Anno | 2001 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Maurizio Sciarra |
Attori | Adriano Giannini, Andoni Gracia, Francisco Rabal, Oscar Ladoire, Georges Moustaki Gwenaëlle Simon, Matteo Branciamore. |
MYmonetro | 3,00 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Il 24 aprile 1974 arriva la grande notizia: la Rivoluzione dei Garofani sta cambiando il corso della storia portoghese. Marco e Victor decidono di partire subito a bordo della 2 Cavalli di proprietà di uno dei due.
CONSIGLIATO SÌ
|
Victor è un esule portoghese che vive a Parigi sperando di tornare in Patria. È amico di Marco. Victor in passato aveva avuto una relazione con Claire che piaceva anche all'amico. Il 24 aprile 1974 arriva la grande notizia: la Rivoluzione dei Garofani sta cambiando il corso della storia portoghese. Marco e Victor decidono di partire subito a bordo della 2 Cavalli di uno dei due. Provano a coinvolgere anche Claire che, ora sposata e con un bambino, vede nel viaggio l'occasione per sfuggire alla monotonia del quotidiano. Lungo il percorso i tre incontrano esemplari di varia umanità e, soprattutto, hanno l'occasione di ricordare il loro passato. Giunti, non senza difficoltà, a Lisbona si trovano di fronte a una rivoluzione che c'è già stata, che non ha avuto bisogno di loro ma, forse, il mutamento è avvenuto anche nel loro animo. Maurizio Sciarra con questo film ha vinto il Pardo d'Oro al 54° Festival di Locarno. Alla rivoluzione sulla due cavalli è un film spudoratamente 'furbo'. Non arrossendo minimamente per tutti i 'prestiti' da Marrakech Express, Sciarra mette in scena un on the road patinato nei paesaggi e dosato nei sentimenti.
Non sono tantissime le auto che costituiscono un ricordo indelebile per i loro proprietari. La Due Cavalli Citroën è senz'altro una di queste. Quando non è stata più prodotta c'è chi ha scritto, con malcelato disappunto: «la perfezione era a portata di mano e la Citroën l'ha mandata in un museo». La 2CV per intere fasce generazionali ha costituito l'idea stessa di libertà, del viaggio senza frontiere, del vento che ti sferza la fronte. Luogo di riunione e alcova d'emergenza era una macchina "completa". Grazie al film di Maurizio Sciarra diventa la coprotagonista di un viaggio che vede due amici, Marco e Victor, partire da Parigi il 24 aprile 1974 alla volta di Lisbona. È iniziata l'incruenta Rivoluzione dei garofani che riporterà il Portogallo alla democrazia. I due convincono Claire, ex dell'uno e amica dell'altro, a lasciare gli impegni di madre di famiglia e unirsi a loro. Sarà un viaggio tra divertimento e nostalgia in cui avranno modo di incontrare personaggi curiosi e, soprattutto, di ripensare a se stessi come dei venticinquenni che, forse, cresceranno. La musica aiuta e la colonna sonora, tra cui spicca una Patty Pravo che canta La bambola in versione spagnola, è di quelle che muovono i ricordi. Il film ha vinto il Pardo d'oro al Festival di Locarno (erano vent'anni che non accadeva a un film italiano), il premio della giuria di Cinema e Gioventù e quello al miglior attore andato ad Andoni Garcia che interpreta Victor. Esordisce, ed è un buon inizio, Adriano Giannini. Il peso di un padre come Giancarlo non può non farsi sentire ma il ragazzo, che si è fatto le ossa sui set di Olmi, Tornatore e Minghella, ha un buon bagaglio di attore.Una promessa per il cinema italiano
ALLA RIVOLUZIONE SULLA DUE CAVALLI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€7,99 | – |
Un tranquillo weekend nell'aprile del 1975, ai tempi della Rivoluzione dei garofani. Dalla notizia della fine della dittatura in Portogallo all'arrivo a Lisbona nel giorno in cui il Benfica batte per 8 a 0 un'altra squadra di calcio. Marco, un italiano, e Victor, un esule portoghese, partono da Parigi a bordo di una "due cavalli" giallo canarino. Strada facendo, tra cartine geografiche, soste e autostoppist [...] Vai alla recensione »
Il 25 aprile 1974, una data che pare ormai lontana anni luce, avvenne in Portogallo un fatto straordinario: una rivoluzione capeggiata da un gruppo di ufficiali dell'esercito che mise fine a una lunga dittatura senza spargimenti di sangue. Per uno dei tanti paradossi della storia furono dunque dei militari a realizzare il sogno sessantottino dei fiori nei cannoni, attraversando con i garofani nei fucili [...] Vai alla recensione »
La Due Cavalli, l'auto Deux Chevaux francese, è un simbolo dell'anticonformismo Anni Settanta; la rivoluzione è quella esplosa in Portogallo nell'aprile 1974, detta la rivoluzione dei garofani, alla quale Maria de Medeiros ha dedicato recentemente un film, Capitani d'aprile. Alla rivoluzione sulla Due Cavalli di Maurizio Sciarra, storia del viaggio in auto Parigi-Lisbona d'un gruppo di giovani desiderosi [...] Vai alla recensione »