Anno | 2001 |
Genere | Thriller |
Produzione | Francia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Hervé Renoh |
Attori | Patrick Dell'Isola, Jo Prestia, Julie-Anne Roth, Moussa Maaskri, Joe Prestia Marc Chapiteau, Jean-Louis Loca. |
MYmonetro | Valutazione: 0,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 14 marzo 2012
È imbarazzante dare un certo spazio a questa "cosa": ma seppure orrendo, questo film ha creato un "fenomeno", dunque va rilevato. Si comincia con una ...
ASSOLUTAMENTE NO
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È imbarazzante dare un certo spazio a questa "cosa": ma seppure orrendo, questo film ha creato un "fenomeno", dunque va rilevato. Si comincia con una rapina crudelissima dove vengono uccisi padre, madre e bambina. Uno dei rapinatori, Christian, pentito, tradisce gli altri, li fa catturare e si rifugia in un monastero. I cattivoni evadono tredici anni dopo, arrivano al monastero. E qui comincia la fase impossibile a narrarsi. Diamo qualche segnale: il cattivissimo capo, Marcus, forse è il diavolo stesso. Fra una gola tagliata e uno stupro, si parla di cristianesimo e di corano. Lo statico e silenzioso fraticello-rifugiato comincia a muoversi come i poliziotti di Miami Vice. In una scena madre vediamo un cerchio di fuoco nel quale ci sono il "diavolo", il pentito, la stuprata e un crocefisso preso a rivoltellate. Marcus mentre gli spara dice "Tu non hai tempo per noi". Ma quando sta per uccidere Christian, la pistola è scarica, dunque ecco il miracolo: non solo Christian vomita un proiettile che aveva vicino al cuore da tredici anni, ma poi avanza indomito col mitra in una mano e la croce nell'altra. Alla fine la voce fuori campo dice "Sono morto, e sono nato tredici anni fa, adesso non so cosa farò, nessuno lo sa, lo sa solo Dio". Il tutto girato in atmosfera gotica incomprensibile, con ombre e movimenti intollerabili. Un misto di Jack lo squartatore, Le jene, Il nome della rosa e dei peggiori imitatori di Sergio Leone. Ma il colpo di genio è un altro: il cattivissimo è il clone di Bin Laden. Mancava. Il film più ridicolo e grottesco (nel senso peggiore) degli ultimi anni. Nessuna stella.
Una rapina, uno stupro, un massacro. Christian, uno dei malviventi, si ribella. Marcus, il capo della banda, lo ferisce a morte. Sopravvive, confessa e si fa monaco. Per Marcus e gli altri tre complici è l'ergastolo. Tredici anni dopo evadono da un carcere di massima sicurezza. In circostanze misteriose arrivano al monastero dove vive Christian. I monaci e una giovane donna vengono presi in ostaggio ma si ribellano: tra un labirinto di corridoi, stanze e cortili ha inizio la caccia. Ma niente è come sembra, niente avviene per caso...