Una vita non basta

Film 1988 | Commedia 126 min.

Titolo originaleItineraire d'un enfant gâté
Anno1988
GenereCommedia
ProduzioneFrancia
Durata126 minuti
Regia diClaude Lelouch
AttoriJean-Paul Belmondo, Daniel Gélin, Richard Anconina, Marie-Sophie L., Lio, Beatrice Agenin Jean-Philippe Chatrier, Gila von Weitershausen, Michel Beaune, Pierre Vernier, Philippe Lorin, Annie Philippe, Céline Caussimon, Alexis Gruss, Nicolas Mallet, Firmin Gruss, Stephan Gruss, Jacques Bonnot, Max Fournel, Patricia Grillo.
MYmonetro 3,14 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Claude Lelouch. Un film con Jean-Paul Belmondo, Daniel Gélin, Richard Anconina, Marie-Sophie L., Lio, Beatrice Agenin. Cast completo Titolo originale: Itineraire d'un enfant gâté. Genere Commedia - Francia, 1988, durata 126 minuti. - MYmonetro 3,14 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 21 marzo 2014

Sam Lion, ex acrobata di circo, diventa un ricco imprenditore, ma un bel giorno s'imbarca da solo su uno yacht, scompare e gira il mondo.

Consigliato sì!
3,14/5
MYMOVIES 2,75
CRITICA
PUBBLICO 3,53
CONSIGLIATO SÌ
Una summa del pensiero di Claude Lelouch sul cinema con le sue luci e le sue ombre.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Sam Lion è stato abbandonato dalla madre quando aveva tre anni, è stato raccolto dagli artisti di un circo ma poi, divenuto adulto, un incidente gli ha stroncato la carriera. Divenuto imbonitore ha conosciuto a una gara la sua prima moglie che è morta prematuramente. Dalla seconda consorte ha avuto l'amata figlia Vittoria ma una serie di circostanze lo spingerà a far perdere le proprie tracce.
Si può definire questo film come una summa del pensiero di Claude Lelouch sul cinema con le sue luci e le sue ombre. Innanzitutto vi troviamo il bisogno di mostrare, con una narrazione frammentata, ampi squarci di vita e di destino dei personaggi scavalcando decenni in pochi minuti. Poi l'uso di una colonna sonora che sia al contempo originale ma anche evocativa (vedi qui l'uso di Jacques Brel o di "Starmania"). Il suo è un cinema proustiano in cui la visione di oggetti apparentemente insignificanti scatena il ricordo di momenti importanti del tempo passato. Come quasi sempre gli accade dedica la prima parte a sedurre lo spettatore con funamboliche evoluzioni (in questo caso in senso letterale visto che si tratta del circo) sia sul piano narrativo che su quello più specificamente cinematografico. Poi è come se si acquietasse in una gestione del tempo più distesa e capace di lasciarsi andare alla commedia. Per l'occasione viene coadiuvato da due protagonisti (Belmondo e Anconina) che non esitano ad andare un po' sopra le righe (e questo è il difetto del film) ma sanno anche sprizzare energia da tutti i pori. Il titolo italiano sembra quasi voler rendere omaggio all'autore. Claude Lelouch offre davvero costantemente l'impressione che una vita, per lui e il suo bisogno insopprimibile di esprimersi con il cinema, non possa bastare.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Notevole ritorno di un invecchiato Belmondo in una commedia di Lelouch.

Notevole ritorno di Belmondo, che a oltre cinquant'anni si decide a mettere da parte i ruoli d'azione e a recitare un ruolo della sua età. È un maturo uomo di successo che decide di ricominciare da capo e si mette in viaggio, alla ricerca di valori dimenticati nella corsa al successo. I valori forse non li trova, in compenso, con le cose che ha imparato dalla vita, troverà il modo di fare del bene a un suo giovane compagno di strada.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 8 ottobre 2014
Howlingfantod

 Si fa fatica a tenere il filo di una narrazione frammentata per arrivare semplicemente alla fine del film. Ci sono tutti gli stilemi del cinema di Lelouch, ma la narrazione è affastellata e faticosa. Che ci siano dei significati reconditi e non palesi in quello che il regista ci mostra raccontandoci una storia che è anche banale? La riflessione esistenziale, la famiglia punto focale  [...] Vai alla recensione »

martedì 24 agosto 2010
folgoration

Non capisco proprio questa recenzione fatta a questo film. A me è piaciuto molto, diversi momenti toccanti, belle musiche, bravo Belmondo. Anche il tema mi piace, questa continua tensione tra rinnovarsi e lasciare tutto e allo stesso tempo non poter perdere ciò che conta veramente.... scusatemi ma di ciarpame qui mi sembra che ci sia solo una recenzione un pò troppo arrogantella...

giovedì 3 febbraio 2011
minnie

Non sono d'accordo: cinema da rigattiere quello di Lelouch? Ma se ha fatto tanti bellissimi film e questo è tra i suoi migliori con un Belmondo da Oscar. Quanto a "Viale del tramonto" sono d'accordissimo: che film stupendo! CHe è anche un trattato di sociologia. Ma virendete conto che a Hollywood, anno di grazia 1950, c'erano sceneggiatrici di 22 anni? E che a 50, [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 febbraio 2011
minnie

Non sono d'accordo: cinema da rigattiere quello di Lelouch? Ma se ha fatto tanti bellissimi film e questo è tra i suoi migliori con un Belmondo da Oscar. Quanto a "Viale del tramonto" sono d'accordissimo: che film stupendo! CHe è anche un trattato di sociologia. Ma virendete conto che a Hollywood, anno di grazia 1950, c'erano sceneggiatrici di 22 anni? E che a 50, [...] Vai alla recensione »

domenica 29 agosto 2010
bacchettamaurizio

Caro papa'Maurizio impara il FRANCESE e ascolta la musica del film e traducila e senti che capolavoro di ARTIST DES IST L'ANFANT.Un metro da te VIKTORIA..................................................

giovedì 26 agosto 2010
mauriziobacchetta

Commedia con frasi e tratti drammatici e allo stesso tempo sentimentali. Maurizio

Frasi
La famiglia ti fa rimpiangere la famiglia.
Dialogo tra Sam Lion (Jean-Paul Belmondo) - Albert Duvivier (Richard Anconina)
dal film Una vita non basta
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