Titolo internazionale | The Real Estate |
Anno | 2018 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Svezia |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Måns Månsson, Axel Petersén (II) |
Attori | Leonore Ekstrand, Christer Levin, Christian Saldert, Olof Rhodin, Carl Johan Merner Don Bennechi, Carl Kumlin, Taye Ibrahim, Anna Eklund, Amie Malmberg, Arminda Bränngård, Marcelo Orellana Cifuentes, Anna Eklund (II), Pablo Fernandez (II), Mats Hagberg, Stefan Huynh, Maria Kinnman, Zuzannah Lidekrans, Marianne Lindqvist, Christos Moysiadis, Gustaf Moëll, Suzanne Nessim, Etienne Petersén, Michael Preber, Iris Smeds, Timo Solin, Erika Coco Strandmark, Marianne Timoleon, Susanne Wedholm, Nathalie Åhbeck. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,32 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 19 febbraio 2018
Nojet eredita a quasi settanta anni un edificio nel centro di Stoccolma. Ma purtroppo non si rivelerà ciò che si aspettava.
CONSIGLIATO NÌ
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La sessantottenne Nojet eredita uno stabile a Stoccolma. Fa quindi ritorno dalla Spagna dove era andata a vivere pensando di avere acquisito un tesoro. L'edificio si rivela invece come un vero e proprio problema. Il fratellastro e il nipote non sono stati assolutamente in grado di gestire l'immobile e gli affitti ed ora tocca a lei cercare di mettere ordine.
Il titolo originale svedese suona come "La cima di niente" e risulta molto più efficace di quello stabilito per la distribuzione internazionale.
Le note di produzione ci informano che in Svezia sin dalla prima guerra mondiale si sono promulgate leggi per difendere gli affittuari dalle pretese esagerate dei padroni di casa. Sul finire degli anni '70 una campagna edilizia di stato si impegnò per la costruzione di abitazioni che garantissero a ogni nucleo familiare svedese un'abitazione. Oggi tutto ciò non accade più. La popolazione è aumentata ma la costruzione di nuovi spazi abitativi ha subìto un forte decremento spingendo la popolazione ad accettare condizioni di affitto al di fuori delle regole vigenti.
Tutto questo può anche risultare interessante su un piano informativo e senza dubbio lo sarà per gli abitanti dei grandi agglomerati urbani svedesi che si riconosceranno in determinate situazioni. Uno spettatore non scandinavo si trova invece davanti a una importante prestazione di attrice (anche nell'originale scena di sesso) che salva il film, unita a una reiterata e solipsistica proposta di primi e primissimi piani (quando non si tratta di dettagli) che invadono lo schermo al solo scopo di esibire un'estetica davvero fine a se stessa e che la voglia di revenge della protagonista vorrebbe tentare di far dimenticare.