Titolo originale | Una Película de Policías |
Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Produzione | Messico |
Regia di | Alonso Ruizpalacios |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 19 febbraio 2021
Uno sguardo immersivo nel significato di essere un poliziotto in Messico. Il film è stato premiato al Festival di Berlino,
CONSIGLIATO N.D.
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Cosa serve per essere un poliziotto a Città del Messico? Due attori professionisti cercano di capirlo attraverso un processo immersivo, acquisendo una comprensione viscerale delle risposte mentre guidano lo spettatore nel loro viaggio. La polizia, la più controversa delle istituzioni in Messico, occupa un posto particolare nella società, essendo sia centrale che integrata al sistema. C'è una paura e un'incertezza costanti associate all'avere un padre, un fratello o una figlia nelle forze di polizia. Ma c'è anche l'orgoglio o l'invidia ispirati dall'uniforme, oltre al coraggio e al senso del dovere.
Aperto da immagini di repertorio che oscillano tra degrado urbano e violenza poliziesca, il film di Ruizpalacios (in Concorso a Berlino 2021) racconta per metà del suo minutaggio la storia di Teresa e Montoya, poliziotti di cui si ricostruiscono le vicende personali e i motivi che li hanno portati a entrare nelle forze dell'ordine. I due sono una coppia, ed è alla loro voce narrante che il film si [...] Vai alla recensione »
Un film poliziesco perché di quel genere industriale all'inizio ostenta lo stile. Ma anche perché vuole essere la cronaca del quotidiano dei poliziotti: la fatica, le paure, il ruolo centrale che occupano nella società messicana. Teresa e Montoya sono una coppia di agenti e una coppia nella vita: si raccontano, sguardo in camera, e, come in un documentario, spiegano cosa vuol dire essere di pattuglia [...] Vai alla recensione »
Teresa e Montoya sono due agenti di polizia immersi nel caos metropolitano di Città del Messico. Raccontano le loro storie - appaiando l'uso di una voice over descrittiva alla messa in scena in tempo reale di quel che viene narrato - e si svelano piano piano per quello che sono. Apparentemente incompatibili, certo, ma colleghi solidali, amici fraterni e, infine, coppia affiatata: una "pattuglia dell'amore" [...] Vai alla recensione »
Teresa e Montoya sono due agenti della polizia di Città del Messico. Hanno seguito una vocazione di famiglia: lei aveva il padre poliziotto, lui il fratello. Sono una coppia nella vita e attraversano insieme le strade inquiete della capitale, tanto da essere soprannominati "la pattuglia dell'amore". Parlano, si raccontano, ricordano, si confessano, molto spesso guardando in macchina.
Teresa e Montoya. Una coppia giovane, innamorata. Una coppia come tante. O forse no? Decisamente, una coppia con una routine quotidiana diversa dalle normali coppie. Una routine quotidiana in cui non ci si annoia mai, ma che, al contempo, comporta anche una serie di ansie e preoccupazioni. I due, infatti, fanno parte del corpo di polizia di Città del Messico.
Questa è la storia di María Teresa Hernández Cañas e di José de Jesús Rodríguez Hernández (detto Montoya). Professione: poliziotti. Luogo: Città del Messico. Ma riavvolgiamo per un breve istante la pellicola: questa è la storia di Mónica Del Carmen e di Raúl Briones. Professione: attori. Luogo: Città del Messico. Nel corso di soli 107 minuti, il regista e drammaturgo Alonso Ruizpalacios ripercorre [...] Vai alla recensione »
La polizia messicana è una categoria rappresentata spesso dal cinema e la televisione, dove è frequentemente associata a quella dei narcos - a cui «fa la guerra», magari al fianco delle forze di polizia statunitensi, o dai quali è contaminata. Può anche capitare che le due «categorie» si sovrappongano del tutto, come nel racconto dello splendi do El Sicario - Room 164 di Gian franco Rosi.
Due poliziotti messicani seguiti nel loro svolgimento quotidiano di perlustrazione, controllo e intervento. Sembra un documentario, ma non lo è, perché poi scopriamo che i due sono attori che hanno passato del tempo a seguire le gesta dei veri poliziotti. Sembra un poliziottesco allora, ma non lo è, perché ragiona sia sulla rappresentazione che sulla realtà.
"Quando senti il canto delle sirene avvicinarsi sempre di più, prega che questa notte non stiano cantando per te" (Daniel Alatorre, vincitore del 3° concorso regionale di poesia poliziesca). Dopo il sorprendente Museo - Folle rapina a Città del Messico (che proprio a Berlino, nel 2018, gli valse l'Orso d'Argento per la sceneggiatura) e dopo aver diretto per Netflix un paio di episodi di Narcos: Messico, [...] Vai alla recensione »
Come nel precedente Museo, anche in Una película de policías il regista messicano Alonso Ruizpalacios, formazione teatrale alle spalle e amore per la "realtà non ordinaria" del monumento nazionale Carlos Castaneda, lavora sul confine fra verità e ricostruzione, portando lo spettatore nei territori scivolosi della finzione gestita come un documentario e del documentario ispiratore della finzione.