onufrio
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mercoledì 22 febbraio 2017
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en sabah nur: apocalisse
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Ammettendo di avere ormai perso il conto dei capitoli di X-Men, aggiugendo inoltre che ogni anno esco almeno 2-3 film su personaggi dei fumetti, uniti, contro, remake, reboot, e chi più ne ha più ne metta, mi soffermo unicamente su questo episodio affermando che come sempre è un piacere ai giorni nostri assistere a questi fantasy movie che grazie all'immenso budget a disposizione sfoderano effetti speciali straordinari che consentono alla sceneggiatura un ruolo quasi di secondo piano, anche se non è il caso di "Apocalisse", un film che si lascia vedere e che coinvolge lo spettatore anche quello poco attento a tutti i precedenti capitoli. Menzione speciale per la scena in cui Quicksilver con sottofondo musicale di Sweet Dreams salva i mutanti dall'esplosione, scena da vedere e rivedere.
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Ammettendo di avere ormai perso il conto dei capitoli di X-Men, aggiugendo inoltre che ogni anno esco almeno 2-3 film su personaggi dei fumetti, uniti, contro, remake, reboot, e chi più ne ha più ne metta, mi soffermo unicamente su questo episodio affermando che come sempre è un piacere ai giorni nostri assistere a questi fantasy movie che grazie all'immenso budget a disposizione sfoderano effetti speciali straordinari che consentono alla sceneggiatura un ruolo quasi di secondo piano, anche se non è il caso di "Apocalisse", un film che si lascia vedere e che coinvolge lo spettatore anche quello poco attento a tutti i precedenti capitoli. Menzione speciale per la scena in cui Quicksilver con sottofondo musicale di Sweet Dreams salva i mutanti dall'esplosione, scena da vedere e rivedere.
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liuk!
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martedì 13 settembre 2016
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scena cult
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La pellicola nel suo complesso è buona ma non eccelsa ma, oltre ad un cattivo veramente cattivissimo, va segnalata per la scena cult di Quicksilver che salva i mutanti dall'esplosione. Una scena che si fa fatica a commentare o descrivere, va semplicemente vista.
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abde01
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venerdì 22 luglio 2016
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come fate a chiamarlo x-men???dov'è wolverine?!?!?
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c'è solamente una scena con wolverine!!! il protagonista della serie ha solo una comparsa. veramente ma veramente rimasto di m***a!!
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parieaa
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domenica 12 giugno 2016
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toh, alla fine è buona pure l'ottava
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Devo dire che non mi sarei mai aspettato potessero piacermi due film sugli X-Men di fila, non essendo questi personaggi tra i miei preferiti, e non essendomi piaciuto nessuno dei loro film precedenti al capitolo Giorni di un futuro passato. Certo questo film fa mezzo passo indietro, rientrando molto più nei vecchi canoni rispetto al suo predecessore. I temi trattati sono un po' più banali, ma è soprattutto il modo in cui vengono trattati e presentati a stonare di più: laddove c'era stato coraggio e astuzia nelle trovate, qui è tutto più standardizzato e già visto e forse non è un caso che la scena migliore, ossia quella del super rallenty, si sia in realtà già vista in precedenza (anche se qui risulta addirittura migliore e ancor più divertente.
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Devo dire che non mi sarei mai aspettato potessero piacermi due film sugli X-Men di fila, non essendo questi personaggi tra i miei preferiti, e non essendomi piaciuto nessuno dei loro film precedenti al capitolo Giorni di un futuro passato. Certo questo film fa mezzo passo indietro, rientrando molto più nei vecchi canoni rispetto al suo predecessore. I temi trattati sono un po' più banali, ma è soprattutto il modo in cui vengono trattati e presentati a stonare di più: laddove c'era stato coraggio e astuzia nelle trovate, qui è tutto più standardizzato e già visto e forse non è un caso che la scena migliore, ossia quella del super rallenty, si sia in realtà già vista in precedenza (anche se qui risulta addirittura migliore e ancor più divertente...rimananedo però pur sempre un'idea appena usata e riciclata di sana pianta). E' il tono\taglio dato al film ad essere completamente diverso, molto meno adulto e più Teen-adult (peccato capitale). Le new entry sono più o meno azzeccate (specialmete Nightcrawler), ma non mancano i personaggi superflui, primo fra tutti Archangel e\o mal caratterizzati (Tempesta è una banderuola che cambia idea con niente e Ciclope non fa altro che lamentarsi). Bravi invece McAvoy e la Lawrence, ottimo Fassbender, che riesce a dare a Magneto una profondità ed una complessità molto rara da trovare nei Cinecomic e questo punto è d'obbligo esigere un suo film da solista (magari non sulle origini). Isaac fa il suo dovere, ma è il personaggio stesso a non essere all'altezza delle situazione, sia dal punto di vista della scrittura, che della presenza scenica (il costume risulta falso e mal fatto la maggior parte del tempo). Cosa strana infatti che siano gli effeti speciali ed il trucco ad essere abbastanza scadenti (il peggior costume va ancora ad Apocalypse...a cosa diamine serviranno i tubi ai lati della testa non lo capirò mai...), entrambe cose che finiscono per penalizzare pesantemente il film. Bellissima però l'intera sequenza di apertura (vorrei che Proyas l'avesse vista prima di girare Gods Of Egypt). Non altrettanto bene la sequenza di chiusura ed il finale stesso, che riporta tutto al punto di partenza (con tanto di Magneto che se ne va a zonzo ancora una volta tutto solo a far sicuramente danno futuro). Insomma un film che scorre quasi senza intoppi, ma che sembra stanco e procedere un po' a tentoni, con ottime scene che si alternano a sequenze tappabuchi e decisamente meno interessanti. Sembra quasi un film girato da dua registi diversi. Forse ha fatto bene Synger a prendersi una pausa. Incasso e votazioni dei fan (fregatevene della critica) sono abbastanza eloquenti.
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nick16
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mercoledì 8 giugno 2016
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apocalisse...... ma dove?
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Bisogna ammettere che i precedenti film della serie erano ad un buon livello (forse qualcuno meno) e sicuramente non possono riuscire tutti bene. Tuttavia, reputo che si sarebbe potuto fare molto di più con questo film.
Partiamo proprio dal mio titolo: esso si riferisce sia al cattivo sia a ciò che dovrebbe scatenare, ma egli non ha alcuno spessore (il suo nome tra l'altro viene solo citato con "i 4 cavalieri dell'Apocalisse") e mi pare che avrebbe bisogno di reincarnarsi (o trasferirsi fate voi) in un corpo più intelligente, infatti i suoi piani sembrano mancare di logica; ecco unano breve lista dei perché:
-non si potenziano delle persone senza avere un piano B nel caso ti si ritorcano contro
-non prendere come alleata per la distruzione del mondo una che dice di voler diventare come un'eroina (che devi pure affrontare)
-se vuoi causare un'apocalisse, è meglio usare i missili nucleari che farli esplodere nello spazio
-quando devi trasferire la tua coscienza tieniti sempre un alleato vicino
-se hai pochi alleati, non uccidere quelli che reputi abbiano fallito nel bel mezzo di uno scontro.
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Bisogna ammettere che i precedenti film della serie erano ad un buon livello (forse qualcuno meno) e sicuramente non possono riuscire tutti bene. Tuttavia, reputo che si sarebbe potuto fare molto di più con questo film.
Partiamo proprio dal mio titolo: esso si riferisce sia al cattivo sia a ciò che dovrebbe scatenare, ma egli non ha alcuno spessore (il suo nome tra l'altro viene solo citato con "i 4 cavalieri dell'Apocalisse") e mi pare che avrebbe bisogno di reincarnarsi (o trasferirsi fate voi) in un corpo più intelligente, infatti i suoi piani sembrano mancare di logica; ecco unano breve lista dei perché:
-non si potenziano delle persone senza avere un piano B nel caso ti si ritorcano contro
-non prendere come alleata per la distruzione del mondo una che dice di voler diventare come un'eroina (che devi pure affrontare)
-se vuoi causare un'apocalisse, è meglio usare i missili nucleari che farli esplodere nello spazio
-quando devi trasferire la tua coscienza tieniti sempre un alleato vicino
-se hai pochi alleati, non uccidere quelli che reputi abbiano fallito nel bel mezzo di uno scontro.
Ora passiamo agli altri personaggi; posso descriverli tutti insieme perché soffrono tutti della stessa malattia: la carenza di spazio. Infatti tutti i personaggi hanno pochissimo impatto sugli spettatori e non hanno il tempo di evolvere (soprattutto le new entry), anche quelli già conosciuti sono di una banalità impressionante, vedesi Magneto (si capisce subito tutto quello che farà) o Moira (messa a forza nella pellicola non so per quale motivo); Xavier invece non ha quasi alcuna parte.
Per quanto riguarda il finale,la battaglia regge fino a quando non entra in gioco Apocalisse, a quel punto tutto va in malora e l'espediente dello scontro nella mente (idea forse non originale, ma sicuramente meno scontata) diventa semplicemente un modo per avere un 2 in 1.
Chiudo elogiando la scena di Quicksilver che strappa un sorriso, anche se il personaggio è reso male pure lui (mi sembrava di vedere Star Wars a ruoli invertiti, ma peggio).
P.S Nel film viene detto che i terzi sono sempre i peggiori, sicuramente nel caso di Xmen è vero (Conflitto finale e Apocalypse sono per me i più brutti insieme a Wolverine-l'Immortale); a proposito ma quanto è fatta male Mystica? si vede palesemente che è fatta al computer, 1000 volte meglio nei primi film
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jacopo mancini
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domenica 5 giugno 2016
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si può vedere
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“X-Men – Apocalisse” di Bryan Singer è il nuovo capitolo della saga dedicata alla presenza dei “mutanti” nel nostro mondo: persone dotate di poteri speciali, praticamente supereroi.
È interpretato, tra gli altri, da James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence e Oscar Isaac.
Nella storia di questo film c’è la suddivisione tra “mutanti buoni” e “mutanti cattivi”, tra quelli che cercano di integrarsi con il resto dell’umanità e quelli che la vogliono annientare. Poi, per fortuna, ci sono anche alcune sfumature, personaggi più complessi, a metà tra uno schieramento e l’altro.
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“X-Men – Apocalisse” di Bryan Singer è il nuovo capitolo della saga dedicata alla presenza dei “mutanti” nel nostro mondo: persone dotate di poteri speciali, praticamente supereroi.
È interpretato, tra gli altri, da James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence e Oscar Isaac.
Nella storia di questo film c’è la suddivisione tra “mutanti buoni” e “mutanti cattivi”, tra quelli che cercano di integrarsi con il resto dell’umanità e quelli che la vogliono annientare. Poi, per fortuna, ci sono anche alcune sfumature, personaggi più complessi, a metà tra uno schieramento e l’altro.
I “mutanti buoni” devono combattere contro un cattivo supremo, il mutante primigenio: un personaggio nato molti millenni orsono, che nel corso del tempo è riuscito a rimanere in vita trasferendosi nei corpi di altri mutanti e acquisendone il potere. Un mutante quasi invincibile. Tanto più perché, in ogni epoca in cui è vissuto, è stato affiancato da altri oscuri e fedeli accoliti. Il mutante in questione vuole portare l’”apocalisse” nel nostro mondo: ripulire la terra dai falsi ideali, dalle superpotenze, per stabilire un nuovo ordine.
La saga di “X-Men” ha sempre avuto la sua originalità e la sua simpatia, con qualche bello spunto fantasioso.
Questa volta manca un po’ di freschezza e anche un po’ di spessore.
Le scene d’azione sono basate su effetti speciali grandiosi ma spesso poco coinvolgenti.
Le scene di dialogo si reggono su battute piuttosto deboli. E mi sembra evidente, sempre nelle scene di dialogo, il problema che c’è quando si inquadrano i “mutanti cattivi”: fermi, bloccati, statuari, di un’immobilità irreale e piuttosto ridicola.
Detto questo, “X-Men - Apocalisse” può risultare tendenzialmente gradevole. Inoltre la storia si risolleva nel finale, nel momento risolutivo del racconto.
Si può vedere.
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djspesso
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venerdì 3 giugno 2016
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sufficiente: 2.5 stelle
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La mia è una recensione da non lettore dei fumetti quindi mi limiterò a parlare dei film.
Parto col dire che non amo i reboot, forse potrebbe avere senso per raccontare una storia completamente diversa, ma in questo caso, allora sarebbe meglio raccontare proprio un'altra storia ..
Volendo questi ultimi X-men possono avere senso dato che invece di un reboot sono pensati come dei prequel nei quali si strizza l'occhio allo spettatore che "ne sa" avendo gia visto i film precendenti (o successivi? :-) ).
Vabbè alla fine come è questo Apocalisse?
Sebbene l'apocalisse sia solo nel titolo devo dire che nel complesso la storia si segue bene e il film regala un paio d'ore di divertimento e relax.
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La mia è una recensione da non lettore dei fumetti quindi mi limiterò a parlare dei film.
Parto col dire che non amo i reboot, forse potrebbe avere senso per raccontare una storia completamente diversa, ma in questo caso, allora sarebbe meglio raccontare proprio un'altra storia ..
Volendo questi ultimi X-men possono avere senso dato che invece di un reboot sono pensati come dei prequel nei quali si strizza l'occhio allo spettatore che "ne sa" avendo gia visto i film precendenti (o successivi? :-) ).
Vabbè alla fine come è questo Apocalisse?
Sebbene l'apocalisse sia solo nel titolo devo dire che nel complesso la storia si segue bene e il film regala un paio d'ore di divertimento e relax.
Per quanto sia ben fatto, questo non è il film "essenziale" o "definitivo" sugli X-men, ma piu' un film che "fa il suo" o, come avrebbero detto a scuola "potrebbe fare di più".
Per questa ragione sono un po' ineciso sulle stelline perchè il voto che vorrei dare sono 2 stelline e mezza dato che non è "piu' che discreto" ma nemmeno "appena corretto": un "Sufficente".
Parliamo dei personaggi, uno in particolare Mc Avoy (Prof X) e sebbene non abbia la stessa "autorevolezza" ne presenza scenica di Patrick Stewart alla fine se la cava bene e risulta credibile. Invece una simpatica conferma è quella di Quicksilver personaggio che risulta simpatico e strappa un sorriso.
Per concludere: questo non è il film "essenziale" e lo consigliosolo se siete affezionati alla saga cinematografica e volete regalarvi un padio d'ore di relax, ma se siete indecisi allora evitare e aspettate che arrivi in tv.
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william
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mercoledì 1 giugno 2016
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pensavo meglio
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Sinceramente mi aspettavo di meglio; secondo me il regista doveva curare di più il personaggio Apocalisse, la sua storia, invece non lo ha approfondito per niente.
Per il resto non è male e la scena di Quicksilver è sempre divertente!
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ashtray_bliss
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martedì 31 maggio 2016
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e venne il giorno del'apocalisse.
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X-men Apocalypse soffre di un grosso ed inevitabile difetto di cui ormai sono affetti tutti i blockbuster che trattano di supereroi: sono troppo saturi di figure diverse, anche diametricalmente opposte tra loro, che inevitabilmente falliscono nel rappresentare nel miglior modo possibile le loro sfumature psicologiche, le dinamiche che vengono a crearsi e disfarsi tra loro, le motivazioni, anche recondite, delle loro scelte e azioni. Lo spettacolo è grandioso, e ne facciamo tutti parte, ma lo spettacolo da solo non regge, dal momento in cui necessita di una spina dorsale robusta che sappia supportare il peso di tale pellicola. La spina dorsale viene data da una giusta, adeguata introspezione e caratterizzazione dei personaggi ma in questo particolare tentativo cinematografico, ogni personaggio si limita al ruolo coreografico di 'comparsa' senza incidere sulla storia che si dipana davanti ai nostri occhi.
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X-men Apocalypse soffre di un grosso ed inevitabile difetto di cui ormai sono affetti tutti i blockbuster che trattano di supereroi: sono troppo saturi di figure diverse, anche diametricalmente opposte tra loro, che inevitabilmente falliscono nel rappresentare nel miglior modo possibile le loro sfumature psicologiche, le dinamiche che vengono a crearsi e disfarsi tra loro, le motivazioni, anche recondite, delle loro scelte e azioni. Lo spettacolo è grandioso, e ne facciamo tutti parte, ma lo spettacolo da solo non regge, dal momento in cui necessita di una spina dorsale robusta che sappia supportare il peso di tale pellicola. La spina dorsale viene data da una giusta, adeguata introspezione e caratterizzazione dei personaggi ma in questo particolare tentativo cinematografico, ogni personaggio si limita al ruolo coreografico di 'comparsa' senza incidere sulla storia che si dipana davanti ai nostri occhi. La storia narrata invece risulta, nonostante la sua disarmante semplicità e linearità, piacevole da seguire: Assistiamo, dunque, alla rinascita del primo e più potente mutante al mondo, En Sabah Nur, durante i primi anni '80. Costui, chiamato anche Apocalypse, decide di unire un gruppo di mutanti per iniziare la sua battaglia contro il mondo intero. Nel frattempo, seguiamo anche il tentativo di Magneto di rifarsi una vita in Polonia, dove ormai vive con la sua famiglia. Il destino però ha in serbo altri piani per Erik il quale si ritrova impotente ad assistere allo sterminio della sua famiglia, episodio, forse l'unico carico di emozione e tensione, nel quale si riesce benissimo ad immedesimarsi nel dolore, rabbia, tristezza e sete di vendetta di Erik. Per il resto, compito del film è introdurci al nuovo gruppo di giovani mutanti i quali vivono nella scuola per ragazzi dotati del dottor X, i quali ci tengono occupati tanto quanto basta da farci apprezzare il personaggio di Jean Grey e di QuickSilver, protagonista anche di una scena alquanto originale e inattesa. Per il resto, il cinecomic risulta abbastanza prevedibile nel suo sviluppo: gli x-men si uniscono a Xavier nel tentativo di fermare la furia distruttiva di Apocalisse mentre dovranno affrontare un gruppo di loro simili che si sono schierati dalla parte del villain. A questo punto trovo che un personaggio che è stato a malapena presentato, e che indubbiamente meritava più tempo e spessore, è quello di Psylocke. Quel che resta della durata della pellicola se lo spartiscono epiche battaglie e scontri fracassoni, scene supportate da buoni effetti speciali che nonostante affossino la storia, indubbiamente riescono in quel che è il progetto di marketing; intrattenere e stupire grazie alla meraviglia della CGI. Le coreografie sono ineccepibili ma la pellicola alla fine lascia una sensazione di 'amaro in bocca', come se avesso voluto osare essere qualcosa di più ma senza mai riuscire a prendere la spinta giusta. La storia, semplice e accessibile com'è, e gli effetti speciali ben realizzati non bastano a elevarlo dalla mediocrità che spesso, purtroppo, si abbatte sul genere. I personaggi sono strumentali solo al fine di presenziare durante le battaglie ma il regista non li sfrutta in modo intelligente, tanto da fargli creare un rapporto col pubblico, farlo appassionare ed immedesimare con le loro lotte, perdite, sconfitte. La regia risulta insipida proprio come la sceneggiatura e oltre a donare un'unica memorabile scena- quella di Quicksilver in slowmotion- non offre altri spunti interessanti o particolarmente impegnativi. Gli intrecci tra i personaggi sono blandi, superficiali e quasi forzati mentre nessuno trasmette un senso di legame e appartenenza agli X-men. Fuori luogo, e a servizio dei vecchi fan della saga, anche il cameo di Wolverine. Gli attori sono tutti dei fuori classe ma qui il loro potenziale non viene mai sprigionato in pieno (giusto per parafrasare il dottor X) e presenze quali Fassbender e la Lawrence risultano veramente sprecati. Oscar Isaac è ben camuffato nelle vesti di uno dei più potenti villain e appunto, risulta il più convincente di tutti, in questa insipida passerella di star nelle vesti dei mutanti più famosi del mondo. Ottimo come sempre anche McAvoy e brava la Turner che interpreta con maturità e verosimiglianza il ruolo di Jean Grey.
In definitiva: Non si tratta un brutto film ma di un prodotto decisamente mediocre che poteva essere sviluppato meglio, magari tagliando qualche scena action e aggiungendo qualche dialogo in più. Visivamente è ineccepibile come ogni film Marvel che si rispetti, ma molto carente dal punto di vista dei contenuti, quasi interamente privo di spessore narrativo che crei un legame tra spettatori e personaggi. Insomma una chance sprecata quella di Singer che ha concluso la nuova trilogia degli X-men in maniera piuttosto tiepida. Si può vedere tranquillamente, specialmente se siete fan della serie, ma senza aspettarsi alcun 'capolavoro'. 3/5
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yalaperla
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martedì 31 maggio 2016
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bellissimo film
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Bellissimo film veloce e coinvolgente, credo che sia il più bello fatto fino ad ora!
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