Titolo originale | Húsz óra |
Anno | 1965 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Ungheria |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Zoltan Fabri |
Attori | Antal Pager, János Görbe, Emil Keres, Ádám Szirtes, László György, József Bihari Lajos Öze, János Makláry. |
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CONSIGLIATO N.D.
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Un giornalista traccia in venti ore la storia di vent'anni di vita di un villaggio contadino: dalla fine della guerra al '64, attraverso le vicende di quattro amici comunisti, divisi poi dalle idee politiche (uno morirà per colpa di un secondo divenuto stalinista accanito, un terzo si presterà a qualche
compromesso, il quarto si ritirerà prima del '56: saranno i due ultimi, placate le ire, a riprendere in mano la situazione verso un futuro pacificato). È il
miglior film Fabri che aveva diretto poco prima con Két félidö a pokolban (Due tempi in inferno) uno dei più importanti e originali film sui lager. Col metodo dell'inchiesta e numerosissimi "flashback", il regista ricostruisce la storia di un paese e delle sue trasformazioni sociali, centrando
l'obiettivo proprio sulle sue contraddizioni e sulle degenerazioni staliniane. Ma è un film di sceneggiatura più che di regia, che è talvolta scialba, non
all'altezza del tema affrontato.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968