Il regista di matrimoni

Il film è una rivisitazione creativa dei promessi sposi in chiave moderna e assolutamente laica. Così come sulla spiaggia Elica riprende in maniera orginale e quasi trasgressiva la scena degli sposi, staccandosi dallo stereotipo dei "filmini" di matrimonio tradizionali, allo stesso modo Bellocchio presenta una nuova versione dei Promessi Sposi. E'Bona a presentarsi negli studi cinematografici a raccontare che, da piccola, preferiva raccontare alla madre diverse versioni dei Promessi sposi, romanzo che conosceva a memoria. E così la stessa Bona diventa la protagonista del film che Elica immagina di creare, un film in cui ogni personaggio dei promessi sposi recita un ruolo diverso ma al tempo stesso vicino a quello immaginato dal Manzoni. La bella Bona è Lucia con la sua purezza, una donna che non può sposare l'uomo che ama; ma è al tempo stesso Gertrude, la "monaca di Monza" che dietro l'apparenza di donna casta e pura nasconde una grande passionalità e una storia d'amore vissuta ma solo all'ombra. Elica è un intraprendente Renzo che, per amore, sfida tutto e tutti per cercare di sottrarre la donna amata da un destino che non ha scelto. Il principe è un ambiguo Fra Cristoforo che in tutti i modi cerca di avvicinare la amata figlia ad Elica suo vero amore, facendoli incontrare prima (in Chiesa) e riavvicinare poi indicandogli il luogo (il convento) in cui la figlia è nascosta. Tutti i personaggi dei promessi sposi hanno una loro collocazione, un diverso ruolo perchè diversa è "la vita in cui stanno recitando". E così vediamo nella mamma di Bona la ricca e invadente Donna Prassede che pensava di potere risolvere ogni cosa con i suoi mezzi e il suo (non eccelso) intelletto; nel fotografo un confuso Innominato che imprigionato dagli schemi tradizionali riesce poi a "convertirsi" abbracciando un diversa filosofia di regia( e di vita). Smamma è il pretesto che Bellocchio utilizza per contestare chi non riesce a dire qualcosa di nuovo attraverso il suo lavoro e adeguandosi al sistema in cui vive preferisce fingersi morto pur di avere una fama immeritata e forse anche un pò illusoria. Ciò lo porterà al finto successo ma anche all'autodistruzione connubio possibile purtroppo in una società in cui comandano i morti ma non sempre per quello che hanno fatto in vita. I finali sono diversi perchè anche lo spettatore può scegliere di dare una personale versione della fine della vicenda che ha visto man mano scorrere, e perchè lo stesso Bellocchio non ha ancora scelto se far ricongiungere Lucia a Renzo e rendere i promessi davvero sposi oppure allontanarli definitivamente..Di sicuro alla fine Elica sorride, perchè ha capito come si può fare un film sui "promessi sposi" senza il rischio di sembrare banali.