Anno | 2002 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Regia di | Gian Vittorio Baldi |
Attori | Miodrag Trifunov, Asja Makarevic, Roberta Carli, Gian Guido Baldi . |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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Sarajevo nel 1992 è semplicemente il peggior posto della terra. Siamo in piena guerra, la gente è affamata e disperata. Nelle strade si muore. L'esercito serbo circonda la città. In questo quadro vive la vicenda di Sveto, un usuraio che ha, a quel punto, un potere enorme. Semplicemente gestisce la vita di molta gente. Può davvero decidere della vita e della morte di molte persone. È paralizzato alla gambe, dunque crudele e vendicativo. Sono legati a lui personaggi diversissimi: una zingara, un bambino musulmano, un operaio, una ragazza che nonostante tutto continua a credere che potrà ancora essere felice. Confrontandosi con questa gente Sveto, a poco a poco, vedrà le cose diversamente. La memoria non può non andare a un classico di quel tipo di dolore: L'uomo del banco dei pegni, con un Rod Steiger molto vicino a Sveto.
C’è una sorta di imbarazzo da parte di quei cineasti cresciuti a una certa scuola di cinema e di televisione (la televisione di un tempo, quella degli sceneggiati divulgativi che sapevano anche essere “spettacolari”), a entrare nei circuiti di comunicazione moderni. Gian Vittorio Baldi, regista di buon mestiere, autore di pellicole non dimenticate come L’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze [...] Vai alla recensione »