Titolo originale | La femme de Rose Hill |
Anno | 1989 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Svizzera, Francia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Alain Tanner |
Attori | Denise Péron, Jean-Philippe Écoffey, Marie Gaydu, Roger Jendly, Louba Guertchikoff André Steiger, Jacques Michel, Marie-Christine Epiney. |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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È l'improbabile storia di Julie, principessa nera di Rose Hill, isole Mauritius, che va in Svizzera per conoscere il suo sposo che l'ha scelta su un catalogo. Ma lui, Marcel, fa il contadino e non ha bisogno di una principessa, ma di una moglie che lo aiuti sul lavoro; sarà facile allora per Julie cedere all'amore di un giovane ricco del luogo, e ancor più facile, dopo notti di passione, ritrovarsi incinta di lui. I problemi si accavalleranno sempre più, tra gelosie, prepotenze e risvolti passionali vari. Il tutto condito con immagini fiabesche e commoventi. Il film è abbastanza scorrevole grazie agli attori, alla regia e ai toni mélo di cui è impregnata tutta la pellicola. Rischia di compromettersi solo nel finale, dove si assiste ad un calderone di amore, morte, razzismo e violenza uniti insieme per poter sottolineare, una volta di più, il tema della discriminazione razziale.
Il regista Alain Tanner ha spiegato che questo suo film, storia d’un matrimonio che diventa tragedia tra una bellissima principessa nera di un’isola dell’Oceano Indiano e un agricoltore svizzero del Canton Vaud, ha solide radici nella realtà: “Ci sono contadini svizzeri che non trovano moglie perché le ragazze non hanno più voglia di vivere e di lavorare in campagna.