenti immorali della coppia omosessuale.
Pasquale Marrazzo si occupa di un tema importante come è quello del pregiudizio affrontandolo dal suo versante più intimo, quello familiare.
Sono infatti le zie ad autoassegnarsi la tutela dei due gemelli con il pretesto del fatto che ‘sono minorenni’. Non hanno però alcun interesse per la salvaguardia di una relazione pluriennale e in particolare Giuditta è pronta a tutto pur di inserirsi nel mènage del fratello e farlo saltare.
Una Lucia Vasini brava come sempre offre al suo personaggio una varietà di toni più che notevole. Il problema del film sta però nella sceneggiatura di cui il regista è coautore. Si affronta infatti l’argomento svariando sui registri. Quella che poteva essere una commedia sostenuta da una motivazione più che condivisibile si trasforma in mèlo (grazie alle canzoni napoletane a cui fa eccezione quella dei titoli di coda che è frutto di un’idea originale) con tanto di fantasma funzionale a gestire i fili della trama, ivi compresa una conclusione a sorpresa.
Se questo non bastasse abbiamo anche degli incubi ‘teatrali’ nonché personaggi non proprio essenziali come il padre di Nikolas. Così facendo si indebolisce un assunto che avrebbe meritato un maggiore controllo nella distribuzione e alternanza delle scene.
orrendo è un complimento..... fatto male, tempi sbagliati.... over acted continuamente sopra le righe... cosi fastidiosamente a disagio.... Salvo solo l'ottima performance di Chiodaroli... il resto, dalle sorelle ai figl, semplicemente imbarazzanti.. Mi domando come possa minimamente piacere un prodotto del genere.
Sono un assiduo frequentatore di cinema, non amo particolarmente la commedia, ma con alcuni amici mi sono ritrovato a vedere questo film che ho trovato delizioso e diverso dalla solita banale commedia all'italiana. Qui ci sono ingredienti d'oltralpe. Gli attori bravi, soprattutto Pignatelli che ho trovato coerente e divertentissimo, un giocoliere delle emozioni, specie nei suoi folli momenti [...] Vai alla recensione »