Titolo originale | La forteresse suspendue |
Anno | 2001 |
Genere | Commedia |
Produzione | Canada |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Roger Cantin |
Attori | Matthew Dupuis, Roxanne Gaudette-Loiseau, Jérôme Leclerc-Couture, Jean-Philippe Debien, Charli Arcouette-Martineau Xavier Dolan, Laurent-Christophe De Ruelle, Jeremy Gagnon, Carmina Senosier, Émilie Cyrenne-Parent, Serge-Olivier Paquette, Hugo Dubé, George Brossard, Patrick Labbé, Isabelle Cyr, Gaston Caron. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 26 novembre 2014
Il film ha ottenuto 1 candidatura al Festival di Giffoni, Al Box Office Usa La Fortezza Nascosta ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 184 mila dollari e 60,5 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO N.D.
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Ogni anno i ragazzi dei campeggi sulle sponde del Black Lake si dichiarano guerra. Piú che un gioco si tratta di una reale rivalità tra i ricchi villeggianti del campo nord e i piú modesti del lago sud. Julien, un ragazzo del versante sud, è innamorato di Sarah, una ragazza del campo nord, sorella di Marc, il capo della banda avversaria. I due innamorati sono costretti ad incontrarsi in segreto. Quando Marc, disperato per le continue sconfitte, decide di catturare un nemico scoprirà l'esistenza di un traditore nel suo esercito.
La fortezza nascosta, film di genere, d’avventura, con echi shakesperiani da Romeo e Giulietta, affronta il gravoso tema della guerra nell’ottica dei ragazzi, dei bambini, impegnati in battaglie giocose e nel tentativo di comprendere le cause della guerra, di tutte le guerre. La guerra è connessa a due mondi che i ragazzi non capiscono: quello del passato, della Storia, e quello degli adulti. Col mondo della Storia i ragazzi hanno un rapporto vago, definito solo dalla fascinazione per alcune figure mitiche del passato. Col mondo degli adulti, i ragazzi hanno un rapporto quotidiano, diretto, ma non riescono a comprenderne le leggi. I ragazzi subiscono poi la fascinazione per il sentimento, per la poesia. La poesia è letteratura, sogno, immaginazione, pace, amore. La poesia creatrice si oppone alla guerra distruttrice. Sia la guerra che la poesia vivono nella natura, ma la natura della guerra è selvatica, aspra, inospitale, mentre la natura della poesia è lieve, delicata: lo stesso ambiente, a contatto con la guerra o con la poesia, rivela aspetti antitetici. Nel film, la guerra si fa lanciandosi contro le cose più varie, senza toccarsi; viceversa, la poesia e la pace comportano il contatto umano, la vicinanza, l’abbraccio. Significativi sono i titoli di coda, con disegni di bambini che ritraggono e rileggono la guerra: il regista sceglie alla fine di porsi totalmente nell’ottica dei bambini, lasciando a loro l’interpretazione trasfigurante, la visione delle cose.