Un film poderoso che racconta la vita di due giovani donne in un Brasile iper-conservatore. Al cinema dal 12 settembre.
Euridice e Guida sono due ragazze che crescono nella stessa famiglia rigida e conservatrice. Quando Guida fugge una notte per incontrare il suo amante, Euridice acconsente di reggerle il gioco. Guida però non farà ritorno, sceglierà di sposarsi all'estero e la lontananza tra le due sorelle diventerà presto un abisso insuperabile quando il padre di entrambe deciderà di eliminare la peccatrice Guida dalla memoria della famiglia, impedendole di avere qualunque contatto con sua sorella.
Sono stato profondamente commosso dalla lettura del libro. Ha innescato vividi ricordi della mia vita. Sono cresciuto nel Nord-Est del Brasile conservatore degli anni '60, in una famiglia composta in maggioranza da donne - una famiglia matriarcale in un contesto iper-machista. Gli uomini erano spariti o spesso assenti. In una cultura patriarcale, ho avuto la grande possibilità di far parte di una famiglia in cui le donne avevano i ruoli principali. Ciò che mi ha spinto ad adattare "La vita invisibile di Eurídice Gusmão", era il desiderio di rendere visibili molte vite invisibili, come quelle di mia madre, mia nonna, le mie zie e tante altre donne di quel tempo.
La vita invisibile di Eurídice Gusmão è un film poderoso, un ritratto femminile a due voci che non rinuncia a un estetica raffinata per affermare il suo messaggio. Dopo esser uscito vittorioso dallo scorso Festival di Cannes, il film - di cui vi mostriamo il trailer italiano - arriverà in sala il prossimo 12 settembre.