Anno | 2020 |
Genere | Azione, Avventura |
Produzione | USA |
Durata | 148 minuti |
Regia di | Olivier Megaton |
Attori | Michael Pitt, Sharlto Copley, Edgar Ramirez, Anna Brewster, Jay Anstey Inge Beckmann, Sean Cameron Michael, Tamer Burjaq, Robert Hobbs, Daniel Fox, Nathan Lynn, Clayton Boyd. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 maggio 2020
Come risposta finale al terrorismo e al crimine, il governo USA progetta di trasmettere un segnale che renda impossibile a chiunque di commettere reati intenzionalmente.
CONSIGLIATO N.D.
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Il governo americano ha messo a punto un segnale in grado di impedire a chiunque di commettere reati intenzionalmente, con l'intento di sgominare una volta per tutte il terrorismo e il crimine. Graham Bricke (Édgar Ramírez), criminale di lungo corso ancora in attesa di fare il colpo della vita, si allea con il figlio di un noto gangster, Kevin Cash (Michael Pitt) e con una hacker, Shelby Dupree (Anna Brewster), per mettere a segno la rapina del secolo e compiere l'ultimo crimine della storia americana, prima che il segnale scatti.
Una durata eccessiva, una narrazione vuota e un’azione per niente coinvolgente sono solo alcuni dei grandi difetti di questo film. Il problema generale del film risiede nel rapporto fra durata e assenza di approfondimento: 149 minuti di dialoghi banali, scene d’azione poco coinvolgenti e uno stile tamarro. Senza una minima accenno al ruolo delle forze dell’ordine senza alcuna [...] Vai alla recensione »
Certo, da un regista che ha diretto Transporter 3, e che in ossequio alla bomba di Hiroshima - è nato vent' anni più tardi, il 6 agosto 1965 - mollò il cognome Fontana per il più sobrio Megaton, non è lecito aspettarsi troppo, fosse pure emulare il connazionale Luc Besson. E, per rimanere in tema, nemmeno si può chiedere a Anna Brewster di mettersi in scia a Milla Jovovich.
Tratta dall'omonima graphic novel di Rick Remender e Greg Tocchini, la trama si sviluppa in un futuro distopico apparentemente vicino, quando il governo statunitense opta per la drastica decisione di attivare un segnale elettrico che possa controllare a distanza tutti i cittadini e inibire così i loro intenti criminali. Ma Graham (Edgar Ramírez), Shelby (Anna Brewster) e Kevin (Michael Pitt), tre criminali [...] Vai alla recensione »
«Tu guardi troppi film!», si dice a un certo punto a un gangster che si atteggia a boss. E, poco prima, si è citato il «fottuto» John Wayne e persino intravisto in tv Ombre rosse. Saranno istruzioni per l'uso? Forse sì, ma The Last Days of American Crime guarda più alla grande tradizione del cinema noir, come già il fumetto di partenza di Rick Remender e Greg Tocchini, da anni sempre sul punto di diventare [...] Vai alla recensione »
I crimini, ecco, parliamone. The Last Days of American Crime ne commette uno dei peggiori per un film: dura troppo. Anzi: più di troppo. Si sentono tutte, ma proprio tutte, le due ore e mezza di questo pasticciaccio extralarge che ha la maledetta ambizione di narrare le paranoie contemporanee e annunciare quelle del futuro prossimo (le stesse di sempre, in realtà) attraverso l'ormai consunto filtro [...] Vai alla recensione »