Anno | 2015 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Germania |
Durata | 140 minuti |
Regia di | Sebastian Schipper |
Attori | Laia Costa, Frederick Lau, Franz Rogowski, Burak Yigit, Max Mauff Nadja Laura Mijthab, André Hennicke, Eike Frederik Schulz, Hans-Ulrich Laux, Lena Klenke, Philipp Kubitza, Martin Goeres, Andreas Schmitka, Jan Breustedt, David Micas, Timo Honsa, Bernd Weikert, Adolfo Assor, Ansgar Ballendat. |
Uscita | giovedì 23 marzo 2017 |
Tag | Da vedere 2015 |
Distribuzione | Movies Inspired |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,17 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 11 dicembre 2017
Un dramma con l'attore tedesco Frederick Lau. Il film è stato presentato n concorso alla 65a edizione del Festival di Berlino. Il film è stato premiato al Festival di Berlino, ha ottenuto 3 candidature agli European Film Awards, In Italia al Box Office Victoria ha incassato 22,6 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Victoria, una ventenne spagnola che vive da qualche tempo a Berlino, incontra fuori da un locale notturno Sonne e i suoi amici. Sono berlinesi 'veri', così si definiscono e possono mostrarle la città ignota agli stranieri. Victoria li segue divertita fino a quando qualcuno si fa vivo per esigere dal gruppo un credito: devono compiere una rapina all'alba in una banca. Cosa deciderà di fare la ragazza?
Di rapine che sono entrate nella storia del cinema ce ne sono decine e quindi si potrebbe temere di trovarsi dinanzi all'ennesima e non stimolante variazione sul tema. Se però alla regia c'è Sebastian Schipper, in passato assistente di quel Tom Tykwer che diresse Lola corre, le cose cambiano.
Questo è un film che nei titoli riporta con maggiore evidenza il nome dell'operatore (Sturla Brandth Grǿvlen) rispetto a quello del regista e un motivo c'è: le riprese della copia definitiva sono iniziate alle 4.30 del mattino e sono terminate alle 6.54 senza soluzione di continuità. Non c'è niente di più rischioso di un piano sequenza di queste dimensioni per una produzione finanziariamente non stradotata, ma la scommessa è stata vinta. Perché quella che inizialmente si presenta come un'avventura in cui il desiderio di scoperta prevale sulla naturale autodifesa di una giovane madrilena in trasferta lavorativa (cameriera in un bar) a Berlino si trasforma progressivamente in un'action movie in cui l'improvvisazione (quella che nasce però da una serie di ripetizioni) consente di risolvere anche i problemi apparentemente più insormontabili.
L'operatore è costretto a compiere acrobazie indicibili ma l'interesse del film non sta esclusivamente nella tecnica virtuosistica. Schipper ci trasporta dalla tastiera di un pianoforte, su cui inizia un flirt tra Victoria e Sonne, a un'auto alla cui guida si trova qualcuno che mai avrebbe pensato a uno sviluppo del genere in una notte nata sotto tutt'altri auspici. Lo spettatore viene spinto ad essere lì con Victoria, a condividere il suo spazio e le sue sensazioni. In una parola a partecipare.
VICTORIA disponibile in DVD o BluRay |
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BLU-RAY |
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Cominciare a girare e non fermarsi mai, già solo questo lo reputo un lavoro notevole e di sicuro molto speciale, non alla portata di chiunque! Sebastian Schipper ci regala una storia teatrale non solo tecnicamente ben girata, ben ambientata e con ottimi giovani perfettamente calati nel loro ruolo e protagonisti perfetti, ma Schipper riesce anche a costruire momenti di panico e a coinvolgere [...] Vai alla recensione »
Appena conosciuti in una discoteca di Berlino dove erano stati bloccati all'ingresso, la giovane cameriera madrilena Victoria decide di seguire quattro balordi in giro per una notte di bagordi e spensieratezza. Il suo iniziale coinvolgimento umano e sentimentale si trasformerà ben presto in qualcosa di straordinario ed emozionante che non si sarebbe mai aspettata di vivere.
Difficile da reggere per l’intera durata se non si è amanti delle riprese con telecamera a spalla, anche se in questo caso non si soffre il mal di mare. Sorprende il virtuosismo di un regista che filma per più di due ore tenendo il filo del discorso in un unico piano sequenza senza mai perdersi per strada. Ma la drammaticità del plot non coinvolge e non emoziona [...] Vai alla recensione »
Questo film non è solo interessante da un punto di vista formale (intendo il piano sequenza) ma la stessa storia non può lasciarci indifferenti. Il personaggio di Victoria si rivela lentamente non solo a noi spettatori/testimoni ma a Victoria stessa. Nella mia città è arrivato dopo due anni, a luglio, in un cinema d'essai, con i sottotitoli.
Quanti film guardiamo senza divertirci. Oppure ci divertiamo magari guardando scene che fanno diventare il dolore qualcosa di neutro. Questo piano sequenza in bianco e nero mi ha tenuta ferma davanti allo schermo senza ricorrere a effetti speciali ed attori famosi. Non saprei quale sia stato il trucco di questo regista tedesco,Sebastian Schipper per accattivarsi lo spettatore ma,stando ai premi [...] Vai alla recensione »
In viaggio si è notoriamente più propensi alla curiosità. Tendiamo anche a essere più indulgenti verso le banalità locali (a ben vedere quasi sempre le stesse, ovunque), a ritenerle specifiche, caratterizzanti, degne di nota. Se a questo si aggiunge la giovinezza e l'innocenza di Victoria - ingenua no, innocente sì, ma il filo è sottile - ci risulter&agra [...] Vai alla recensione »
Un film-maratona. Un film-maratona. E non solo perché si corre quasi ininterrottamente. Victoria -titolo omonimo alla protagonista femminile - può facilmente esser (mal)inteso come pezzo di virtuosismo cinéphile, essendo girato in un unico piano sequenza di 2 ore e 18 minuti "senza trucchi, neppure quelli più costosi", ma è qualcosa in più: il tentativo di fare un action-crime movie al massimo rendimento [...] Vai alla recensione »
Dopo due anni, uno dei quali trascorso girando per i festival di mezzo mondo a riscuotere premi, Victoria arriva nelle sale italiane. Il film di Sebastian Schipper ha per protagonista una ragazza di Madrid, Victoria (Laia Costa), che all'uscita di un locale incontra quattro uomini che le propongono di fare un giro. Inizia così un lungo pianosequenza notturno per le strade di Berlino, giocato sul filo [...] Vai alla recensione »