L'attrice americana è l'ultima valchiria sopravvissuta in Thor: Love and Thunder. Dal 6 luglio al cinema.
di Fabio Secchi Frau
Si definisce una "Female Agitator" nel suo profilo Twitter, ma la star americana Tessa Thompson ha esplorato in realtà molte etichette sulla sua identità, talvolta rifiutandone alcune.
Mitologica nella serie Marvel dedicata all'eroe Thor, il dio norreno del tuono, e sensibilmente forte nella saga di Creed, è alla costante ricerca di nuovi territori cinematografici, all'interno dei quali, definendo il personaggio, ridefinisce anche se stessa.
Divisa tra cinema e TV per quasi due decenni, si è guadagnata il favore del pubblico per i blockbuster MARVEL e per il franchising pugilistico costola di Rocky, ma anche quello della critica per ruoli impegnati come quello interpretato in Due donne - Passing, il film Netflix (del quale è anche produttrice esecutiva) basato sull'omonimo romanzo del 1929 di Nella Larsen, che esplorava questioni di identità razziale e sessuale, nonché le convenzioni di genere e di classe, attraverso l'incontro di due ex amiche d'infanzia.