Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Samuele Rossi |
Attori | Andrea Arru, Giorgia Wurth, David Paryla, Loretta Goggi, Massimo De Lorenzo Giorgio Colangeli, Pascal Ulli, Mia Polemari, Rosa Barbolini, Gabriel Mannozzi De Cristofaro, Stefano Trapuzzano, Luca Cagnetta, Stefano Di Via, Emanuele De Paolis. |
Distribuzione | Solaria Film, Minerva Pictures Group |
MYmonetro | 3,29 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 18 gennaio 2021
Una storia che parla di libertà, rischio, paura, crescita, comunicazione fra ragazzini e adulti, coraggio. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Glassboy ha incassato 1,1 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Pino ha undici anni e un grande problema: è affetto da una malattia che lo rende fisicamente vulnerabile e lo costringe a vivere rinchiuso nella sua bella casa altoborghese. Dalla finestra della sua stanza Pino osserva un gruppetto di coetanei che si autodefiniscono gli Snerd, sogna di unirsi a loro, e nel frattempo ne disegna le immagini in forma di fumetto. Finché Mavi, la leader degli Snerd, non lo invita ad unirsi al gruppo e per il ragazzo inizia un'esplorazione del mondo esterno, con tutti i rischi e le opportunità che questo comporta. Ma una brusca svolta della storia lo porterà lontano dal gruppo, e gli Snerd dovranno fare tutto il possibile per ritrovarlo.
Glassboy è la seconda regia di finzione di Samuele Rossi, che ha un background di documentarista e che firma anche il soggetto e la sceneggiatura del film, con la partecipazione di Rolando Colla e la collaborazione di Rosella Porto, Jean-Claude Van Ritckeghem ed Ebba Sinzger.
Il copione è ispirato al romanzo "Il bambino di vetro" di Fabrizio Silei, autore di letteratura per ragazzi due volte Premio Andersen, e la storia tocca un tema molto attuale: il bisogno dei ragazzini di sconfiggere la paura di vivere, qui ostacolata da una malattia (l'emofilia, mai esplicitamente nominata), ma suscitata anche dalla pandemia recente.
È innovativa la scelta di raccontare una banda di ragazzini avventurosi capitanata da "una femmina", anche se Mavi porta i capelli cortissimi e potrebbe essere facilmente scambiata per un maschio: è curioso anche che assomigli fisicamente a Pino, come a rappresentare un suo alter ego più coraggioso e più pronto a buttarsi nella vita. È infine interessante (e andava esplorata in maggiore profondità) la dinamica di attrazione-repulsione fra Mavi e il giovane bullo del quartiere.
Purtroppo la sceneggiatura e la recitazione acerba dei giovanissimi protagonisti, con l'eccezione di Rosa Barbolini nel ruolo di Mavi, risultano impacciate e a tratti poco credibili: espressioni come "porca paletta", "grande Giove" e "testa variata" non fanno parte del vocabolario degli undicenni contemporanei, i dialoghi suonano poco naturali e le interazioni fra i personaggi ne risentono inevitabilmente.
Funzionano meglio la regia, il montaggio, la scenografia di Stefano Giambanco e i costumi di Sabrina Beretta. Nota di merito particolare per le illustrazioni di Mirko Filippi che aprono e chiudono la storia.
Rossi gioca con gli effetti speciali per creare un'atmosfera magica, sceglie inquadrature non scontate e tecniche di ripresa e postproduzione di buon livello professionale, ben assistito dalla fotografia di Ariel Salati e dal montaggio di Marco Guelfi. Glassboy è una storia delicata e fiabesca che tenta di riportare al centro di un film per ragazzi il gusto dell'avventura e la fiducia in se stessi e nella vita.
GLASSBOY disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€10,99 | – | |||
€10,99 | – |
Avevo letto il libro di Fabrizio Silei, in bozza, già prima che venisse pubblicato. L'ho letto appena stampato, prima che uscisse. L'ho riletto in questi giorni e l'ho ri-trovato perfettamente aderente ai "tempi" in cui aveva ambientato la storia: primi anni '60. Il libro era, ed è ancora, perfettamente centrato sulle "avventure", anche interiori, di [...] Vai alla recensione »
Gentile Paola Casella,a compendio del suo articolo tutto sommato in linea con il prodotto che recensisce e che faticosamente ho prodotto, vorrei solo provare a ricordarle che non è necessario riempire di vocaboli contemporanei la bocca dei protagonisti dei film, soprattutto quando quella contemporaneità in realtà sono parolacce.La televisione e i nuovi media ne sono pieni! Abbiamo preferito utilizzare [...] Vai alla recensione »
Il dodicenne Pino osserva dalla finestra il mondo che gli è precluso da una rara malattia genetica e dalle ansie genitoriali. La stessa sorte della protagonista del teen romance Noi siamo tutto, ma per lui a cambiare le cose sono quattro coetanei perdenti, gli Snerd, con cui intreccia un'amicizia ostacolata dai semi-villain Loretta Goggi e Massimo De Lorenzo.
Nel cinema italiano il modo di affrontare la malattia sta cambiando, si sta adeguando a modelli principalmente d'oltreoceano. Alice Filippi quest'anno ha diretto Sul più bello, commedia per ragazzi che segue le orme di un capostipite come Love Story di Arthur Hiller, del 1970, da cui è scaturito un filone consolidato e sempre redditizio. Nel cult con Ryan O'Neal si lottava contro la leucemia, in Sul [...] Vai alla recensione »
Non capita praticamente mai in Italia che un libro per ragazzi diventi un film. Ma quando lo sceneggiatore Samuele Rossi ha letto Il bambino di vetro (Einaudi) di Fabrizio Silei, già vincitore del Premio Andersen, se ne è innamorato e ispirandosi a esso ha debuttato nella regia con Glassboy. È la storia di un ragazzino, Pino, costretto a vivere da recluso a causa di una malattia che lo espone a continui [...] Vai alla recensione »
L' undicenne Pino, malato di emofilia, non esce di casa e guarda da dietro il vetro le evoluzioni di un gruppo di coetanei, capitanato da Mavi. Il quale lo invita a unirsi a loro, nonostante il parere della dispotica nonna (Loretta Goggi, in versione Crudelia De Mon). Se storia e scenografia (molto bella) sono apprezzabili, andava curata meglio la recitazione dei pur volonterosi e giovanissimi protagonisti. [...] Vai alla recensione »