12 |
||||||||||||||
Un film di Nikita Mikhalkov.
Con Nikita Mikhalkov, Sergey Makovetsky, Sergey Garmash, Aleksei Petrenko, Yuriy Stoyanov.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 153 min.
- Russia 2007.
- 01 Distribution
uscita venerdì 27 giugno 2008.
MYMONETRO
12 ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Remake attualizzato in versione russa del celebre film di Sidney Lumet, La parola ai giurati.
![]() Un thriller psicologico con una sceneggiatura attualizzata ed efficacissima sulla giustizia e sul libero arbitrio |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Pierpaolo Simone
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Un testo teatrale al servizio dell'occhio esperto del regista russo Nikita Mikhalkov. Remake de La parola ai giurati - film che nel 1957 segnò l'esordio alla regia di Sidney Lumet - 12 ne è un riuscitissimo adattamento, grazie anche a una prova corale degli attori senza alcuna defezione. |
|
|||||
|
![]() |
||
premi nomination |
Festival di Venezia 1 0 |
Premio Oscar 0 1 |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() La legge e la pietà: il dramma dell'uomo giusto.
giovedì 13 settembre 2007
di E.B.
La tematica del film - tematica che travalica i confini della Russia e il tempo nostro - tocca vari livelli del problema della coscienza riguardo la giustizia. Un primo livello riguarda la ricerca della verità: ricerca difficilissima perché deve superare i pregiudizi ideologici e i condizionamenti ambientali (opporsi al criterio d'autorità d'ambiente; come dire opporsi al fatto che "tutti dicono così")e poi seguire indizi e piste nascoste o occultate. Il secondo livello consiste nel confronto continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() In teoria vogliamo tutti aiutare
lunedì 1 aprile 2013
di trimegisto85
12 giurati hanno il compito di decidere la sorte di un giovane ceceno accusato di parricidio. Inizialmente sembra tutto deciso, facendo intendere che hanno assistito ad un processo le cui prove inchiodavano il ragazzo alle sue responsibilità: tuttavia, alla prima votazione, uno dei giurati si mostra titubante, vota per l'assoluzione con l'intento di prendere tempo e portare gli altri giurati a giudicare con i tempi giusti, a riflettere senza fretta, visto che la loro decisione avrebbe continua » |
|
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Remake intenso e impegnato
giovedì 2 giugno 2016
di Fabal
Un ragazzo ceceno viene accusato di aver accoltellato il padre adottivo, un ufficiale russo. Dodici giurati si ritirano in una palestra per decidere se sia colpevole o innocente. Pregevole remake de La parola ai giurati, molto più lungo e riflessivo e con un cast di gran livello. Del capolavoro di Lumet 12 non condivide l'immediatezza teatrale dei dialoghi serrati, che da soli ricostruivano tutta la vicenda senza ricorsi al montaggio e alla narrazione parallela. Il film di Mikhalkov continua » |
||
DVD | 12Uscita in DVD
Disponibile on line da mercoledì 3 dicembre 2008
|
INCONTRI | Esce 12, un courtroom drama che illustra la storia di un paese stretto tra l'eredità sovietica e il degrado delle istituzioni.Remake d'autore e di genere
giovedì 26 giugno 2008 - Marzia Gandolfi
|
INCONTRI | Mikhalkov tra Lumet e Doestojevski: "Facile amare l'umanità, ma dobbiamo imparare a considerare ogni singola persona".Un film necessario per la Russia odierna
venerdì 7 settembre 2007 - Pierpaolo Simone
|
|
Vittime e persecutori. Con «12», remake de «La parola ai giurati», Michalkov propone una riflessione sull'odio, il razzismo e la responsabilità dei singoli individui. Sullo sfondo della guerra in Cecenia
di Roberto Escobar Il Sole-24 Ore
Non è che un «ceceno bastardo », il giovane imputato che attende la sentenza. L'accusa sostiene che abbia ucciso il padre adottivo, un militare russo. Sulla sua colpa nessuno pare avere dubbi, neppure il cancelliere che accompagna i giurati nella palestra scolastica che useranno come camera di consiglio (in una palestra scolastica avvenne il massacro di Beslan, nel 2004: 334 morti, di cui 186 bambini). Ne avrete per poco, dice il cancelliere: il caso è semplice, chiaro. Così comincia 12 (Russia, 2007, 153'), che Nikita Michalkov ha tratto dal vecchio, grande Twelve Angry Men di Sidney Lumet, noto in Italia come La parola ai giurati. » |
Un'opera che offre allo spettatore la sua anima russa, aliena e irriducibile a ogni omogeneità. E che si apre al mondo con una vicenda che, seppur figlia di La parola ai giurati di Lumet, parla di noi, di oggi
di Silvia Colombo Film TV
Figlio di una poetessa e dello scrittore che compose i versi dell'inno nazionale russo, Nikita Mikhalkov rappresenta quell'élite culturale che affonda le sue radici nella Russia pre–perestroika e che ha raccontato i mutamenti della nazione attraverso l'esistenzialismo dei suoi personaggi (Il sole ingannatore, Il barbiere di Siberia). Con questo film, sorprendente remake di La parola ai giurati (1957, Sidney Lumet), Michalkov sposta l'azione a Mosca, dove un gruppo di dodici giurati si riunisce per decidere della sorte di un ragazzino ceceno imputato di aver ucciso il patrigno, un ufficiale russo. » |
|
di Erica Arosio Gioia
Dubitare di fronte alle certezze troppo affrettate e granitiche è caldamente consigliato. Non solo al cinema. A maggior ragione se di mezzo c'è la vita di un uomo. Lo aveva già raccontato Sidney Lumet nel 1957 in La parola ai giurati, dove un grande Henry Fonda incrinava un verdetto apparentemente inattaccabile. Lo racconta benissimo oggi Michalkov, sostituendo al presunto colpevole ispanico del film statunitense un ragazzo ceceno. L'accusa contro il giovane? Avere assassinato il patrigno, l'ufficiale russo che l'aveva salvato dalla guerra, in cui aveva perso entrambi i genitori. » |
12 giurati alla russa
di Claudio G. Fava Emme - Modena Mondo
Un film di Nikita Mikhalkov è comunque un avvenimento date le esplosive caratteristiche dell'autore, sospinto da una biografia che lo pone al centro delle curiosità politico-culturali della Russia da molti decenni a questa parte. Mikhalkov, fratello minore del regista Andrei Mikhalkov Koncalovskij (il quale ha lavorato per anni con successo a Hollywood), è nato in una famiglia di forti connotazioni politico-letterarie: nonni e bisnonni pittori, la madre Natal'ja Koncalovskaja poetessa e traduttrice, il padre Sergej M. » |
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Festival di Venezia (1) Premio Oscar (1) Articoli & News |
Link esterni
|