Una distopia nel 2020? Avanguardia pura. Tronfio, gonfio, ridondante, interminabile: che pasticciaccio brutto (e che tempismo infelice). Su Netflix
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
I crimini, ecco, parliamone. The Last Days of American Crime ne commette uno dei peggiori per un film: dura troppo. Anzi: più di troppo. Si sentono tutte, ma proprio tutte, le due ore e mezza di questo pasticciaccio extralarge che ha la maledetta ambizione di narrare le paranoie contemporanee e annunciare quelle del futuro prossimo (le stesse di sempre, in realtà) attraverso l'ormai consunto filtro della distopia. Distopia nel 2020? Avanguardia pura.
All'origine c'è il graphic novel di Rick Remender e Greg Tocchini datato 2009, adattato da Karl Gajdusek che in curriculum ha Oblivion e la prima stagione di Stranger Things. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2808 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 8 giugno 2020