Titolo originale | The Changeover |
Anno | 2017 |
Genere | Fantascienza, Thriller |
Produzione | Nuova Zelanda |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Miranda Harcourt, Stuart McKenzie |
Attori | Timothy Spall, Melanie Lynskey, Lucy Lawless, Nicholas Galitzine, Erana James Kate Harcourt, Benji Purchase, Ella Edward, Thomasin McKenzie, Claire Van Beek, Jess Aspinwall, Aryn Azlan, Drew Briceford, Jonathan Briden, Stephanie Broomhall, Amy Christian (II), Joe Fili, Andrew Foster, Kevin James (II), Kevin MacIsaac, Tawanda Manyimo, Anapela Polataivao, Jack Sergent-Shadbolt, Shaquille Stirling, Loren Taylor. |
MYmonetro | 2,98 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 2 novembre 2017
CONSIGLIATO SÌ
|
Laura è una ragazza che fa strani sogni, ma sua madre non le dà tanto retta. In compenso le affida spesso in custodia il fratellino. Un giorno per strada incontrano un uomo bizzarro che sembra avere strane mire sul piccolo. A breve scopriranno che l'uomo possiede in realtà dei poteri malefici, e per liberare suo fratello da un atroce sortilegio la coraggiosa Laura è disposta a fare qualsiasi cosa.
Alla base di The Changeover c'è, come il titolo annuncia, un'epifania di cambiamento, di maturazione, di nuove esperienze che coinvolgeranno la protagonista, la convincente attrice maori Erana James.
Brava ad interpretare le paturnie di una sorella preoccupata, come a tenere testa a un attore dallo spessore interpretativo ineguagliabile come Timothy Spall. In questo film interpreta l'assoluto villain, lo spirito maligno che una volta invitato ad 'entrare' nell'animo di un bambino non ha più intenzione di mollarlo. È l'incarnazione del personaggio più odiato dai bambini da millenni, l'orco, e insieme la figura del malvagio pluricentenario che resta sempre giovane grazie alle vite delle sue giovanissime vittime. Spall è credibile - e spaventoso - in ogni singola espressione, e impreziosisce il film con la sua performance.
Senza di essa ci saremmo trovati di fronte ad un nuovo Twilight, meno patinato, ma sempre con una storia d'amore adolescenziale al centro, con una lei 'speciale' ma del tutto estranea al mondo della magia e un lui creatura non del tutto umana, nel senso di magica (è un mago: laddove Twilight puntava sui vampiri qui si indaga l'universo di streghe, maghi e degli spiriti maligni). I due si incontrano a scuola, naturalmente, e innaturalmente si innamorano, attraverso un percorso nel quale lei dovrà compiere una transizione importante.
La narrazione può essere tuttavia attraente anche per un pubblico adulto: ennesimo tassello del mosaico affascinante di opere cinematografiche incentrate sulla magia, il film di Miranda Harcourt e Stuart McKenzie si fa curiosa metafora dell'adolescenza, momento in cui si definisce una volta per tutte la propria identità, si sceglie quale percorso intraprendere, si fa tesoro delle proprie sensibilità e ci si fa carico delle debolezze proprie e altrui. Una fase in cui il cambiamento è senz'altro complesso ma, se si fanno le scelte giuste, può portare ad una crescita importante. Proprio come quella che fa Laura.