Anno | 1989 |
Genere | Horror |
Produzione | Giappone |
Durata | 71 minuti |
Regia di | Shin'ya Tsukamoto |
Attori | Kei Fujiwara, Nobu Kanaoka, Naomasa Musata, Tomoro Taguchi, Renji Ishibashi Naosama Musaka, Shin'ya Tsukamoto. |
Tag | Da vedere 1989 |
MYmonetro | 3,17 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Tomoo viene infettato e diviene un mutante: il suo corpo si trasforma in un ammasso di ferro e metallo e compie orrendi delitti e mutilazioni con il p...
CONSIGLIATO SÌ
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Tomoo viene infettato e diviene un mutante: il suo corpo si trasforma in un ammasso di ferro e metallo e compie orrendi delitti e mutilazioni con il progredire della malattia. Un giorno Tomoo si imbatte nel mutante che l'ha infettato ed ingaggia una lotta atroce. I due corpi si fondono fino a diventare una massa compatta di ferro e acciaio simile a un carro armato. Il nuovo cyber androide può partire alla conquista del mondo . Un film interessante, proprio come gli altri lavori di questo regista che ha creato un nuovo modo di fare cinema, con inquadrature velocissime ed effetti speciali originali e deliranti.
Questo strano film, che ha vinto un premio al Fantafestival di Roma, contiene molte scene interessanti nell'ambito del cinema fantastico anche se alcune lungaggini e ripetizioni non lo rendono un prodotto riuscito. Ci sono alcune citazioni in onore di David Lynch soprattutto del periodo precedente a Elephant Man. Più che una vera e propria trama ci sono delle suggestioni: un essere mutante, un duello, un amplesso di sangue, un'acciaieria che sembra più un magazzino abbandonato e altro ancora.
TETSUO disponibile in DVD o BluRay |
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Film delirante, immagini quasi insostenibili, violenza tarantiniana che sfiora volutamente l'iornia, un bianco e nero eccezionale ed effetti speciali davvero unici nel loro genere. Per la serie: come l'industria ed il capitalismo automobilistico (e non) entrano nelle nostre vite, fin quasi a negare e combattere l'essenza stessa dell'essere umano. Erotismo e violenza miscelati con gran classe, con sfondo [...] Vai alla recensione »
Sono d'accordo, spiegare un film come questo è inutile. Qui abbiamo proprio cinema puro; un messaggio socio-politico se vogliamo filtrato da immagini conturbanti! il capolavoro di Tsukamoto rimane però Vital, li secondo me raggiunge l'apice della sua maturazione cinematografica.